Una Stella decimata in difesa dagli infortuni perde 5-1 a Taurisano
5 Ottobre 2014Priva quasi completamente della difesa titolare per infortuni, oggi la Stella subisce una pesante sconfitta sul campo di Taurisano per 5-1. In difesa il superstite titolare Mattia Paglialonga si è battuto come un leone, risultando certamente il migliore in campo, ma la sconfitta era inevitabile.
Il primo tempo si chiude 2-0 per i padroni di casa, che segnano al 25’ e al 40’.
Nel secondo tempo, il Taurisano segna ancora al 7’ e poi due minuti dopo su rigore. Nell’occasione l’arbitro, piuttosto mediocre ed impreciso nella sua direzione, espelle per proteste il nostro capitano Matteo Longo, lasciando la Stella in dieci uomini. Al 28’ Matteo De Luca segna la rete della bandiera, ma verso il finire dell’incontro, al 43’, il Taurisano chiude l’incontro sul 5-1.
Domenica 12 ottobre, la Stella incontra sul sintetico di Collepasso il Zollino, oggi sconfitto in casa per 4-2.
Risultati 2^ giornata di Seconda Categoria, girone C
Taurisano-Stella del Colle 5-1
Aradeo-Castiglione d’Otranto 3-1
Giov. Cutrofiano-Sirio Taviano 2-1
Giov. Parabita-Calcio Soleto 2-2
Monteroni-Carmiano 1-2
Racale-Alezio 10-0
Vernole-La Torre Castrignano 3-1
Zollino-Atletico Cavallino 2-4
Classifica
Aradeo 6
Cutrofiano 6
Vernole 6
Parabita 4
Carmiano 4
Taurisano 4
Castiglione 3
La Torre Castrignano G. 3
Cavallino 3
Racale 3
Soleto 2
Zollino 1
Stella del Colle 0
Alezio 0
Monteroni 0
Sirio Taviano 0
Le azzurre del volley invece, dopo un torneo super hanno perso la semifinale dei mondiali di pallavolo femminile che si giocano in Italia. La Cina si è imposta 3-1 è si giocherà l’oro con gli Stati Uniti che noi avevamo battuto nettamente 3-0. Non è facile da digerire la sconfitta in casa propria subita dalle atlete dagli occhi a mandorla. La finalina per il bronzo contro Brasile è solo di consolazione. Riscattata comunque la debacle dei maschietti che ai mondiali di volley in Polonia a settembre hanno chiuso con un 13° posto che nessuno alla vigilia avrebbe pronosticato, visto che ormai da anni eravamo abituati a vedere gli azzurri tra le prime quattro squadre del mondo.