La Gazzetta del Mezzogiorno: “Diffamò e calunniò il sindaco. Nove mesi a Salvatore Perrone”
25 Febbraio 2014Salvatore Perrone, ex sindaco di centrodestra e oggi consigliere provinciale di «Azzurro
Popolare», è stato condannato a 9 mesi di reclusione per ingiuria e diffamazione nei confronti dell’ex sindaco (in carica all’epoca dei fatti) Vito Perrone, di centrosinistra. La sentenza è stata emessa dal giudice del Tribunale di Lecce, Domenico Greco, a seguito della querela presentata da Perrone (difeso dall’avvocato Laura Manta), a seguito di due comizi del 23 maggio e del 13 giugno 2010. Salvatore Perrone avrebbe affermato che Vito Perrone era «sindaco sulle carte che firma ma chi amministra e decide non è lui, lui è un pupo. Stai dimostrando – avrebbe rincarato – di essere succube di un delinquente» ed avrebbe aggiunto «non avete paura di questi lestofanti, di questi criminali, di questi affaristi, di questi che nella vita non hanno mai lavorato per poter guadagnare». L’ultima frase incriminata sarebbe stata «ti ho chiamato pupo nell’ultimo comizio. Lo confermo sei un pupo sindaco. Allora denunciami». Una sfida raccolta da Vito Perrone, che si è aggiudicato il primo round in tribunale.
La Gazzetta del Mezzogiorno, 25 febbraio 2014
Con l’odio non si risolve il problema che affligge questo paese
Questo è quello che si merita, ma li dovrebbe farli davvero. E poi, che fine ha fatto la casa abusiva? Abuso di potere
Ma percè nu ‘nde tèsera lu postu allu cimiteru, ca sicuru ìa fattu menu tanni?
se Salvatore Perrone ha preso nove mesi per aver chiamato pupo il sindaco, quanti ne prenderà per aver chiamato delinquente il vicesindaco…