Bando Regione per completamento, recupero e restauro Castello baronale: altra occasione persa da Menozzi

30 Ottobre 2015 Off Di Pantaleo Gianfreda
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... attuale situazione di un'ala del Castello baronale...

… attuale situazione di un’ala del Castello baronale…

Il 15 ottobre scorso, con Determina Dirigenziale n. 244 (vedi), la Regione ha approvato gli elenchi delle istanze presentate dagli enti locali pugliesi, relative all’avviso pubblico del 18 agosto 2015, che riguardava interventi di “Recupero, restauro e valorizzazione dei beni storici ed artistici” appartenenti ad enti pubblici (risorse finanziarie disponibili: € 16.969.690,92) e di “Restauro e valorizzazione di habitat rupestri e ipogei” (disponibili € 9.376.651,33).
Le domande potevano essere presentate alla Regione dal 1° al 15 settembre 2015.
Molti Comuni hanno colto questa importante occasione per meglio valorizzare i tanti beni storici ed artistici del nostro territorio e rendere più appetibile e competitiva l’offerta culturale e turistica dell’intera Puglia e, in particolare, del Salento, meta sempre più ricercata di viaggiatori e turisti. Ad esempio, il Comune di Parabita ha ottenuto dalla Regione € 700.000,00 per il restauro e la riqualificazione di un Palazzo, donato dalla B.P.P., per realizzare “un centro servizi di accoglienza, informazione e promozione turistica”. Il Comune di Botrugno ha ottenuto € 971.372,57 per un “progetto di completamento, recupero, restauro e valorizzazione del Palazzo Marchesale”. Idem per tanti altri Comuni della nostra provincia (Soleto, Morciano, Tiggiano, Sternatia, Martano, Patù, Scorrano, Ugento, ecc. ecc.).
E il Comune di Collepasso?!? Niet! E il nostro Castello baronale, il cui recupero e restauro deve essere ancora completato e che avrebbe certamente avuto priorità nei finanziamenti?!? Niet!
Dal 18 agosto al 15 settembre pare che i nostri “baldi” amministratori dormissero profondamente! Peccato! E’ andata sprecata una grande occasione per completare l’opera di recupero, restauro e riqualificazione del nostro Castello baronale, considerato che il piano superiore (e parte del pianterreno) rimane ancora in stato di degrado e abbandono. I lavori effettuati nel periodo 2006-2008, finanziati per un milione di euro, avevano permesso, infatti, solo il recupero della facciata e di gran parte del piano terra.
Collepasso_Palazzo_baronaleEppure, il 21 agosto scorso, appena avuto notizia dell’importante bando, mi ero affrettato ad inviare una lettera al sindaco per sollecitare “l’Amministrazione a cogliere questa importante opportunità offerta dalla Regione per il completamento dei lavori e la totale fruibilità del Castello baronale, indubbiamente il bene culturale e storico di maggiore importanza del Comune” (vedi).
Una sollecitazione cui Menozzi non ha voluto dare seguito, non cogliendo la grande – e, forse, irripetibile nell’immediato – opportunità offerta dalla Regione. Non solo, ma non ha avuto nemmeno il garbo istituzionale di rispondere, com’era suo dovere, alla mia lettera, nonostante avessi chiesto di avere “riscontro e notizie circa le azioni in merito da parte dell’Amministrazione comunale”.
Un silenzio assordante e imbarazzato da parte di un sindaco al tramonto, che coglie, però, strumentalmente ogni occasione per sproloquiare, quasi sempre a sproposito, di finanziamenti e opere in corso.
Se Menozzi, invece di farsi travolgere da terminali e orgiastiche smanie propagandistiche ed elettoralistiche, occupasse questi ultimi mesi che gli rimangono da sindaco per dedicarsi seriamente a lasciare qualche segno tangibile del suo quinquennale (e sinora vacuo) periodo amministrativo, si accorgerebbe che “le chiacchiere nu’ inchiane lu stomacu”. Sorvolo sulle stupide e inopportune polemiche in occasione di una cerimonia ufficiale, tenutasi domenica 18 ottobre, per l’inaugurazione del Centro Operativo di Protezione civile finanziato dalla Regione. Risponderò nel comizio di domenica 1° novembre. Pensi, piuttosto, che mancano solo due mesi al 31 dicembre, termine ultimo per cantierizzare le tanto (e poche) sbandierate opere finanziate dalla Regione che da mesi e mesi il sindaco ‘bbandiscia ad ogni piè sospinto. E’ interesse di tutta la cittadinanza che gli scarsi finanziamenti ottenuti dalla Regione vengano utilizzati presto e bene, altrimenti si rischia di perderli e ritrovarsi con un “pugno di mosche” in mano.
Ad esempio, dopo che ci ha messo tre anni ad utilizzare il finanziamento regionale di 68mila euro per la Protezione civile, sono due anni che Menozzi ‘bbandiscia il finanziamento di € 132.748,31 assegnato dalla Regione per la “valorizzazione turistica e ricreativa” del Parco Bosco. Un ottimo intervento, da realizzarsi, secondo le disposizioni regionali, entro 18 mesi dall’approvazione. I lavori dovevano iniziare lo scorso anno… poi la scorsa estate… poi… poi… Fatto sta che la Regione si è stancata delle chiacchiere di Menozzi & congiunti ed ha avviato, con lettera del 21 settembre scorso (protocollata dal Comune un mese dopo: il 19 ottobre!!!), il “procedimento di revoca dell’aiuto concesso”… e se la risposta di Menozzi non sarà convincente e i lavori non iniziano subito, il Comune rischia di perdere quel finanziamento (ed altri).
Svegliati, Menozzi! Lascia perdere le chiacchiere. Lascia perdere le prossime elezioni amministrative, che sicuramente perderai. Applicati, piuttosto, a fare seriamente e proficuamente il sindaco almeno in questi ultimi sei mesi che ti rimangono, considerato che non lo hai saputo fare nei precedenti, lunghi ed infruttuosi 54 mesi!


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Pantaleo Gianfreda
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