Volantino PD su nuova piazza e rondò masseria Grande: “Vergogna, Gabellone e Menozzi!”
21 Giugno 2015Il circolo del Partito Democratico di Collepasso ha diffuso, domenica 21 giugno, un volantino dal titolo: “Grazie alla Regione, realizzata la nuova piazza Dante… … invece, “grazie” a Provincia e Comune, fermi da oltre due anni i lavori del rondò “Masseria Grande”. Vergogna, Gabellone e Menozzi!”.
Questo il testo del volantino:
Ieri, pur non essendo ancora terminati i lavori, vi è stata l’”inaugurazione” della nuova piazza Dante. Un’opera resa possibile grazie all’iniziativa della precedente Amministrazione e al successivo progetto approvato dall’attuale. Grazie, soprattutto, alla Regione e all’assessore Angela Barbanente, che ha finanziato (e fatto realizzare) in tempi brevi l’opera di riqualificazione urbana di Collepasso e di tanti altri Comuni pugliesi per rendere più belli e attraenti i nostri paesi.
Eppure, nessun rappresentante del Governo regionale è stato ufficialmente invitato. Era, invece, invitato il Presidente della Provincia Gabellone, che, senza avere alcun merito nella realizzazione dell’opera, ha chiuso con grande “faccia tosta” la “carrellata” elettoralistica preparata da Menozzi. Un sindaco “di parte”, senza dignità e spina dorsale, che, nel suo solito stile viscido ed ipocrita, ha voluto garantirsi la presenza solo dei suoi sodali di centrodestra e non quella, autorevole e meritata, della Regione solo perché governata dal centrosinistra. Quanto sei meschino, Menozzi!
… e quanto sei stato sciagurato ad invitare Gabellone a chiudere la manifestazione! ….Proprio colui che è responsabile della vergogna di cui si è coperto il Comune di Collepasso per lo schifo e lo scandalo del rondò della Masseria Grande, i cui lavori, fermi da oltre due anni per colpa della Provincia, provocano disagi, pericoli e danni a cittadini e aziende e sono costati persino la vita ad un nostro anziano cittadino.
Mentre Gabellone prendeva la parola, i consiglieri comunali PD Pantaleo Gianfreda e Vito Perrone hanno abbandonato la manifestazione per protestare contro chi si “faceva bello” per un’opera di cui non ha alcun merito, mentre la Provincia di cui è Presidente lascia il rondò in stato di abbandono e di pericolo da oltre due anni.
Vergognati, Gabellone! Cerca, piuttosto, di risolvere al più presto il problema del rondò! … e vergognati anche tu, Menozzi, sindaco incapace di tutelare e difendere il tuo territorio e la sicurezza dei cittadini, succube di un Presidente della Provincia responsabile dello scempio del rondò, oltre che della vergogna e del fango che ha gettato su Collepasso!
La visione tradizionale della democrazia rapptesentativa stabilisce una divisione di compiti molto netta tra i cittadini e gli eletti: i primi votano, i secondi decidono. Ma questo modello di partecipazione ha davvero una effettiva capacità di influenzare gli eletti? Ma quando anche i partiti ed i movimenti politici fossero eccellenti strumenti di partecipazione e quando anche i media fossero dei veri strumenti di comunicazione, basterebbe tutto questo a rendere efficace ed effettivo il concorso dei cittadini alla vita democratica?In buona sostanza, la democrazia pluralistica, nei fatti, dimostra consistenti lacune nei meccanismi di partecipazione. Nessuno può pensare che la vita democratica si esaurisca nel momento del voto. Il problema è come assicurare un continuo flusso di informazioni e di comunicazione di esigenze tra elettori ed eletti, senza accontentarsi solo di ciò che possono fare i partiti e i media.
La storia del rondò è una cosa veramente grave, gravissima, qualcuno deve pagare la responsabilità di un inguacchio vergognoso; la popolazione di Collepasso pare proprio nsonnulata. Svegliamoci!
In Italia, da settant’anni si è allevata una classe politica partitocratica che ci ha lasciato opere incompiute, difesa della casta, debito pubblico e ladri annidati ovunque. La fotografia del nostro Paese(Nazione) ad oggi dimostra con esattezza estrema dove ci hanno portato settant’anni di cosidetta partitocrazia.
oh Pantalè, ma i cittadini in fondo, guardano la piazza che è stata realizzata, mica i danni che stanno a fare. Questa è Collepasso, questa è l’Italia.