Giorgio Napolitano rieletto Presidente della Repubblica

Con 738 voti su 997 “grandi elettori” votanti, Giorgio Napolitano è stato rieletto Presidente della Repubblica.

Stefano Rodotà, candidato del M5S, ha avuto 217 voti, mentre “altri” ne hanno ottenuto 14. 6 i voti dispersi, 10 schede bianche, 12 schede nulle.

Questa imprevista “svolta”, che ha portato alla rielezione di Napolitano, si è avuta dopo la gravissima crisi di leadership e di credibilità che ha travolto il Partito Democratico, i cui “grandi elettori” hanno bocciato alla prima votazione (quando era necessaria la maggioranza dei 2/3) la candidatura di Franco Marini, frutto di un accordo PD-PDL inviso alla base democratica, e, quel che è ancora più grave, alla quarta votazione (quando era necessaria la maggioranza qualificata), la candidatura di Romano Prodi, uomo di grande autorevolezza e prestigio internazionale, fondatore dell’Ulivo, ex Presidente del Consiglio italiano e della Commissione Europea, attualmente delegato ONU per l’Africa, l’unico che è stato capace di battere per ben due volte Berlusconi (e non a caso a questi inviso).

Al di là dell’indubbia autorevolezza di Giorgio Napolitano, 88 anni, rispettato da tutte le forze politiche e “supplicato” persino dalla Conferenza Episcopale Italiana a riprendere in mano il timone dell’Italia, la soluzione odierna è lo specchio delle difficoltà emerse dal voto del 25-26 febbraio scorso, dall’incapacità delle forze politiche di trovare la convergenza su un autorevole personaggio di rinnovamento, dalla drammaticità del momento politico e, soprattutto, dalla scandalosa situazione emersa all’interno del P.D. … qualcosa di cui vergognarsi!!!

Al di là della qualificata ed autorevole figura di Stefano Rodotà, che personalmente avrei ben visto quale nuovo Presidente della Repubblica dopo il fallimento della candidatura Prodi, certamente non ha aiutato ad individuare una soluzione reale il populismo di Grillo e dei suoi deputati, che, pur espressione della volontà di cambiamento e rinnovamento di tanti italiani, non sono stati in grado o non hanno voluto confrontarsi seriamente con il centrosinistra per chiudere definitivamente con l’oscena era del berlusconismo. Se grandi e gravi sono le responsabilità del PD, non minori e gravi sono quelle dei grillini… Speriamo di non doverne pagare gravi e imprevedibili conseguenze!

Lo stesso Rodotà, di fronte al grido di Grillo su un presunto “golpe” e alla sua oscena chiamata per una “marcia su Roma” e al clima di tensione crescente creatosi, ha dimostrato di essere persona responsabile e fedele alle Istituzioni e ha dichiarato: “Sono sempre stato contrario alle marce su Roma”, aggiungendo: “Ringrazio tutti quelli che pensano a me e sono contento chi il mio nome parli alla sinistra italiana. Per quanto riguarda le ultime vicende, sono sempre stato convinto che le decisioni parlamentari possano e debbano essere discusse e criticate duramente, ma partendo dal presupposto che si muovono nell’ambito della legalità democratica”. Peccato che il centrosinistra e il M5S non abbiano cercato e trovato seriamente la convergenza su un così autorevole esponente! Che Dio salvi l’Italia!

E’ la prima volta che nella storia repubblicana un Presidente della Repubblica viene eletto per un secondo mandato. E già questo è emblematico della grave e drammatica situazione politica che attraversa l’Italia.

Grande considerazione verso Giorgio Napolitano, l’”ancora di salvezza” cui si sono disperatamente aggrappate le forze politiche di centrodestra, centro e centrosinistra, che continuerà ad essere il Presidente di tutti gli italiani… ma è chiaro che non era questa la soluzione che si aspettava la maggioranza degli italiani!

Seppur delusi da tale soluzione, ci affidiamo ora, rispettosi e fiduciosi, all’intelligenza, all’esperienza e alle sagge ed esperte mani di Napolitano per guidare l’Italia a superare questa terribile e dura fase politica!

Pantaleo Gianfreda

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