Giovedì 9 luglio, ore 10.30, Commissione consiliare provinciale sulla vicenda “rondò Masseria Grande”
8 Luglio 2015Giovedì 9 luglio, alle ore 10.30, a Lecce, presso la sede della Provincia (Palazzo dei Celestini), si riunisce la 2^ Commissione consiliare “Patrimonio e Lavori Pubblici” per discutere la vicenda del “rondò Masseria Grande”.
La Commissione, richiesta dalle minoranze di centrosinistra, era stata già convocata per il 25 giugno e subito dopo misteriosamente “sconvocata”. In quella data erano stati invitati ad intervenire anche i rappresentanti (maggioranza e minoranza) dei Comuni di Casarano e Collepasso, “misteriosamente” non invitati, invece, alla Commissione del 9 luglio.
E’ evidente che tutti questi “contorsionismi” non fanno altro che rafforzare i sospetti che l’amministrazione provinciale di Gabellone abbia molto da “nascondere” sull’annosa e scandalosa vicenda e non sia ancora in grado, dopo oltre due anni di sospensione dei lavori, di definire una seria iniziativa per la sua soluzione. In questo, naturalmente, è agevolata da un sindaco e un’amministrazione comunale ambigui e imbelli, di fatto complici, che antepongono meschini interessi personali a quelli pubblici della collettività.
Le sedute delle Commissioni sono, comunque, pubbliche e chiunque può assistervi.
Ragazzo/a tu che sei nato circa vent’anni fa esattamente nel 92 l’anno in cui fu arrestato il mariuolo Mario Chiesa l’amministratore del Partito Socialista, e si inaugurò la più devastante inchiesta giudiziaria con le più devastanti ripercussioni politiche e civili della storia d’Italia, ecco caro amico/a tu hai verso Bettino Craxi una disposizione d’animo sicuramente migliore della nostra , che eravamo ventenni circa vent’anni fa . Noi che avevamo bisogno del nostro Luigi XVI° da ghigliottinare e lo trovammo in Craxi. Noi che ballammo e cantammo felici sotto al suo patibolo. Pensavamo ingenui: non avevamo capito nulla del nostro paese, nulla del mondo, nulla di quello che la storia ci dovrebbe insegnare,pensavamo illusi sarebbe seguita un età dell’oro….Un po’ come è poi successo con Moggi nel mondo del calcio, un capro espiatorio ad hoc, una squadra la Juventus che dominava nel calcio come la DC comandava vent’anni fa in politica , insomma anche lì cambiare tutto per non cambiare niente….
Vent’anni fa non ne potevamo più di un regime che si autoalimentava da quasi mezzo secolo in un clima di democrazia eternamente sospesa,giostrata dalle segreterie del pentapartito, in un clima in cui l’alternativa era allo stesso tempo improbabile(MSI) o semplicemente non proposta(PCI). Il giorno in cui si stagliò nelle nostre vite il profilo di Antonio Di Pietro, l’uomo dalle scarpe grosse e dal cervello fino(sembrava Tex Willer), ci parve una nuova liberazione.
Ecco vent’anni dopo siamo punto e a capo. Oggi si ruba come prima e più di prima . Vent’anni dopo il finanziamento ai partiti, l’uso che essi ne fanno, le storture , le irregolarità e l’illegalità sono il tema dominante di una politica se possibile più sputtanata di prima. Fu un errore allora aver fatto finta che quella fosse solo una questione puramente criminale, che c’erano i disonesti e gli onesti , che c’erano quelli che avevano barato e quelli che avevano subito, insomma tale e quale a quello che è successo quindici anni dopo con calciopoli. Ecco questa è stata una tale fuga codarda , una tale volgare ipocrisia che non poteva non trascinarci in una lunga, misera , bugiarda e fallimentare seconda Repubblica e il calcio in una nuova ondata di calcio scommesse. Seconda Repubblica comunque che guarda caso è morta degli stessi mali della prima cioè consegnando l’anima nelle mani dei tecnici; allora Ciampi l’altroieri Monti.
Se ci fossero stati; buon senso , un minimo di caratura morale, capacità di ragionare e di tenere la testa a posto anche e soprattutto noi giovani di allora di destra e di sinistra che inveivamo, lanciavamo offese e anche le monetine, forse il nostro paese avrebbe avuto un futuro meno deprimente. I nostri sputi, le nostre monete lanciate, quella grande inchiesta , la nostra sventagliata di mitra , ha concluso ed è servita a poco o a niente se non a provocare qualche suicidio tra i condannati.
Il drammatico errore infatti è proprio qui! E nell’aspettativa civile. Nel credere che un inchiesta giudiziaria, un processo in tribunale, persino una condanna, servano non soltanto per combattere un sistema di potere e quindi costruirne un sistema nuovo, ma anche a generare una coscienza nuova, un uomo nuovo.
Che sbaglio incalcolabile, che disastro smantellare un sistema politico pensando poi di lavarci le mani con un azione purificatrice di una lercia coscienza pubblica.
Noi giovani di allora di entrambe gli schieramenti pensavamo di proporci come una elite illuminata , l’unica capace di indicare la retta via. I sommi sacerdoti(del cavolo)…….Sono ormai trascorsi più di vent’anni , noi eravamo ragazzi come te, tu eri nell’ iperuranio e tutto era come oggi , ne più ne meno. Ora io spero caro ragazzo , che quando toccherà a te , e ti toccherà presto, non commetterai il nostro stesso errore. Spero cioè che non appenderai ad un cappio il tuo desiderio di giustizia e lo amministrerai con la saggezza di chi si è liberato del rancore. E soprattutto dall’illusione di salvare il mondo.
P.S. Noi abbiamo già dato… adesso tocca a voi più giovani, se vi va. Pantaleo credo invece ha ancora tanto da dare. Inoltre, vorrei specificare che non ho nessuna intenzione di barcamenarmi in politica come qualcuno ipotizza, sol perchè, oso commentare gli interessanti articoli di InfoCollepasso. Siamo in democrazia è ognuno può dire ciò che pensa. Specifico che sono stato già in politica, militando per “vent’anni” in un partito disciolto nel 2009, sino ad arrivare ai vertici della struttura cittadina. Dallo scioglimento di quella comunità militante, mi disinteresso di politica attiva, esprimendo solo opinioni e pareri. E ritornerò a interessarmi attivamente solo se quel partito tornerà sulla scena politica, come si ipotizza sul sito della “Fondazione Alleanza Nazionale” nella riunione del 3 Ottobre c.a. Tengo a ribadire che; voi potete continuamente cambiare idea o schieramenti, voi potete diventare anche buddisti; io resto cattolico, apostolico, romano; io resto in termini politici della Destra Nazionale, orgogliosamente italiano e come tale vi saluto e chiudo qui definitivamente i miei sproloqui e commenti.
In effetti c’è – ed è assolutamente evidente – il problema di una relazione opaca tra la l’ente Provincia e certo mondo politico, come dimostrano le cronache. Ma è normale fingere di non vedere, non sapere e quindi decidere di non agire…? Boh