Con sette mesi di ritardo si avviano a conclusione i lavori di Piazza Dante… già “inaugurata” il 20 giugno!
2 Agosto 2015Sebbene con un “lieve” (!!!) ritardo di oltre sette mesi, sembra di essere ormai all’”ultimo miglio” dei lavori della nuova piazza Dante, che tanti disagi e critiche ha provocato tra i cittadini e gli esercenti.
I lavori della nuova piazza, infatti, nonostante la solenne inaugurazione del 20 giugno scorso, non erano ancora terminati in quella data ed hanno sforato tutti i tempi di consegna previsti. Un’opera ancora incompiuta e mai collaudata è stata “inaugurata” solo per esigenze “d’immagine” ed elettoralistiche dalla goffa ed effimera Amministrazione Menozzi. Come si fa, infatti, ad inaugurare in pompa magna un’opera non ancora terminata e che non è stata nemmeno collaudata?!?
Dopo appena un mese dalla “fanto(meno)zziana” inaugurazione, infatti, sono emerse le prime crepe nella piazza. Le foto dei “precoci” dissesti nella “giovane” pavimentazione sono rimbalzate da tempo sui social network, provocando proteste e sarcasmi.
Mi astengo dal “maramaldeggiare” sul povero Menozzi e sulla sua “allegra brigata” amministrativa, che hanno tentato maldestramente una boutade propagandistica ed elettoralistica malriuscita, che si è anzi ritorta contro! E’ pur vero che “non tutte le ciambelle riescono col buco”, ma in questo caso si è trattato solo di somma sciatteria amministrativa!!!
Adesso si capisce perché il 20 giugno, giorno di inaugurazione della “Piazza Incompiuta”, era stato invitato il presidente della Provincia Gabellone, che con il finanziamento della piazza c’entrava come “i cavoli a merenda”. La sua presenza rappresentava un vero e proprio messaggio “subliminale”, che al momento non tutti riuscirono a percepire, ma che oggi tutti ben comprendono. Quel gran “mattacchione” di sindaco voleva dimostrare di saper ben “gabellare” (nel vocabolario italiano sinonimo di “beffare, ingannare, raggirare”) i cittadini di Collepasso! Che gran “gabellone” il nostro ineffabile “Paolino”!
Il 5 maggio scorso presentai un’interrogazione sullo stato dei lavori in piazza Dante. Nel Consiglio del 28 maggio il sindaco rispose, allegando e facendo propria una relazione del Dirigente dell’Ufficio Tecnico.
Dopo aver premesso che la data di fine lavori “era fissata per il 25.01.2015”, Menozzi, facendo patetiche “curcitumbule alla ‘mbersa” per giustificare il notevole ritardo nella consegna dei lavori e giocando con i giorni e i numeri come un “prestigiatore” o un “baro”, concludeva la sua risposta giustificando i ritardi e scriveva che, comunque, “il termine ultimo per la fine dei lavori è fissato per il 13 luglio 2015”. Aggiunse, anzi, che si trattava di un “termine massimo” (!!!), perché i lavori sarebbero terminati molto prima… si è visto! “A futura memoria”, ho scattato delle foto dei lavori ancora in corso il giorno successivo.
Siamo agli inizi di agosto, ma, pur essendo ormai (speriamo) all’”ultimo miglio”, i lavori non sono ancora conclusi e la stragrande maggioranza dei cittadini si sperticano non in lodi, ma in ironie, sarcasmi e critiche nei confronti dell’Amministrazione.
Per la cronaca, ho il dovere di riferire che, stando ad alcune voci, pare sia in corso un minirefendum per proporre di cambiare nome a piazza Dante, al fine di tutelare la memoria del Sommo Vate. C’è chi propone di chiamarla “Piazza Farsa”. La realizzazione della nuova piazza si è risolta, in effetti, in una vera e propria “farsa” amministrativa. C’è, invece, chi vorrebbe denominarla “Piazza Arsa”. Quest’ultima proposta è soprattutto “caldeggiata” (è il caso di dire) dai più anziani, che, in questa prolungata e insopportabile canicola estiva, vedono i deserti ed aridi marmi della piazza “arsi” dal sole e invano, nel corso delle ore diurne, cercano refrigerio sotto l’ombra dei superstiti pittosfori. Senza scontentare nessuno, proporrei, se si dovesse insistere, di formare una specie di “crasi” (mescolanza) delle due parole e chiamarla semplicemente “Piazza F/Arsa”… La stessa Regione, che ha “multato” il Comune di 55mila euro per aver divelto tutti i 21 pini (invece degli 11 concordati), ha riconosciuto “arsa” dal sole l’attuale piazza, non in grado, come ha scritto nel notificare la “multa”, di “rendere più gradevole la permanenza e la socializzazione nel centro abitato, regolando anche, durante i picchi estivi, gli effetti del microclima”.
E’ proprio il caso di ripetere… a ‘cci mani simu ccappati… Costoro riescono persino a rovinare le opere più attese e significative!!!
Una domanda finale è d’obbligo: riusciranno i nostri “eroi” amministrativi a collaudare piazza Dante per l’ormai prossima Festa Patronale?!? Che la Madonna delle Grazie li (e ci) aiuti!!!
Malitettu Maradona!
Magari venisse una volta per tutte Striscia la notizia, c’ é tanto da mostrare in negativo.
caro Pantaleo ma nessuno si è posto l’interrogativo sulla qualità progettuale della piazza e al conseguente risultato architettonico deprimente? Nessuno ha considerato che la Piazza è l’organismo più importante del Paese, l’anima e il cuore pulsante dello stesso? Ci ricordiamo del significato di “AGORA’ ” dell’antica Grecia?. La piazza deve essere accogliente e con aree di sosta e passeggio idonee a favorire lo scambio di idee tra cittadini, incontrarsi per programmare e discutere le varie problematiche del lavoro e dell’agricoltura, il punto di incontro tra giovani, la socialità tra anziani ecc. Tutto ciò mi sembra impossibile in una piazza priva di alberature per l’ombra, di panchine in numero inadeguato, di verde espresso con Carrubi spennacchiati e piccoli fazzoletti di prato, poi con quella ridicola fontana mi sembra francamente un pezzo dell’eurodisney. Tutta quella sterminata pavimentazione a nessuno è venuto in mente che la sera d’estate rimanda il calore assorbito durante il giorno come un enorme radiatore, rendendo l’atmosfera della piazza poco vivibile, con un microclima così alterato.
Cosa diversa sarebbe stata se si fossero adottate bordure colorate, ampie aree a prato, siepi e alberature frondose e magari aromatiche e di forte valenza paesaggistica oggi e in futuro, una fontana in tre dimensioni e non una bidimensionale, aree di sosta architettonicamente ben definite con un numero di panchine adeguato.
I carrubi sono piante idonee ad ambienti rustici e non a una piazza, anche perchè in seguito produrranno bacche maleodoranti.
E’ orrenda poi la soluzione di spianare tutto e renderlo complanare, persino la fontana, realizzando un “PATCHWORK” di materiali incredibile e senza nessuna logica , -BASOLATO-OPUS INCERTO DI TRANI- TAVELLE DI TRANI QUADRATE- TAVELLE DI PIETRA RETTANGOLARI- FAZZOLETTI RIDICOLI DI PRATO, AUTOBLOCCANTI DI CEMENTO ECC creando un minestrone incredibile. infine concludo che ci sarebbe dovuto essere un maggiore rispetto per la valenza storica della piazza e di quello che ha rappresentato visto che aveva più di un secolo (l’Amministrazione Comunale anche in questa circostanza si è comportata con una sensibilità da elefante come autorizzò negli anni 70 la demolizione totale di una delle prime masserie storiche, fondanti il Comune di Collepasso, ” MASSERIA LA CORNULA”, acconsentendo l’edificazione di quell’orrendo fabbricato moderno se così si può dire).
In fine per un intervento del genere si sarebbero dovuti consultare i vari organismi che compongono il territorio, cittadini comuni, tecnici del paese associazioni varie ecc. La redazione del progetto per un’opera così ìmportante doveva scaturire da un concorso di idee e non dal solito affidamento ad amici senza tener conto delle competenze specifiche. distinti saluti
PS forse in seguito per una piazza così ridicola avremo la visita di STRISCIA LA NOTIZIA.