L’Amministrazione lascia il Parco Bosco comunale nell’abbandono e nel degrado

L’Amministrazione lascia il Parco Bosco comunale nell’abbandono e nel degrado

16 Giugno 2013 Off Di Pantaleo Gianfreda
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1Stringe il cuore nell’assistere allo stato di abbandono e di degrado del Parco Bosco comunale.

In mancanza di immediati e seri interventi, tale degrado rischia di diventare inesorabile ed irreversibile.

Le foto pubblicate (ndr: cliccare su di esse per ingrandire) sono più eloquenti di qualsiasi cronaca o commento.

3Già l’anno scorso si erano evidenziate situazioni “a rischio”, ma l’Amministrazione comunale non ha inteso operare alcun intervento nel corso di questi mesi. Ha deciso di riaprire il Bosco esibendo senza pudore una situazione ancor più aggravatasi e senza affidare ad alcuno la gestione per la vigilanza e la pulizia della struttura, indispensabile per evitare, o almeno limitare, i ripetuti atti di vandalismo e inciviltà.

Di fronte ad una evidente situazione di galoppante degrado, sconcerta l’indifferenza e la mancanza di doverosi interventi da parte dell’Amministrazione comunale.

2Il Bosco è una ricchezza invidiataci da tutti, uno dei nostri “gioielli” che va protetto e salvaguardato ad ogni costo. Potrebbe essere uno dei “punti di forza” della nostra comunità. Invece, per questa Amministrazione, sta diventando un “peso”, uno dei tanti punti di debolezza della sua azione. La verità è che l’attuale Amministrazione ha volutamente marginalizzato il Parco Bosco, condannandolo di fatto all’abbandono e al degrado, perché è totalmente carente di progettualità e visione dello sviluppo sociale e culturale.

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Basti pensare che i tanti progetti della precedente Amministrazione, finalizzati a realizzare la “Collepasso moderna ed ospitale”, sono stati oggi abbandonati o non tenuti nella giusta considerazione. Compreso il 413progetto “Riqualificazione delle periferie urbane: Strade rurali ciclabili – Circuito rurale di atletica attrezzato – Riqualificazione bosco – Parco botanico della flora salentina – Parco della memoria – importo € 1.640.096”, che, partendo proprio dalla sistemazione del Parco Bosco come “Parco botanico della flora salentina” e del Cimitero Vecchio come “Parco della memoria”, mirava alla riqualificazione di tutta l’area, alla trasformazione dell’attuale “circuito” usato da tanti per passeggiate e footing in “circuito rurale di atletica leggera attrezzato”, alla realizzazione di “strade rurali ciclabili” e di altri importanti interventi nel rigoroso rispetto di uno sviluppo ecocompatibile.

68Senza, comunque, “volare alto”, basti ricordare che sino a due-tre anni fa il Parco Bosco era luogo di incontri, socialità, iniziative, feste… oggi, come lo scorso anno, appare semideserto e abbandonato. Nessuna iniziativa di rilievo si è tenuta la scorsa estate, nemmeno le tradizionali serate musicali per gli anziani, e anche quest’anno sembra profilarsi una marginalizzazione dell’area. Il campo di bocce, già luogo di ritrovo e divertimento per anziani, è in stato di abbandono da tempo. Pezzi della recinzione sono stati divelti sin dallo scorso anno, ma nessuno si è mai preso la briga di recuperarli o sistemarli.

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723Dopo il comprensibile rinvio dell’edizione 2012 per i noti e tragici eventi luttuosi, nemmeno quest’anno si farà la Sagra Saracina, tradizionale e importante appuntamento dei primi di luglio dell’Estate collepassese, capace di calamitare nel Parco Bosco migliaia di cittadini e turisti, dando lustro alla nostra cittadina.

Ho letto in questi giorni che la Giunta comunale, con deliberazione del 6 giugno 2013, ha concesso ad una cooperativa sociale di Santa Cesarea Terme l’uso del Parco Bosco dal 24 giugno al 31 luglio 2013 “per la realizzazione di un progetto di campo estivo per minori dai 5 ai 12 anni”.

1725Intanto, mi sembra strano che un’associazione forestiera usi il Bosco senza che il Comune richieda una sia pur minima forma di contribuzione, soprattutto perché non è chiaro se il “campo estivo” sia finalizzato ai ragazzi collepassesi o di altri Comuni. Mi chiedo, però, come mai sia possibile che l’Amministrazione, prima di concedere l’uso del Bosco per un campo estivo per ragazzi, non abbia sentito il dovere di eliminare il degrado e i pericoli esistenti. La pavimentazione presenta evidenti sintomi di disfacimento: tanti i 1830cordoli laterali che hanno ceduto o che sono stati divelti, “liberando” numerosissimi “masselli” (o “sanpietrini” che dir si voglia) fuoriusciti dalla pavimentazione e sparsi qua e là, con gravi rischi per la sicurezza. Giorni fa, qualche “buontempone” aveva persino costruito un’alta “torre” con i “masselli” sparsi vicino all’area del “campo bocce”. Si aggiunga: panchine divelte, fili elettrici affioranti, cestini inesistenti o buttati nel sottobosco, corpi illuminanti rasi al suolo, materiale “vario” sparso dappertutto (persino un casco), ecc.. Per non parlare, poi, di alcuni cedimenti strutturali della recinzione esterna (lato nord) da cui fuoriescono tondini arrugginiti “in agguato”, proprio su una strada frequentata di sera da giovani e coppiette.

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3634Chiedo: se dovesse succedere qualcosa e qualcuno dovesse farsi male, di chi sarebbero le responsabilità?!? Sarebbe opportuno, pertanto, che l’Amministrazione comunale avvii un’immediata opera di sistemazione e risanamento del Parco Bosco prima che sia troppo tardi…

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Pantaleo Gianfreda