“Sindaci e Provincia sul cantiere sequestrato. Due le proposte avanzate, ma al momento nulla di fatto”. Incredibile comportamento del Dirigente della Provincia Zampino
25 Giugno 2014COLLEPASSO. Sindaci e tecnici della Provincia sul cantiere del rondò “Masseria Grande”. Il sindaco di Collepasso, Paolo Menozzi, (nel cui territorio ricadono i lavori,ormai fermi da quasi un anno per le note vicende tecniche e per l’intervento della Magistratura) ha prima sostenuto che «non è possibile “sequestrare” in questo modo due comunità, aree industriali comprese» e poi proposto due soluzioni alternative. La prima è stata quella di allacciare la provinciale 69 (la Casarano-Masseria Grande) alla 361 con una adeguata viabilità di servizio al posto della carreggiata formatasi col passare delle auto nel cantiere. La seconda quella di rendere transitabile la comunale, da dove passa ogni genere di mezzi, che unisce la 361 all’area industriale di Collepasso dalla quale si può proseguire per Casarano.
Negative le risposte del Dirigente del “Servizio viabilità” della Provincia, Stefano Zampino, che non ha offerto alcuna ipotesi prima di piantare in asso i due sindaci, da lui stesso invitati per un sopralluogo richiesto dai due primi cittadini, dopo un “attacco” al diritto di cronaca. Avvicinatosi al cronista ha intimato di consegnargli la macchina fotografica con la quale stava documentando l’incontro. All’ovvio diniego il dirigente Zampino prima ha apostrofato il cronista e poi ha abbandonato il cantiere, andando via in auto.
I sindaci Paolo Menozzi e Gianni Stefano (primo cittadino di Casarano), seppure perplessi, hanno effettuato il previsto sopralluogo accompagnati dai responsabili dei rispettivi Uffici tecnici comunali, Fernando Montagna e Francesco Longo. Fosse per loro quattro la soluzione sarebbe a portata di mano ma purtroppo non sono “competenti” in quanto si tratta di opere dell’Ente Provincia e potranno solo avanzare ancora una volta delle proposte.
Peccato che a stagione estiva già iniziata non si riesca a concepire una soluzione per ripristinare, nel breve termine, la transitabilità in sicurezza sulla 361 che è quella che unisce Gallipoli ad Otranto ed alle altre località marine dei due mari. Adesso, probabilmente le due Amministrazioni comunali elaboreranno, con l’ausilio degli Uffici tecnici, una proposta di riapertura della zona che eviti i rischi attuali.
Antonio De Matteis, La Gazzetta del Mezzogiorno, 25.6.2014
Nota
Appare doveroso esprimere solidarietà al corrispondente della Gazzetta Antonio De Matteis per l’incredibile episodio di cui è stato vittima ad opera del Dirigente Viabilità della Provincia ing. Stefano Zampino. Al contempo, appare doveroso stigmatizzare e condannare l’incredibile comportamento dello Zampino, che la dice lunga sulle responsabilità della scandalosa situazione in cui versa il rondò della Masseria Grande e sulle reali volontà di risolvere a breve la vicenda. Mi auguro che il Presidente della Provincia intervenga e censuri, come è suo dovere, tale comportamento. (Pantaleo Gianfreda)
Dici bene osservatore,è incredibile, questa amministrazione non è in grado di sbloccare in modo legale il problema creato da lei stessa e provincia.Bisogna rassegnarsi fino a quando? Questa amministrazione e Provincia si sono rivelate un fallimento. Che delusione!Collepasso si vergogna di fronte a questo disastro e tutto perchè? Costruire nell’abusivismo un rondò da un milione di euro, e grazie a qualcuno criticato da sempre si è scoperto l’imbroglio.Grazie dott.Pantaleo Gianfreda per aver scoperchiato il morto.
Un milione di euro per un rondò, che vergogna, che magna magna; li guadagnassero almeno gli operai! Macchè, forse appena il 13%, è stato calcolato.
Si intervenga, perdiana!