Referendum popolare contro “Fuego”, pericoloso ”inceneritore d’erba” voluto dall’Amministrazione Menozzi…

22 Agosto 2012 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Grandi studiosi e medici sono dalla nostra parte.

Il prof. Stefano Montanari dell’Università di Modena (questo si può citare col suo vero nome perché non è mai esistito un prof. Stefano Montanari all’Università di Modena tanto caro ai referendari di un lustro fa…) ha effettuato studi molto approfonditi sull’erba pompata con il FUEGO e sembra che le particelle nano pompate da questo prodotto siano molto nocive.

E’ dalla nostra parte anche il presidente della locale sezione della LILP (Lega Italiana contro il Pompaggio) il quale, pur convinto che il prodotto non sia nocivo, afferma come la situazione del Salento sia così compromessa che anche una singola pompata in più può avere effetti catastrofici. E soprattutto appoggiando la nostra protesta si è garantito un po’ di titoli sui giornali e un po’ di soldi per il suo centro di Gallipoli in costruzione da circa vent’anni…

I medici di Collepasso sono intervenuti con un volantino a nostro sostegno. Non sembrano aver capito bene di cosa si stia discutendo, ma sono medici e qualcosa devono pur dirla. E poi il loro parere è sempre molto influente nel paese: sia che si parli di medicina che di qualsiasi altro argomento dello scibile umano.

Abbiamo in mente azioni di protesta molto dure!

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Questa volta non ci limiteremo allo sciopero della fame. Questa volta metteremo a repentaglio la stessa sopravvivenza dell’amministrazione. Inizieremo con uno sciopero delle lastre. Nessuno più si farà degli esami radiologici nell’ospedale di Galatina. E poi passeremo allo sciopero delle punture. Stiamo costituendo un gruppo d’intervento rapido che vada a fare le punture a casa delle persone senza poi chiedere niente in cambio: né soldi, né voti. E la protesta andrà avanti fino a che non si sarà ottenuto ciò che vogliamo. Referendum!

Vi aspettiamo tutti in piazza! Portate almeno un metro di catena a testa.

E non abbiate paura di possibili interventi delle forze dell’ordine. Perché commetteremo dei reati, anche gravi, ma non siamo comunisti e quindi nessuno ci perseguiterà. Inoltre saranno con noi sottufficiali, ufficiali ed ex ufficiali di varie forze armate e garantiranno loro nei confronti di carabinieri e DIGOS. La legge siamo noi.

FUEGO ALLE POMPE!!!

Francesco Ria


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