Giovedì 14 agosto, ore 21.00, Palazzo Baronale, presentazione del libro “La grande storia della nazionale italiana” di A. Gianfreda e M. Piscopo
12 Agosto 2014Giovedì 14 agosto, alle ore 21.00, presso il Palazzo Baronale, l’associazione “Gli Amici della Casa”, con il patrocinio dell’Usd Collepasso, presenta il libro “La grande storia della nazionale italiana – Dalle origini al Mondiale Brasiliano del 1950”, scritto dai due giovani collepassesi Angelo Gianfreda e Massimiliano Piscopo.
Il libro è l’opera prima dei due autori e si pone come inizio di una trilogia che racconterà la storia della Nazionale Italiana dal punto di vista dei suoi personaggi, dando ampio risalto ai calciatori e agli allenatori dell’epoca.
Interverranno autorità della FIGC, personalità politiche e culturali e personaggi del mondo dello sport.
A fine serata, piccolo spettacolo musicale e piccolo buffet offerto dagli autori.
Antonio Conte è il nuovo allenatore dell’Italia. E vaiii! E’ il primo C.T. nato in meridione. La Nazionale infatti, è un motivo d’orgoglio per i tanti emigranti, quasi sempre figli del Sud sparsi per il mondo. Gli azzurri con un motivatore come Conte in panchina, possono puntare a vincere il prossimo Europeo e fare Conte-nti tutti gli italiani. Forza Antonio, siamo di nuovo Con-te…!!
Pantaleo,ma nessuno parla della figura ke ha fatto un signore d 50 anni,nn faccio nome e cognome per rispetto,ad un memorial?
Bravi Angelo e Massimiliano, condivido la vostra passione. L’amore per il calcio è un amore eterno perchè ogni volta che guardi una partita torni bambino, torni adolescente, torni ragazzo. Ed è per questo che quando puoi liberarti del tifo per la tua squadra del cuore, quando avviene questo miracolo, quando può tifare senza remore per una sola squadra, la squadra di tutti, quando puoi fare tutto questo , puoi finalmente liberare l’amore di una vita e liberamente urlare W L’Italia, Forza azzurri!!! Così è stato sempre per noi e sempre sarà; di generazione in generazione, di padre in figlio. Noi che abbiamo avuto la prima Tv in casa per i Mondiali del 70 e quella a colori per i Mondiali del 82. Noi che non ci riusciva di imparare le tabelline, ma sapevamo a memoria (e lo sappiamo ancora): Zoff, Gentile, Cabrini, Oriali, Collovati, Scirea, Conti, Tardelli, Rossi, Antognoni, Graziani. Nei nostri ricordi loro non sono più nemmeno calciatori, ma personaggi mitici, entità divine, creature della provvidenza mandate in terra a raddrizzare il corso non di una storia qualunque, ma della nostra storia. Noi che con mille lire papà ci comprava venti pacchetti di figurine dei giocatori della Nazionale, ma ce ne dava solo dieci e gli altri li teneva nella giacca per il giorno dopo. Noi che ogni cortile era un campo di calcio. Noi che dopo la prima partita c’era la rivincita e poi la bella e poi la bella della bella…La fiaba della nazionale italiana è quasi sempre quella di una squadra più brutta del brutto anatroccolo e che un bel giorno si sveglia e si scopre cigno. Questa è di gran lunga la più bella di tutte le fiabe e ancora oggi non ci siamo stancati di raccontarla e di sentircela raccontare. Quindi, bravi ragazzi che raccontate e portate avanti queste belle storie di calcio e di vita e conservatemi un libro!