Alessia Paglialonga, un’altra “eccellente” giovane collepassese affermatasi nel Nord Italia

9 Aprile 2013 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Alessia Paglialonga

La dott.ssa Alessia Paglialonga

Dopo Andrea e Francesco, vorrei segnalare all’attenzione dei lettori di questo sito un’altra “eccellenza” giovanile collepassese, che svolge la sua attività professionale e culturale fuori da Collepasso. A Milano.

Si tratta di Alessia Paglialonga, una giovane brillante (e bella) che ha saputo affermarsi, anche lei a Milano, in un campo assai difficile ed innovativo. Alessia è, infatti, laureata in Ingegneria Biomedica ed attualmente è ricercatrice all’Istituto di Bioingegneria del C.N.R. (Centro Nazionale Ricerche) presso il Politecnico di Milano.

Per chi non la conosce, considerato che da anni è lontana da Collepasso, ricordo che Alessia è figlia del prof. Mario Paglialonga, già docente di matematica presso la Scuola Media di Collepasso e l’Istituto Industriale di Casarano, e di Tina Bellisario, ragioniera della cooperativa agricola “Rinascita Agricola”.

Alessia Paglialonga ha conseguito la laurea specialistica nel 2009 con una tesi vincitrice del premio nazionale “Gruppo Nazionale di Bioingegneria” per la migliore tesi in Ingegneria Biomedica presentata nel 2009 (“Advanced methods and models for the investigation of the human hearing function in tinnitus”).

Della giovane Alessia impressionano, soprattutto, oltre al profilo professionale (vedi), le molteplici pubblicazioni scientifiche (vedi) che portano il suo contributo. Dal 2007 ad oggi sono quasi cinquanta e rilevano un’intensa e produttiva attività di studio e di ricerca, assai apprezzata nel mondo scientifico.

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E’ un orgoglio ed un “onore” per l’intera comunità collepassese poter rivendicare queste “eccellenze” giovanili ed esibire simili “gioielli”, ai quali tutti noi siamo riconoscenti… perché, come mi ha scritto qualcuno, è anche giusto che questi nostri giovani, questi nostri figli, “che con grande impegno e sacrificio portano avanti il loro lavoro, vengano in qualche modo ‘onorati’ della nostra riconoscenza”.

Ad majora, Alessia!

Post scriptum: sarei ben felice (e grato) se mi venissero segnalati altri giovani collepassesi “eccellenti” che si stanno affermando… Tutti abbiamo il dovere di essere “riconoscenti” a costoro…


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Pantaleo Gianfreda