Gabellone (Pdl) contro Menozzi (Pdl). I tanti pasticci e scandali del centrodestra sul “rondò-vergogna”

14 Ottobre 2013 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Gabellone-vs-menozziAltra vergognosa puntata della scandalosa e infinita telenovela del “rondò-vergogna” in località Masseria Grande, su cui siamo ancora una volta costretti ad intervenire.

Quando tutti eravamo convinti che la Provincia guidata da Gabellone avesse rinunciato alle vie legali nella scabrosa e scandalosa vicenda dei lavori abusivi realizzati per la costruzione della famigerata rotatoria, ecco che arriva una vera e propria “tegola” per il Comune guidato da Menozzi.

La Provincia ha, infatti, notificato al Comune, il 3 ottobre scorso, un ricorso al T.A.R. per l’annullamento dell’ordinanza n. 18/2013, con la quale il Dirigente dell’Ufficio Tecnico comunale ha disposto il ripristino dello stato dei luoghi e la demolizione/rimozione dei lavori abusivi effettuati in difformità del progetto.

Non entro nel merito del ricorso, che sembrerebbe “far acqua” da tutte le parti. Ciò che sconcerta, oltre l’improvvida azione legale di una Provincia guidata dal centrodestra nei confronti di un Comune “amico”, sono alcune gravissime circostanze contenute o legate al ricorso.

5La prima riguarda la richiesta di “risarcimento dei danni cagionati dal provvedimento impugnato”. Gabellone, cioè, chiede che il Comune di Collepasso risarcisca… la Provincia per i “danni subiti”!!! Una richiesta “temeraria” e insolente, visto che i lavori abusivi e i danni sono stati provocati proprio dalla Provincia. Fa rabbrividire l’idea che Gabellone abbia la “faccia tosta” di chiedere un risarcimento monetario che, se venisse malauguratamente accolto, sarebbe un “colpo mortale” per il Comune.

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Come si vede, il “berlusconiano e fittiano” Gabellone si dimostra un vero “amico” del “berlusconiano e fittiano” Menozzi e di tutti i collepassesi! Non solo Menozzi ci rimette la faccia, ma, ancora una volta, viene delegittimato e sbeffeggiato platealmente e pubblicamente dai suoi stessi “amici” del PDL.

Il 14 settembre scorso, Menozzi diffuse un comunicato in cui annunciava “che a breve, il Presidente della Provincia sarà presente a Collepasso perché, sensibile al problema, di concerto con l’Amministrazione comunale, possa trovare soluzioni adeguate al fine di limitare i disagi per i cittadini”. E’ passato un mese, ma Gabellone, smentendo Menozzi, non si è visto per niente. Nel frattempo, però, il “sensibile” amico Gabellone ha trovato le “soluzioni adeguate” (!!!) “per i cittadini” collepassesi, decidendo una vera e propria “dichiarazione di guerra” dagli esiti imprevedibili e chiedendo i danni al Comune.

Una conseguenza immediata di questa “dichiarazione di guerra” è che il Comune sarà costretto a spendere migliaia di euro per difendersi. La Giunta comunale, con deliberazione n. 171 del 10.10.2013, ha deciso, infatti, di costituirsi in giudizio e ha dato incarico ad un legale.

Ma – e questa è la seconda grave circostanza da rilevare -, sapete a quale legale Menozzi & C. hanno dato incarico per difendere il Comune contro la Provincia?!? Ad un noto legale di area PDL, l’avv. Francesco Baldassarre, fratello dell’europarlamentare leccese PDL, che, come si può evincere da una consultazione sommaria dell’Albo Pretorio on line della Provincia, ha incarichi legali per difendere… la Provincia!!!

Come si vede, “amici e nemici” tutti “in famiglia” e tutti rigorosamente “targati PDL”!!!

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Come può difendere il Comune contro la Provincia chi ha incarichi legali dalla stessa Provincia?!?

A parte l’evidente conflitto d’interesse e la possibile violazione dei principi deontologici dell’attività forense, mi pare veramente enorme la gaffe in cui ancora una volta è incappata l’Amministrazione comunale, che affida un incarico per difendersi dalla Provincia ad un legale che ha incarichi dalla stessa Provincia!!! Mi sembra chiaro, pur nel rispetto della professionalità del legale, che il Comune abbia il dovere di farsi rappresentare in giudizio solo da chi può garantire una chiara e trasparente “indipendenza”.

Insomma, un vero “pasticcio” che lascia sconcertati per la superficialità (o c’è dell’altro?!?) con cui l’Amministrazione comunale continua a gestire la cosa pubblica.

Infine, va rilevata un’altra gravissima circostanza, che, come le precedenti, lascia sconcertati e basiti.

Il distributore EWA, ovvero "il deserto dei Tartari"

E’ noto che il consigliere provinciale Salvatore Perrone ha chiesto alla Provincia il risarcimento dei “danni subiti dalla Cooperativa”, di cui è presidente e che gestisce il distributore di carburanti sulla Collepasso-Maglie, per la “mancata vendita di carburante e di tutti i prodotti del bar” nel corso della temporanea chiusura della strada per Maglie, quantificandoli in € 15.000,00. La richiesta, per chi conosce la situazione di un distributore chiuso da mesi, non meritava nemmeno di essere presa in considerazione. Anzi, meritava solo di essere inviata alla Procura della Repubblica. Infatti, come si evince dal documento che pubblico in calce all’articolo, il 4 ottobre scorso, il presidente della soc. coop. L’Orizzonte, che si firma “dott. (!!!) Salvatore Perrone”, ha comunicato a Comune e Carabinieri che “da lunedì 7 ottobre p.v. l’impianto carburante in oggetto riaprirà la propria attività”, aggiungendo che “a breve l’impianto avrà il nuovo marchio ESSO”.

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Di grazia, come è possibile chiedere alla Provincia, in data 18 settembre 2013, il risarcimento dei danni se il distributore è stato chiuso per mesi ed ha riaperto solo lunedì 7 ottobre?!?

Ma la cosa grave è che, nel ricorso presentato contro il Comune, la Provincia dà “per buone” le richieste del suo consigliere, senza appurarne preventivamente la fondatezza. Anzi, fa di più! Dopo aver fatto cenno nel ricorso alla richiesta di danni da parte di Salvatore Perrone, la Provincia chiede al Comune di Collepasso “il ristoro dei danni subiti, pari almeno a € 15.000,00 che è il danno già richiesto con la nota citata dalla Cooperativa L’Orizzonte che gestisce l’impianto di carburanti con marchio EWA con il relativo bar sulla S.P. n.361 e per danno all’immagine, oltre a rivalutazione monetaria e interessi compensativi sulle somme rivalutate”. La Provincia, cioè, nel suo ricorso chiede anche che il Comune risarcisca… Salvatore Perrone!!!

Incredibile, ma è così! E’ proprio il caso di dire che… “non c’è più religione”!!! Menozzi e i suoi hanno avuto, almeno, la dignità di tutelare il Comune e denunciare Salvatore Perrone all’Autorità Giudiziaria?

Dove sarà portata Collepasso da questa sorda guerra tra “bande” del centrodestra collepassese e salentino?!?

Distrib. Bampone 4.4.13 Riapertura


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Pantaleo Gianfreda