La brutta avventura di Giuseppe, aggredito in campagna nel tentativo di rubargli un decespugliatore

5 Dicembre 2015 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Giuseppe Mangia, vittima della brutale aggressione

Giuseppe Mangia, vittima della brutale aggressione

Brutta avventura, fortunatamente a lieto fine, per il nostro concittadino Giuseppe Mangia, vittima di una brutale aggressione.
Lo scorso giovedì mattina, Giuseppe era in campagna, località “Palazze”, su un terreno che costeggia una stradina sterrata lungo il canale del Consorzio di Bonifica. Era solo. Un amico gli aveva chiesto di dare una “ripulita” al suo appezzamento e Giuseppe, bravo ragazzo e gran lavoratore, si era prestato di buon grado.
Erano circa le 9.30, quando Giuseppe, nel mentre maneggiava il suo decespugliatore, notava un’auto in lontananza – una Passat blu scura -, con a bordo due individui. Pensava si trattasse di un suo amico, che ha un’auto identica, e, pertanto, nessun sospetto sfiorava il mite Giuseppe, che continuava tranquillo nel suo lavoro.
Il rumore del decespugliatore e il fatto che lavorasse volgendo le spalle alla stradina non gli permettevano, però, di accorgersi che l’auto stesse per fermarsi a pochi metri da lui…
Improvvisamente, quasi percependo la presenza di qualche estraneo, Giuseppe si voltava… il tempo di rendersi conto che un brutto “ceffo” lo colpiva con una pietra in testa… tentava di scansarsi, ma l’aggressore lo colpiva ancora sullo zigomo destro, nel tentativo di stordirlo e sottrargli il decespugliatore… una vile e miserabile aggressione in piena campagna… un vigliacco e sfacciato tentativo di furto ai danni di un onesto lavoratore da parte di due miserabili individui!
Sebbene solo, Giuseppe non si perdeva d’animo e reagiva alla brutale aggressione… con una mano tratteneva forte il decespugliatore, con l’altra afferrava una pinza che portava con sé e cercava di colpire l’aggressore, che a malapena evitava i colpi… La forza d’animo, il coraggio e la pronta reazione di Giuseppe lasciavano interdetto l’aggressore, che, per evitare il peggio, se la “dava a gambe” e, raggiunto il “compare” in macchina, se la svignava per le stradine di campagna a bordo della Passat blu scura…
Ripresosi dallo choc, Giuseppe si recava immediatamente presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Casarano per essere medicato e, subito dopo, presso la Stazione dei Carabinieri per sporgere denuncia contro i due individui, “due facce da delinquenti” sui quarant’anni di quasi certa nazionalità italiana…
Questo grave – e, per certi aspetti, imprevedibile e “anomalo” – fatto delinquenziale ha fortemente scosso la nostra comunità per il luogo, le modalità e il soggetto vittima dell’aggressione. Bisogna essere proprio “fuori di testa” nel decidere di aggredire e far male ad un onesto cittadino e lavoratore in piena campagna al solo scopo di sottrargli un decespugliatore!
A Giuseppe la nostra piena solidarietà e l’ammirazione per il coraggio dimostrato nel resistere all’aggressione e nel denunciare subito gli aggressori… “due facce da delinquenti” sui quarant’anni che si aggirano nelle nostre campagne con una Passat blu scura, che ci auguriamo abbiano fatto tesoro della “lezione” inflittagli dal nostro giovane concittadino…
Sono certo che la brutta avventura, fortunatamente conclusasi senza gravi danni, non abbia scalfito il coraggio ed il senso civico di Giuseppe. A lui e a tutta la sua famiglia auguriamo di riprendersi subito dalla brutta esperienza e di trascorre un felice e tranquillo Natale!


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Pantaleo Gianfreda
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