Rondò infinito: “ORA BASTA!!! QUESTO E’ TROPPO!!!!”. Esasperato grido di dolore e rabbia delle imprese della Zona Industriale

27 Novembre 2015 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Il "canyon" scavato sulla Masseria Grande-Casarano

Il “canyon” scavato sulla Masseria Grande-Casarano

Mercoledì scorso, armato della mia digitale, mi sono recato nell’area dei lavori del rondò “Masseria Grande”. Volevo verificare lo stato degli “infiniti” lavori e documentarmi in vista di un articolo di denuncia che ero in procinto di scrivere per questo sito. Due interrogativi mi arrovellavano. Il primo: come mai, ad oltre quattro mesi dalla loro ripresa (il 20 luglio scorso), i lavori di scavo lungo la Masseria Grande-Casarano non sono ancora terminati? Ho visto che si sta continuando ancora a scavare sino ad una profondità di tre metri nella dura roccia, che in alcuni punti risulta “impenetrabile”. Il secondo: perché si realizzano scavi così profondi che stanno ulteriormente devastando l’area? Come mai, per il medesimo progetto, la Provincia “gabellona” era passata dalla costruzione e sovrapposizione sull’area collinare antistante la masseria di una – dal punto di vista ambientale e paesaggistico – dissacrante e scandalosa ulteriore “collina” (poi demolita per abusivismo), in alcuni punti alta circa tre metri … allo scavo, in alcuni punti profondo tre metri, anch’esso dissacrante e scandaloso, di un vero e proprio “canyon” che si diparte dalla masseria verso la strada di Casarano per oltre cento metri…
M. Grande

Le precedenti "opere collinari" realizzate e poi demolite

Le precedenti “opere collinari” realizzate e poi demolite

Misteri di un progetto su cui “misteriosamente” nessuno, nemmeno la Magistratura, ha mai veramente “acceso un faro” per fare piena luce su uno scandalo inaudito e vergognoso, oltre che sui danni enormi provocati al territorio e alle imprese.
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Gli odierni lavori di scavo...

Gli odierni lavori di scavo…

Chiedo ai tanti “gabelloni” (dal verbo “gabellare”, cioè “spacciare, far passare una cosa per ciò che non è”) locali e provinciali: di grazia, quali opere effettive prevede il fantomatico progetto della rotatoria?!? Quanto ulteriore sperpero di denaro sta scorrendo nel lungo “canalone” scavato in questi quattro mesi? Quanto tempo bisognerà ancora attendere perché finiscano questi interminabili e fastidiosi lavori? C’è qualcosa che “non quadra” se, per lo stesso progetto, prima si è rialzata l’area sino a tre metri e, al contrario, oggi si scava sino a… tre metri! Qui ci vuole uno psicanalista – anzi uno psichiatra – per capire simili follie! Di grazia, erano non previste ed abusive le precedenti opere “di rialzo” o lo sono anche le attuali “di scavo”?!?
Scusatemi la franchezza e la citazione di una frase di un grande giornalista come Enzo Biagi, che scriveva, a proposito della morale, che “è come la pelle dei coglioni, si tira da tutte le parti”. La frase ben si adatta ad un progetto che è da intendere proprio come la morale secondo Enzo Biagi… un progetto che “si tira da tutte le parti” per motivi e scopi reconditi, con il risultato che la Provincia continua ad accanirsi, con una furia incomprensibile, contro il nostro territorio, creando disagi inauditi, aggravatisi in questi giorni di pioggia intensa, con la complicità ed

"Un fiume", scrive in un post "Lavanderia Cea", lungo la stradina di campagna cui sono costretti gli automobilisti

“Un fiume”, scrive in un post “Lavanderia Cea”, lungo la stradina di campagna cui sono costretti gli automobilisti

il silenzio di un sindaco inetto e subalterno agli interessi di Gabellone. I meschini e indegni giochi politici e di potere che hanno visto, in questi anni, come protagonisti, felloni e mistificatori, taluni amministratori comunali e provinciali rappresentano una vergogna che rimarrà scolpita nell’indignata memoria dei cittadini onesti.
In questi anni ho condotto, insieme a pochi, una battaglia costante e rigorosa per dare una soluzione seria al problema, subendo, per quanto mi riguarda, ritorsioni meschine, al momento irriferibili.
Mi consola il fatto che finalmente qualche onesto cittadino ed imprenditore abbia oggi la forza ed il coraggio di ribellarsi e denunciare apertamente una situazione scandalosa e dannosa per i cittadini e le imprese.
Nel pomeriggio, è apparso su facebook il clamoroso grido di dolore, di esasperazione e di rabbia da parte di un nostro noto concittadino, che ha l’azienda nella Zona industriale, per l’insostenibile situazione che si è creata in questi anni e per i danni subiti dalle imprese, così come da tempo vado denunciando a tutti i livelli.
“ORA BASTA!!! QUESTO E’ TROPPO!!!!”, grida Luigi Sindaco in un post (cliccatissimo e con molti commenti) sulla pagina della “Notali Lampadari”, di cui è titolare.
Scrive Luigi (riporto integralmente): “DA ORMAI 4 ANNI LA ZONA INDUSTRIALE DI COLLEPASSO E’ COMPLETAMENTE IN ABBANDONO, SIAMO ISOLATI DA QUANDO SONO INIZIATI I LAVORI DELLA ROTATORIA DELLA MASSERIA GRANDE.
IL TRAFFICO, CHE DA CASARANO ANDAVA A MAGLIE E VICEVERSA, E’ INESISTENTE E QUESTO CI HA CAUSATO CALI DI VENDITE CHE SI AGGIRANO INTORNO AL 70%.
MA CIO’ NONOSTANTE ABBIAMO CONTINUATO A PORTARE AVANTI LA NOSTRA ATTIVITA’ CON TUTTI I DISAGI DEL CASO, TRA GLI ALTRI L’ASSENZA DELL’ADSL, ASSURDO SOPRATTUTTO PER UN’AZIENDA CHE INTRAPRENDE ANCHE IL MERCATO DEL WEB.

Foto dalla pagina facebook della Notali

Foto dalla pagina facebook della Notali

Altra foto pubblicata sulla pagina facebook Notali

Altra foto pubblicata sulla pagina facebook Notali

INOLTRE, L’UNICA STRADA DI ACCESSO NELLA Z.I. E’ COMPLETAMENTE DISSESTATA, PIENA DI BUCHE CHE SEMBRANO VORAGINI, SENZA ILLUMINAZIONE E SENZA SEGNALETICA….GUARDATE LE FOTO PARLANO DA SOLE!!!
CI SORBIAMO OGNI GIORNO CRITICHE E MALCONTENTI DEI POCHI CLIENTI TEMERARI CHE RIESCONO A RAGGIUNGERCI, MENTRE ALTRI CLIENTI POTENZIALI, CHE PROVENGONO DA PAESI LIMITROFI, SICURAMENTE CI RINUNCIANO.
TUTTE LE TASSE CHE NOI PAGHIAMO AL COMUNE, CHE VI ASSICURO SONO CONSIDEREVOLI, A COSA SERVONO???
NON CE LA FACCIAMO PIU’!!!!!!!STIAMO VALUTANDO SERIAMENTE L’IDEA DI CHIUDERE E DI ANDARCENE …..PECCATO AVER INVESTITO INGENTI RISORSE ECONOMICHE NEL PROPRIO PAESE E NON ESSERE STATI MINIMAMENTE CONSIDERATI E RIPAGATI!!!!!”.
(Per collegarsi alla pagina facebook della Notali, clicca qui)
Non posso che esprimere solidarietà e vicinanza, come già fatto da tanti cittadini, a Luigi Sindaco e a tutte le altre imprese, con l’invito a resistere, a “farsi sentire” e a far rispettare i propri legittimi interessi.
Un altro imprenditore, Ezio Pellico, titolare della Marmitalia srl, scrive a sostegno di Luigi Sindaco: “Caro Luigi il sindaco di Collepasso fa sempre a ricchia tu mercante. Io sono con te e credo tutti gli artigiani e commercianti che come te e come me non ne possono più. Io sarei disposto a fare un’azione di forza con una petizione popolare e andare tutti insieme sul comune e farci sentire le nostre ragioni adesso io personalmente non ne posso più parecchi clienti non vengono specialmente per la strada tutta sconnessa non si può più transitare tanto vero che proprio oggi sono stati chiamati i vigili perchè c’è stata una persona che ha spaccato la sua autovettura e ha denunciato la pubblica amministrazione di Collepasso. Quindi Luigi ti ripeto andiamo sul comune e facciamoci sentire”.
Ha proprio ragione Ezio, quando denuncia l’insostenibile situazione e scrive anche che il sindaco ha fatto e “fa sempre a ricchia tu mercante”…

Scavi al confine con la Zona industriale

Scavi al confine con la Zona industriale

La vicenda del rondò rappresenta, come da anni vado denunciando, una vergogna non solo salentina, ma nazionale. E’ una vergogna, soprattutto, che il sindaco Menozzi e la sua Amministrazione non abbiamo mai ascoltato in questi anni le nostre richieste, nonostante l’apparente condivisione, né accolto la nostra ripetuta disponibilità a condurre tutti insieme (maggioranza e minoranza) una battaglia di civiltà e di giustizia nei confronti della Provincia, preferendo, invece, assecondare le manovre di Gabellone e di alcuni irresponsabili Dirigenti provinciali, che con le loro dissennate scelte hanno mortificato i cittadini e le imprese di Collepasso e di Casarano, oltre i tanti automobilisti e turisti che transitano lungo una delle principali arterie salentine.
Mentre sto per pubblicare questo articolo, leggo, sulla pagina facebook della Notali, il seguente post del sindaco Menozzi: “voglio rassicurare gli artigiani e commercianti della zona industriale che questa mattina dopo varie richieste di intervento per ripristino sede viaria sollecitate alla Provincia sono giunti sul posto i tecnici per rilevare la situazione della strada di collegamento -strada comunale esterna – tra la strada provinciale 361 e la 69 per casarano, transitando dalla zona industriale di collepasso. Stiamo cercando di risolvere il problema della viabilità con soluzioni tecniche adeguate nell’interesse di tutti coloro che ogni giorno devono percorrere quel tratto di strada”.
Sei patetico, Menozzi! Qualcuno ha scritto, in un commento su questo sito, che a lui “vien da ridere” per queste tue affermazioni. A me fa semplicemente indignare questa tua permanente ipocrisia e “faccia tosta”! Smettila, Menozzi, di prendere in giro cittadini ed imprese! Smettila con promesse e parole che “semini al vento” da anni! Sulla grave situazione e sui pesanti problemi provocati dai lavori del rondò non hai fatto nulla di serio e incisivo in questi tre anni. E’ pur vero che rimangono pochi mesi al termine della tua inetta e sciagurata Amministrazione, ma fai finalmente un gesto serio e dignitoso. Dimettiti! Per solidarietà e rispetto verso i cittadini e le imprese e anche per tua dignità personale. Forse solo in questo modo riuscirai finalmente ad essere credibile! Forse, in questi pochi mesi che ci separano dalle elezioni amministrative, un Commissario prefettizio avrà certamente più autorità e dignità per farsi sentire e rispettare dalla Provincia e per rispettare i cittadini e le imprese di Collepasso!


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Pantaleo Gianfreda
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