Nuovo Centro diurno per Anziani abbandonato a se stesso. In 17 mesi l’Amministrazione non è stata in grado di far realizzare l’1,16% dei lavori residui per completare l’opera!!!

3 Luglio 2014 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Il Centro diurno anziani abbandonato a se stesso

Il Centro diurno anziani abbandonato a se stesso

Purtroppo, non è una boutade né una barzelletta. E’ la tragica (o comica) verità che il sindaco è stato costretto a rivelare rispondendo ad una mia interrogazione nel Consiglio comunale del 26 giugno scorso…
In 17 mesi, ufficialmente dal “16 dicembre 2012”, l’impresa incaricata della realizzazione del nuovo Centro diurno per Anziani, costato 600mila euro, non è riuscita a completare “l’1,16%” dei lavori previsti e mancanti per poter consegnare l’opera al Comune!!! Avete letto bene: l’1,16%!!!

L'ingresso del Centro

L’ingresso del Centro

Quali sarebbero, poi, questi lavori mancanti?!?
Con imbarazzo Menozzi ha letto in Consiglio la relazione che ha fatto preparare dall’Ufficio Tecnico. “Il completamento dei lavori pari all’1,16% delle opere delle opere appaltate”, legge Menozzi di fronte all’attonito consigliere interrogante e ad un distratto Consiglio, consistono nella “pulizia del cantiere; posa in opera degli estintori; piccole migliorie ed integrazioni proposte”. Tutto qui!!!
E come mai in 17 mesi non si è riusciti a pulire il “cantiere”, mettere al loro posto gli “estintori” e realizzare le presunte “piccole migliorie ed integrazioni proposte”?!? Mistero!
Lavori che si potevano realizzare in pochi giorni, attendono da 17 mesi! Quanto altro dovranno attendere?!?
L’interrogazione ha avuto, almeno, il merito di smuovere la torpida ed assente Amministrazione. Queste opere, assicura il Sindaco, “sono in fase di realizzazione e nei prossimi giorni si procederà alla consegna dei lavori e quindi si procederà alla stesura del Certificato di regolare esecuzione e alla chiusura dell’iter amministrativo del finanziamento”. Speriamo che non siano solo parole!
Nell’interrogazione ho posto una serie di domande e problemi, visto l’evidente stato di abbandono del nuovo Centro Anziani (ex asilo nido). Al termine dell’articolo, chi ha pazienza potrà leggere il testo integrale sia della mia interrogazione che della risposta del sindaco. La lettura, vi assicuro, è illuminante!
Per chi, come me (ma credo per tutti gli onesti cittadini), da ex assessore alle Politiche sociali, si impegnò fortemente per ottenere il finanziamento di 600mila euro in favore del Comune di Collepasso per la realizzazione di un moderno ed accogliente Centro diurno per Anziani, “stringe il cuore” e scandalizza vedere lo stato di abbandono in cui versa la struttura e il totale disinteresse dimostrato dall’Amministrazione. L’opera, iniziata alla fine del 2011, avrebbe dovuto essere consegnata al massimo entro la metà del 2012, considerato che la ditta aggiudicataria si era impegnata a concludere i lavori in “un tempo contrattuale di 80 giorni naturali consecutivi”.

Il Centro e la serra posteriore sommersi dalle sterpaglie

Il Centro e la serra posteriore sommersi dalle sterpaglie

Invece, l’Amministrazione ha volutamente procrastinato la fine dei lavori, “prendendo” e perdendo tempo, “inventandosi” persino ulteriori perizie di variante in corso d’opera per poco chiari “danneggiamenti provocati da atti vandalici ad opera di ignoti” nel maggio 2013 e procrastinando coscientemente la consegna dei lavori alle calende greche perché, come ha “candidamente” risposto il sindaco, “il Comune non è nelle condizioni di gestire direttamente il Centro”.
Con questa risposta Menozzi ha confessato l’incapacità e l’impotenza della sua amministrazione ad affrontare il problema di avvio e gestione del Centro, che ha valenza intercomunale e non solo comunale e riguarda tutti i sette comuni dell’Ambito sociale! Il sindaco avrebbe dovuto risolvere da tempo questo problema (l’originario progetto prevedeva il finanziamento per i primi due anni di gestione, affidata, comunque, con bando ad un soggetto esterno), coinvolgendo il Comitato istituzionale di Ambito e la stessa Regione. E’ veramente incredibile questa inerzia dell’Amministrazione, che, non essendo in grado di trovare una soluzione (certamente possibile) alla gestione del Centro, lascia che lo stesso “vada in malora”, nonostante i 600mila euro spesi, e inventa mille pretesti e cavilli per non concludere ufficialmente i lavori, sino a rendersi ridicola con la “confessione” dell’1,17% dei lavori residui non realizzati in 17 mesi!!!

Il Centro sommerso dalle sterpaglie

Il Centro sommerso dalle sterpaglie

Compito di seri amministratori è attivarsi per risolvere i problemi, altrimenti abbiano la dignità di dimettersi e non procrastinare ulteriormente questo palpabile “stato di abbandono” in cui versa ormai la nostra Collepasso.
Il sindaco, inoltre, non ha risposto alla domanda se sia stata mai presentata denuncia per i “danneggiamenti provocati da atti vandalici ad opera di ignoti” nel maggio 2013, che, stando alla delibera di Giunta n. 211 del 12.12.2013 (pubblicata solo l’8.4.2014), ha richiesto un ulteriore “intervento dell’importo complessivo di € 15.086,21”. Non certamente un’inezia. Eppure, mai nessuno ha presentato denuncia per i presunti “atti vandalici” che hanno comportato ulteriori interventi per migliaia di euro. Sapete, come leggerete, quale è stata la risposta alla mia domanda? “La documentazione delle due perizie sono depositate presso l’UTC e gli uffici competenti della Regione Puglia…”! Ricordate il famoso aneddoto? “Dove vai?”, chiese uno. “Porto pesci”, rispose l’altro!
Spero che su questa “oscura” e grave vicenda si faccia chiarezza al più presto!
Intanto, vorrei sommessamente ricordare all’Amministrazione che le economie finanziarie rivenienti dal ribasso d’asta avrebbero potuto, previa autorizzazione (certa) della Regione, essere finalizzate proprio alla gestione del Centro, invece di essere sperperate in mille, oziosi e “oscuri” rivoli.
Intanto, ad una settimana di distanza dal Consiglio e nonostante gli impegni assunti dopo mia denuncia e richiesta, il Centro è ancora circondato da sterpaglie secche. Forse qualcuno aspetta, considerato il caldo cocente di questi giorni, che “vada a fuoco”?!?
Poveri noi! A ‘cci mani simu ccappati!!!

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Copia della mia interrogazione

Copia della mia interrogazione

La risposta del sindaco con l’allegata relazione tecnica

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Pantaleo Gianfreda