La Luna Blu, costretta a rinunciare alla serie C dall’ignavia dell’Amministrazione comunale, riparte con le ragazze della Prima Divisione
9 Novembre 2013E’ passata inosservata, quasi tra l’indifferenza generale, una notizia che avrebbe dovuto avere la giusta e preoccupata considerazione non solo da parte del mondo sportivo, ma dell’intera comunità collepassese, in particolare da parte dell’Amministrazione comunale.
Nella pallavolo è da tempo iniziato il campionato di serie C… ma la Luna Blu è assente!
La società, che avrebbe potuto persino chiedere l’iscrizione alla serie B, ha rinunciato all’iscrizione alla serie C e partecipa quest’anno solo ai campionati minori con le proprie squadre giovanili.
Domani, domenica 10 novembre, inizia, infatti, il campionato di Prima Divisione, che vedrà le nostre giovani atlete, neopromesse in Prima, incontrare alle ore 11.00, presso la palestra delle Scuole medie, le ragazze di Corigliano.
Dopo tanti sacrifici, dopo tanti campionati esaltanti e tanti entusiasmi, dopo aver scalato una ad una le vette dei campionati sino ad arrivare alla serie C, la Luna Blu quest’anno “si è arresa” ed ha deciso di non iscrivere la squadra in serie C e, tanto meno, in serie B, così come poteva essere.
Indubbiamente hanno prevalso in questa decisione motivazioni di carattere economico che hanno reso impossibile il proseguimento di un’esperienza che ha permesso ad una piccola comunità, come quella di Collepasso, di essere conosciuta ed apprezzata per i suoi meriti e successi nella pallavolo in tutta la Regione, grazie agli enormi sacrifici di una società che in questi anni ha lavorato con serietà e passione per coinvolgere centinaia di ragazze e ragazzi in uno sport molto seguito ed amato.
Indubbiamente, però, nella decisione della società, hanno prevalso altre e importanti motivazioni, che hanno scoraggiato dal proseguire in un impegno sovraumano.
Un impegno reso vano da un’Amministrazione comunale, come l’attuale, che non è in grado di cogliere e riconoscere l’importanza sociale e civile dello sport e delle strutture sportive nell’educazione e nella formazione delle giovani generazioni. Un’Amministrazione assente ed inconcludente che riduce l’esercizio politico-amministrativo ad una pura operazione di contabilità finanziaria e non è in grado di concepire e programmare (tanto meno di realizzare) progettualità e interventi capaci di dare speranza e fiducia nel futuro alla nostra comunità, in particolare quella giovanile.
Che fine ha fatto la costruzione del Palazzetto dello Sport, la cui originaria idea nasceva proprio dalla necessità di offrire alla Luna Blu – e, naturalmente, ad altre società e a tutto il mondo giovanile e scolastico – una struttura adeguata per il livello agonistico raggiunto e in grado di ospitare società di rango di tutto il Meridione d’Italia?
L’ampia area destinata alla costruzione del Palazzetto giace ormai da anni, sin dall’insediamento dell’attuale Amministrazione, in una situazione di abbandono e di degrado e, nonostante l’assegnazione dell’appalto, l’edificazione del Palazzetto rimane ancora un “miraggio” in un “deserto” assoluto di iniziative, progettualità e realizzazioni amministrative…
La precedente Amministrazione aveva riconosciuto i grandi meriti sociali e sportivi della Luna Blu progettando, approvando e finanziando la costruzione del nuovo Palazzetto dello Sport, di una struttura moderna che la società richiedeva da anni, costretta com’era a svolgere i suoi incontri casalinghi prima presso la palestra della Scuola Media e poi, in serie C, presso il Tensostatico di Tuglie con costi aggiuntivi di notevoli proporzioni.
Pur chiusa in un dignitoso e sdegnato silenzio, la decisione della società rappresenta, di fatto, una protesta clamorosa e una conseguenza significativa dell’inefficienza e dell’insensibilità dell’attuale Amministrazione, che non è stata e non è in grado di portare a compimento un progetto ambizioso – quale la costruzione del nuovo Palazzetto -, che tante speranze aveva suscitato nell’intero mondo sportivo e associativo collepassese.
Bisogna amaramente prendere atto che questa Amministrazione è assolutamente carente di una seria politica giovanile, dello sport e del tempo libero. E non solo in questi settori…
Basta dare uno sguardo anche a quanto succede nella disciplina calcistica, dove una società che ha riportato Collepasso in Prima Categoria è lasciata completamente sola ad affrontare impegnativi oneri che una squadra di tale livello è costretta a sostenere. E, al contempo, si celebrano “decennali”, che avrebbero richiesto, piuttosto, riflessioni e note autocritiche e non “autocelebrazioni” di personaggi discutibili e di esperienze calcistiche fallimentari. Le vicende del calcio collepassese avrebbero dovuto indurre tutti, in particolare alcuni soggetti ripetutamente sollecitati, a superare e persistere in perniciosi protagonismi e ad unire le forze per dare alla nostra comunità un’unica società calcistica, così come da tempo richiedo, in grado di rappresentare degnamente Collepasso, organizzare seriamente il calcio collepassese (in particolare il settore giovanile) ed affrontare uniti la diffusa crisi finanziaria che tocca quasi tutte le società sportive e calcistiche (anche di rango). Ma ancor più gravi sono i comportamenti dell’Amministrazione comunale, la quale, benché ripetutamente sollecitata, non ha mai voluto organizzare un incontro o un momento di riflessione per affrontare seriamente tali tematiche.
Se oggi si continua ad organizzare a Collepasso la Mezza Maratona nazionale, che si svolgerà domani e che vede centinaia e centinaia di atleti di ogni parte d’Italia “colorare e rendere viva” Collepasso almeno per un giorno, è solo grazie all’impegno massacrante e costante dell’associazione Saracenatletica, cui bisogna unicamente rendere merito, che non intende privare l’intera comunità di una manifestazione che ha dato e dà lustro a Collepasso (con grande ritorno di immagine – e non solo – per il nostro piccolo centro).
E’ veramente un peccato che tutte queste risorse e queste enormi potenzialità sportive – sia associate che singole (quanti singoli atleti continuano a dare lustro alla nostra cittadina anche in settori poco noti!) – non riescano ad essere amalgamate, siano costrette ad “andare ognuna per fatti propri” e siano prive di un coordinamento amministrativo, in assoluta carenza di una vera politica dello sport.
Ed è un peccato (ed una grossa perdita per la nostra comunità) che l’impegno ed i sacrifici di tutti questi anni da parte della Luna Blu, dei suoi coraggiosi dirigenti e di tante ragazze e ragazzi siano oggi vanificati con la rinuncia della società ad iscriversi alla serie C… a causa unicamente dell’ignavia e dell’indifferenza dell’attuale Amministrazione comunale!
Intanto, ad inizio del nuovo campionato, un augurio alle giovani atlete della Prima Divisione!
Siamo alle solite storie di paese tra inghippi mentali e ristrettezze di idee…capisco che il comune e’ latente per validi motivi di gestione economico ma nella foto vedo imprenditori abbastanza grossi per guardare lontano e dare una mano allo sport a collepasso… ma come al solito non danno vita a niente inquesto paese di fantasmi referiscono spendere i loro soldi a macchine di grosso calibro che ppubblicizzare una squadra di pallavolo..
il vostro odio politico e il frega frega é la rovina di tutta la comunità, VERGOGNATEVI SE AVETE PUDORE!!!!!!!