Oltre 7 miliardi di investimenti per la Puglia. La Commissione Europea approva il programma operativo 2014-20

15 Agosto 2015 Off Di Pantaleo Gianfreda
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La Commissione europea ha adottato il programma operativo 2014-2020 della Puglia: si tratta di un investimento complessivo di € 7,12 miliardi, di cui € 3,56 miliardi stanziati dall’UE attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e il Fondo Sociale Europeo (FSE) e l’altra metà derivante dal cofinanziamento nazionale.

Michele Emiliano,  Presidente della Regione Puglia

Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia

“Esprimo la mia particolare soddisfazione per l’approvazione del POR Puglia da parte dell’Unione Europea – dice il Presidente della Regione, Michele Emiliano -. Ringrazio in particolare gli Uffici che sotto la direzione del Dott. Pasquale Orlando hanno in questo modo ottenuto l’approvazione del loro lavoro, di questo mi congratulo con loro e con tutti i componenti del partenariato pubblico/privato che hanno collaborato al conseguimento di questo risultato”.
Una buona parte dei fondi è destinata al sistema economico: 1,1 miliardi per la competitività, l’innovazione e l’internazionalizzazione delle PMI, 672 milioni per ricerca e sviluppo con particolare riguardo alla collaborazione tra pubblico e privato, 272 milioni per banda larga e agenda digitale.
Infrastrutture e investimenti per la sostenibilità ambientale ed energetica rappresentano un secondo perno del programma: 1,1 miliardi sono destinati alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale e per opere e la gestione di acqua e rifiuti, 462 per migliorare le connessioni trasportistiche, 396 milioni per favorire una transizione verso economia a basse emissioni di carbonio (energia e mobilità urbana).
Un terzo pilastro è costituito dall’ambito del sociale e della formazione: 1 miliardo sarà investito per promuovere l’inclusione sociale e contrastare la povertà, 754 per la formazione professionale e facilitare la transizione tra formazione e lavoro, 540 milioni per la mobilità e partecipazione al mercato del lavoro.
I risultati attesi sono:
Creazione di 1500 nuove imprese;
Aumento della spesa pubblica in ricerca e sviluppo dallo 0,5 allo 0,7 del PIL e della privata in R&S dallo 0,19 allo 0,25 del PIL;
Popolazione coperta da banda larga ultraveloce (100Mbs): 50%;
Aumento dell’export dal 12.6 al 18% del PIL;
Riduzione delle emissioni di CO2 da 38.546 a 33.535 tonnellate;
Decuplicare il numero di visitatori ai siti culturali e naturali beneficiari di fondi;
Riabilitazione di 1500 ettari di terreno degradato;
320.000 persone servite da impianti di trattamento acque modernizzati;
3500 nuovi posti in asili nido e strutture per la prima infanzia.
Corina Crețu, Commissaria per la Politica regionale, ha dichiarato: “Sono particolarmente soddisfatta per l’adozione di questo ambizioso programma. La Puglia disporrà per i prossimi anni di un investimento di grande portata che dovrà soprattutto servire a sviluppare un ambiente favorevole all’innovazione e alle imprese, facilitando in questo modo la creazione di migliaia di posti di lavoro. Il programma contribuirà a rendere il territorio più attrattivo, migliorando così il tenore di vita dei suoi cittadini”.
Marianne Thyssen, Commissaria per l’Occupazione e gli Affari sociali, ha aggiunto: “Con oltre 3,5 miliardi di fondi UE a disposizione possono essere realizzati più investimenti per sostenere crescita e occupazione in Puglia. I fondi destinati a formazione professionale, educazione, assistenza e servizi sociali, e utilizzati per promuovere l’inclusione e combattere la povertà, contribuiranno notevolmente a migliorare la vita dei cittadini nella regione”.

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Fonte: Regione Puglia, 14 agosto 2015


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Pantaleo Gianfreda