ICI 2007: caos totale per gli accertamenti “pazzi” voluti da Menozzi e Montagna

20 Gennaio 2013 Off Di Pantaleo Gianfreda
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ICIE’ proprio vero… quest’Amministrazione non lascia requie ai cittadini e all’opposizione… ne combina una più del diavolo e ogni giorno ha la sua pena!

Questa volta Menozzi & Co. l’hanno fatta proprio grossa se sono riusciti a creare un caos totale e far arrabbiare centinaia e centinaia di cittadini collepassesi, ai quali hanno pensato bene di fare gli auguri del nuovo anno “a modo loro”… notificando centinaia di accertamenti “creativi” – modo un po’ originale per definirli “fasulli”, “ridicoli” e “bizzarri” – riguardanti l’I.C.I. relativa all’anno 2007.

Veri e propri accertamenti “pazzi”… proprio come certe famose “cartelle pazze” di Equitalia & Co.!

Per capire il livello di “incazzatura” popolare, bastava vedere la ressa di tanti cittadini negli uffici del Comune venerdì scorso, muniti degli accertamenti loro notificati. Accertamenti senza capo né coda a cittadini che hanno già pagato regolarmente… multe incredibili a cittadini che hanno omesso di pagare pochi centesimi di euro… multe persino a cittadini che hanno versato somme in più… Insomma, un vero e proprio “impazzimento” tributario con accertamenti “creativi”, decisi dai nostri “Tremonti” locali, il duo Menozzi-Montagna, l’uno sindaco e l’altro assessore al Bilancio e ai Tributi, ambedue laureati in Economia e Commercio, nonché commercialisti, capaci di un record ineguagliabile: in pochi mesi di amministrazione sono riusciti “a mettere in ginocchio” il Comune finanziariamente, sforando il patto di stabilità, guadagnandosi onerose multe da parte del Ministero dell’Interno, bloccando le attività comunali, riducendo e persino annullando spese essenziali… salvo quelle relative ai loro parenti e clientes… Un vero e proprio record per i due, che, come minimo, potrebbero tranquillamente ambire a prendere il posto di Tremonti nel futuribile (e immaginario) governo nazionale di Berlusconi, leader nazionale di ogni tipo di disastri…

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Di fronte a questa situazione di assoluto marasma finanziario e amministrativo, da loro stessi creato in pochi mesi, Menozzi e Montagna hanno pensato di rastrellare un po’ di soldi con gli accertamenti retroattivi dell’ICI (stranamente, però, non della TARSU… chissà perché, assessore Montagna!). Un buon pensiero, in teoria. Ma persino i buoni pensieri diventano, in mano a questi “apprendisti stregoni”, “senza arte né parte”, pessimi al momento di metterli in pratica.

Vediamo di ricostruire un po’ gli eventi precedenti che hanno portato a questa ulteriore débacle amministrativa della pregiata ditta Menozzi-Montagna & Co.…

Il 14 ottobre 2011, la Giunta comunale dà incarico ad una ditta esterna per il “servizio di accertamento e riscossione coattiva per le annualità 2006, 2007 e 2008 dell’Imposta Comunale sugli Immobili”. La ditta è la “GEMA S.p.A.” di Foggia. Si suppone che, prima di dare l’incarico, l’Amministrazione abbia assunto le doverose informazioni sulla serietà e credibilità della ditta… Infatti… pochi mesi dopo la ditta… fallisce e il 17 ottobre 2012 viene cancellata dall’apposito Albo nazionale istituito presso il Ministero delle Finanze… non si sa né si capisce se nel frattempo la società abbia proceduto a svolgere l’attività per cui era stata incaricata né quali iniziative voglia assumere l’Amministrazione comunale… due mesi di assoluto silenzio e di inazione… Poi, improvvisamente, il 18 dicembre 2012 (due mesi dopo), la Giunta menozziana delibera, nello stesso giorno, “alle ore 10,55”, la decadenza della convenzione con la “GEMA S.p.A” (delib. G.C. 170) e, contestualmente, con delib. G.C. 171, sempre “alle ore 10,55”, l’assegnazione diretta, senza ricorrere ad alcun bando, ad altra ditta – la Società “CENSUM” di Rutigliano (BA) -, del “servizio di accertamento e riscossione coattiva per le annualità 2007, 2008 e 2009” dell’ICI. L’assegnazione diretta viene motivata con l’”urgenza”, nonostante due mesi di totale inattività, e con la necessità “di non vanificare l’azione di accertamento e riscossione coattiva dell’Imposta Comunale sugli Immobili per l’annualità 2007”, considerato che, come recita la delibera della Giunta, “al fine di non rendere inesigibili le somme derivanti dall’attività di accertamento dell’ICI, i relativi avvisi dovranno essere notificati ai contribuenti entro e non oltre il 31 dicembre 2012”… e qui succede il patatrac

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La nuova società, per non far decadere la possibilità di far riscuotere al Comune le somme ICI relative al 2007 (come noto, in questi casi la prescrizione è di cinque anni) e a se stessa l’aggio del 19% previsto, manda avvisi di accertamenti “a raffica”, senza, probabilmente, procedere ad effettivi e doverosi controlli preliminari, creando rabbia e sconcerto tra i cittadini e persino, data la superficialità e l’infondatezza di tanti accertamenti, risate di scherno tra gli addetti ai lavori… tra l’altro, molte raccomandate vengono notificate oltre il 31 dicembre 2012 e, pertanto, gli accertamenti richiesti sono nulli ed inefficaci… ma, a quanto pare, tutta la vicenda, oltre ad essere tipicamente “menozziana”, presenta vari interrogativi.

A breve su questo scottante tema sarà organizzata una pubblica assemblea e richiesta la convocazione del Consiglio. Probabilmente, la stragrande maggioranza di quelli accertamenti dovranno essere annullati…


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Pantaleo Gianfreda