“Nel Segno dell’Uomo”, Collettiva d’arte promossa da “Cantieri Ideali” dal 4 al 7 luglio
28 Giugno 2013Nell’ambito della rassegna “Collepasso InVESTE d’ARTE”, l’associazione culturale “Cantieri Ideali” presenta la collettiva d’arte “Nel segno dell’Uomo”, che si terrà presso il Palazzo Baronale dal 4 al 7 luglio, con il patrocinio del Comune di Collepasso.
Nove artisti (Mario Calcagnile, Roberto Ciardo, Pompilio D’Ospina, Massimiliano Manieri, Giorgio Morea, Giancarlo Nunziato, Paola Rizzo, Piero Schirinzi e la Street Art South Italy) uniti da un fil rouge che si snoda nella cornice storico-artistica del Palazzo Baronale, edificio di importanza centrale nella vita culturale del paese.
L’idea della mostra nasce dalla volontà di dare risalto all’Uomo. Non si tratta di un tentativo di alimentare la smania di onnipotenza o l’egocentrismo che gli sono propri, ma, al contrario, di cogliere quanto di caratteristico e inimitabile si nasconda nella sua natura mortale.
Protagora affermava che “L’uomo è misura di tutte le cose”, quindi egli rappresenta la chiave di lettura di una realtà soggettiva che può contribuire a plasmare a opera della sua mente pensante.
Ricalcando questa massima, nella nostra visione antropocentrica l’uomo diventa protagonista e unità di misura: attraverso di lui si delinea, nel bene e nel male, la storia dell’intera umanità; a partire da lui si istituisce la comunità nella quale opera e coopera con gli altri individui sinergicamente, prendendo parte coscienziosamente alla vita politica.
Nonostante la limitatezza, la finitudine e l’imperfezione proprie della sua condizione e che egli non è in grado di prescindere, l’uomo riesce ad alimentare la passione che il divino ha alitato in lui e a riscattarsi dal suo stato di bruto, dando libera espressione al suo ingegno e alla sua creatività. Egli diventa, quindi, artefice di bellezza, fautore della cultura della terra che lo ospita e lo sostenta e che costituisce, al contempo, un’inesauribile fonte di ispirazione.
L’Uomo a cui si vuol dare voce e spazio è un individuo che ha piena consapevolezza delle proprie potenzialità e peculiarità, dei propri limiti intrinseci, della propria corporeità, dei propri sentimenti e che vede nell’arte, in tutte le sue molteplici forme, il loro canale espressivo ideale.
“Nel Segno dell’Uomo” è una collettiva d’arte nella quale confluiscono stili, formazioni e forme artistiche differenti e nella quale l’uomo è artefice e soggetto, parte integrante dell’opera d’arte.
“Bella ciao”
Quello che scrive L’assessore Felline sul suo blog è squallido, patetico vigliacco.
Ha trasgredito codici etici, politici, economici.
L’etica gli avrebbe dovuto imporre il silenzio, trattandosi di un provvedimento che conosceva poichè lui stesso lo ha approvato in giunta. (Sarebbe opportuno che si dimettisse perchè indegno a ricoprire l’incarico in giunta).
La politica gli avrebbe dovuto insegnare che l’avversario si combatte sulle idee.
L’economia gli dovrebbe dovuto far capire che lavorare non vuol dire rubare uno stipendio.
Sentirsi fare lezioni etiche, morali e anche economiche da questi accattoni, mi fà ribollire il sangue.
Ridiventeremo partigiani e ricominceremo a cantare “Bella Ciao” in faccia a questi neo-fascisti, boiardi di poteri vigliacchi che occupano lo stato democratico.
Condivido quasi nulla del pensiero di Pantaleo, non posso però rimanere in silenzio di fronte a questa vigliaccheria, lo faccio per Pantaleo ma anche per i miei figli.