Detersivi contraffatti: doppio sequestro a Collepasso e Surbo
11 Luglio 2013Detersivo “Dash”, sgrassatore universale “Chante Claire” e detergente intimo “Infasil”. Tutti comuni prodotti da supermercato, ma in questo caso specifico erano tutti contraffatti.
La guardia di finanza di Lecce, insieme alla compagnia di Gallipoli, ha sequestrato, presso un esercizio commerciale di Collepasso, circa 500 confezioni di prodotti contraffatti. Dopo aver analizzato quelli in vendita sugli scaffali, i finanzieri hanno rinvenuto la parte restante dei detergenti, che si trovava nel deposito dell’azienda.
Il riscontro della contraffazione dei prodotti per l’igiene è avvenuto attraverso l’attento esame dei dettagli delle confezioni; confrontando la consistenza del prodotto – più polveroso e meno granuloso rispetto all’originale -, e a seguito dell’analisi della stampigliatura dei codici identificativi dei prodotti e del prezzo di vendita degli stessi, al di sotto della media commerciale. Una persona è stato denunciata alla Procura della Repubblica di Lecce per detenzione e vendita di prodotti contraffatti, e per ricettazione.
Un secondo sequestro, sempre su prodotti dello stesso tipo, è avvenuto a Surbo. In un locale di un’azienda di autotrasporti, in partenza per il mercato siciliano, i finanzieri della compagnia di Otranto hanno sequestrato: 8.640 ricariche in polvere da 18 misurini marca “Dash Actilift”; 224 bottiglie da 3 litri ciascuna con marca “Dash Actilift”;5.568 bottiglie da 625 e 750 millilitri con marca “Chante Clair”; 15.360 confezioni da 200 millilitri di “Infasil Intimo”. Il margine di guadagno su questi prodotti è stato stimato in 100mila euro. La documentazione relativa alla merce era fittizia.
leccesette.it, 11 luglio 2013
quale negozio era a collepasso così lo evitiamo
Tanto, fra non molto, torneremo tutti ad un unico sapone “Scala”, pe le rrobbe, pe li piatti e puru pe li pampas…..!
E può darsi alla “llissìa” pe li capiddhri!
Quest’ultima di difficile contraffazione, perchè chi sa di che ca… si tratta?
Al vincitore un “Chante claire”, contraffatto logicamente.