I consiglieri PD invitano Gabellone al Consiglio del 25 giugno per discutere la “vicenda rondò”
22 Giugno 2015In vista del Consiglio comunale convocato per giovedì 25 giugno, alle ore 18.00, i consiglieri comunali PD hanno inviato in data odierna (22 giugno) al Presidente della Provincia Gabellone la richiesta di una “doverosa partecipazione” alla discussione riguardante i lavori stradali del rondò “Masseria Grande”.
La lettera è stata inviata per conoscenza anche al Presidente del Consiglio comunale e al Sindaco di Collepasso.
Questo il testo integrale della missiva:
Egregio Presidente,
La informiamo che giovedì 25 giugno, con inizio alle ore 18.00, presso la Sala Consiliare, si terrà il Consiglio comunale di Collepasso, il cui ordine del giorno prevede, al punto 2, anche la discussione, da noi sollecitata, sul noto problema dei “Lavori stradali S.P. 361 rondò”.
Riteniamo – e siamo sicuri che Presidente del Consiglio comunale, Sindaco e maggioranza consiliare nulla avranno in contrario – che sia doverosa una Sua partecipazione alla seduta di giovedì prossimo per informare il massimo Organo comunale della situazione dei lavori della rotatoria in località “Masseria Grande” e per confrontarsi con le forze politiche locali su proposte e soluzioni, che non possono ulteriormente attendere. I cittadini, infatti, sono sconcertati e scandalizzati dalla grave e persistente situazione di disagi e pericoli esistente nell’area, i cui lavori sono stati interrotti da oltre due anni e non riprendono solo per responsabilità della Provincia. Una situazione, vogliamo ricordarlo, che ha provocato anche diversi incidenti e che è costata persino la vita, l’8 dicembre 2014, ad un nostro anziano concittadino.
Lei converrà che il Consiglio comunale sia la sede più naturale e doverosa per confrontarsi su una problematica che riguarda, in primo luogo, il territorio e la comunità di Collepasso, mortificata da una vicenda incredibile, che ha anche riflessi sulle migliaia di cittadini che attraversano giornalmente l’importante arteria sulla Gallipoli-Collepasso-Maglie e sulla Casarano-Maglie, sulle attività produttive e sulle aziende delle zone industriali di Collepasso e Casarano e, nell’ormai avviata stagione estiva, sul turismo e sull’immagine del Salento.
Ripetutamente negli ultimi mesi – e per ben due volte nel corso della settimana scorsa, giovedì 18 e domenica 21 giugno – Lei è stato presente nel nostro Comune in occasione di diverse cerimonie. Anche per “prendersi meriti” che non ha, come ieri per l’inaugurazione della nuova piazza Dante, riqualificata grazie alle meritevoli iniziative e ai celeri finanziamenti della Regione Puglia.
Riteniamo che sia Suo dovere, oltre a prendersi “onori” talora indebiti, affrontare e risolvere anche “oneri” di Sua competenza, considerato che la “vicenda rondò masseria Grande” attiene esclusivamente Sue responsabilità di Presidente della Provincia di Lecce.
Siamo sicuri che Lei non si sottrarrà al doveroso confronto e, pertanto, La attendiamo fiduciosi.
Cordiali saluti.
I consiglieri comunali
Dott. Pantaleo Gianfrea
Dott. Vito Perrone
Assai più arduo è il compito che attende i sostenitori della tesi “costruiamo una casa comune” perché dovranno necessariamente rispondere ad una domanda ineludibile: sì, ma per fare quale politica? Quale attività politica, non solo quali alleanze elettorali…
Il dibattito politico sul rondò si è immediatamente aperto e sarà proprio dallo spessore del medesimo che si capirà se l’estate sarà davvero foriera di novità positive per i cittadini di Collepasso. Queste discussioni politiche saranno anche propedeutiche per il futuro amministrativo del comune ,specie per chi vuole costruire una “casa comune” per le prossime amministrative. Chi vuole farlo ha infatti il dovere sin dal principio di indicare chiaramente su quali fondamenta intende proseguire, cioè quale dovrà essere la sua identità programmatica, quali i suoi valori non negoziabili, i suoi principi di riferimento, le sue regole interne.
Ormai il popolo è arginato dalla politica e grida il suo malcontento dalle piazze e nelle strade. In particolare, il malcontento delle cose non fatte. Nessun gesto, nessun segno, nessun provvedimento, neppure simbolico arriva dalla politica ai cittadini. In generale, l’antipolitica, con i suoi grilli parlanti e strepitanti, nasce anche da questa mostruosa indifferenza morale.