Tutti gli avvisi di accertamento I.C.I. 2007 del Comune di Collepasso sono nulli! I cittadini interessati devono presentare istanza al Comune
20 Febbraio 2013I cittadini che hanno ricevuto all’inizio dell’anno la notifica del demenziale accertamento ICI 2007, scaturito in massima parte da dati sbagliati, possono difendersi agevolmente dai soprusi dell’Amministrazione Menozzi!
Premesso che gran parte di quegli avvisi è da annullare per la pacchiana sagra di errori materiali (duplicazione di base imponibile, intestazione inesistente di immobili, mancato riconoscimento di detrazione per prima casa, versamenti non accreditati, irrogazione arbitraria di sanzioni…), tutti gli atti sono comunque nulli perché sono firmati da un soggetto non competente. Si sa che nella Pubblica Amministrazione la forma assume, a tutela dell’interesse generale, rilevanza fondamentale.
La firma degli atti riguardanti l’accertamento ICI, come espressamente sancito dalla legge, vanno firmati dal Responsabile del Servizio Finanziario del Comune, non da altri soggetti! Mancando quella firma, l’atto… non esiste!!!
I cittadini interessati, pertanto, possono evitare di pagare i bollettini allegati all’accertamento, ma devono presentare richiesta di annullamento dell’avviso di accertamento ricevuto e invitare il Comune ad attivare la procedura di accertamento con adesione. Così dovrà essere il Comune a “muoversi”, annullando l’avviso di accertamento e, in caso contrario, convocando il contribuente per l’esame della pratica.
Non dovrà essere il cittadino contribuente a dover “chiedere” l’annullamento di un atto illegittimo; dovrà essere il Comune – che ha sbagliato! – ad agire.
La richiesta di annullamento e di attivazione dell’accertamento con adesione va presentata entro 60 giorni dalla notifica dell’avviso di accertamento. Oltre quel termine, la richiesta non avrà effetto.
È opportuno chiarire che il mancato accoglimento dell’istanza obbligherà il contribuente a fare ricorso alla Commissione Tributaria, il cui successo, in questo caso, appare garantito. Al contempo, anche il Comune sarà costretto a difendersi e sostenere gli oneri relativi.
Infine, vale la pena di evidenziare che anche i cittadini che hanno pagato, non esaminando bene le carte, che entro lo stesso termine di 60 giorni possono presentare la stessa domanda e, successivamente, richiedere il rimborso.
I cittadini interessati possono scaricare il fac-simile di istanza di annullamento e di accertamento con adesione e presentare al Comune: CLICCA QUI.
Dott. Vito Perrone (commercialista e consigliere comunale)