Rondò Masseria Grande: la Provincia proroga di due anni i lavori. Il termine era previsto al 4 giugno 2015

20 Aprile 2015 Off Di Pantaleo Gianfreda
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MG0Un rinvio di due anni (forse più) per il termine di realizzazione della famigerata rotatoria della Masseria Grande, originariamente fissato al 4 giugno 2015: questa la decisione assunta dal Presidente della Provincia Antonio Gabellone con Provvedimento n. 31 del 9 aprile 2015.
Appare del tutto evidente l’impossibilità di terminare le opere ed i connessi adempimenti della procedura espropriativa entro il termine fissato dalla deliberazione di Giunta n. 144/2010, cioè entro il 04.06.2015, né si è in grado di prevedere la data di conclusione dello stesso”: queste le motivazioni addotte dal Presidente Gabellone per prorogare di due anni il termine dei lavori, previsto per il prossimo 4 giugno, sospesi il 6 aprile 2013 (da oltre due anni!!!) per le note e scandalose vicende e mai più ripresi, nonostante le proteste e la mobilitazione di cittadini, partiti, organizzazioni e Comuni interessati.
La decisione del rinvio non è accompagnata da alcuna reale proposta risolutiva da parte della Provincia, nonostante le promesse “da marinaio” fatte il 2 ottobre scorso da Gabellone, che aveva assicurato che “i lavori riprenderanno a breve” dopo la rimozione dei sigilli avvenuta il 29 settembre. In quell’occasione il Presidente aveva persino accusato il centrosinistra di “autorete clamorosa” per aver tenuto una conferenza stampa presso il rondò per denunciare lo stato di pericolosità, di abbandono e di degrado dell’area (leggi).
Gabellone continua (un po’ impudicamente) a sostenere nel provvedimento “che i lavori in questione hanno registrato un notevole ritardo determinato dall’intervento dell’Autorità Giudiziaria, che, con provvedimento n. 1206/13 R.G. del 19/9/2013, ha disposto il sequestro probatorio dell’area occupata”. Senza, però, specificare che che il “sequestro” riguardava solo una parte assai marginale dell’intera “area occupata“, non incidente sull’insieme dei lavori, e che i sigilli sono stati tolti sin dal 29 settembre scorso. Cosa ha fatto in questi sette mesi la Provincia per risolvere il problema, se non chiacchiere ed “aria fritta”?!?
E permettetemi anche di aggiungere: cosa hanno fatto e cosa fanno la Procura della Repubblica (ritenuta da Gabellone responsabile del “notevole ritardo”, ma che non ha ancora individuato i responsabili dello scempio nella realizzazione e rimozione delle opere abusive realizzate e dello sperpero di notevoli risorse pubbliche) e la stessa Prefettura di fronte a questo scandalo inaudito e ad una situazione di pericolo permanente cui sono costretti da oltre due anni cittadini e aziende, che ha già provocato vari incidenti e persino una vittima innocente nel giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre scorso?!?
DSC_0466E cosa hanno fatto l’imbelle sindaco e l’inconsistente amministrazione di Collepasso per farsi rispettare da Provincia e Prefettura e far rispettare i giusti diritti e le sacrosante attese dei cittadini e delle aziende pesantemente colpite (alcune hanno già chiesto i danni con i loro legali) e i ripetuti ordini del giorno approvati dal Consiglio comunale?!? Un disastro questa Provincia, ma anche una “catastrofe”, per i cittadini di Collepasso, un sindaco ed un’Amministrazione senza spina dorsale e dignità, incapaci di far valere i diritti di cittadini e aziende, costretti da oltre due anni a subire soprusi e danni per altrui inefficienze e a convivere con una permanente situazione di degrado e di pericolo.
Certamente occorre riprendere con vigore le doverose iniziative perché questo scandalo infinito abbia termine e si trovi una seria soluzione, come da tempo auspichiamo. Il rischio oggi è che l’indignazione di questi anni faccia posto alla rassegnazione e che si accetti supinamente una situazione che dovrebbe, invece, riempire di sdegno tutti i cittadini e di vergogna le Istituzioni salentine, in primo luogo Provincia e Comuni interessati, e che certamente non giova all’immagine del Salento. Oltre gli indignati cittadini che percorrono giornalmente l’area, anche i turisti, nell’ormai imminente stagione estiva, potranno, infatti, “ammirare” per il terzo anno consecutivo l’”Incompiuta della Masseria Grande”, la “grande opera d’arte” di Gabellone e company!!!
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Per opportuna conoscenza (e per chi voglia leggerlo integralmente), riporto di seguito il Provvedimento del Presidente della Provincia n. 31 del 9 aprile 2015 “Lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento della S.P. 361 (tra la S.P. 69 e la S.P. 198) e sistemazione della viabilità di servizio. Proroga termine finale dichiarazione di pubblica utilità”.
“Premesso:
– che con deliberazione di G .P. n. 144 del 04/06/2010, esecutiva, è stato approvato il progetto definitivo dei lavori in oggetto ai fini della dichiarazione di pubblica utilità, fissando in mesi sessanta il termine per l’emissione del decreto d’esproprio decorrente dalla data di adozione dello stesso provvedimento;
– che, pertanto, il termine per la conclusione del procedimento espropriativo scadrà il prossimo 04.06.2015;
– che, con decreto dirigenziale n. 1529 del 15/11/2011, è stata disposta a favore della Provincia di Lecce l’occupazione d’urgenza dei terreni, ricadenti nel Comune di Collepasso, occorrenti alla realizzazione dei lavori in oggetto, con contestuale offerta dell’indennità provvisoria;
– che i lavori in questione hanno registrato un notevole ritardo determinato dall’intervento dell’Autorità Giudiziaria, che, con provvedimento n. 1206/13 R.G. del 19/9/2013, ha disposto il sequestro probatorio dell’area occupata;
– che inoltre l’impresa esecutrice dei lavori, a tutt’oggi, non ha ancora fornito i tipi di frazionamenti catastali che definiscono le superfici esatte da espropriare, peraltro sollecitati dal Dirigente il Servizio Strade con propria nota prot.n. 7875 del 05/02/2015, trasmessa a questo Ufficio per conoscenza;
– che, peraltro, il finanziamento dell’opera, ricade nei vincoli imposti dal rispetto dei limiti di spesa (patto di stabilità);
– che appare del tutto evidente l’impossibilità di terminare le opere ed i connessi adempimenti della procedura espropriativa entro il termine fissato dalla deliberazione di Giunta n. 144/2010, cioè entro il 04.06.2015, né si è in grado di prevedere la data di conclusione dello stesso;
– che, pertanto, con nota Prot. n. 15881 del 10/03/2015, è stato comunicato ai proprietari delle terreni interessati dalla procedura espropriativa che questa Provincia procederà alla proroga fino al 04 giugno 2017 del termine finale della dichiarazione di pubblica utilità relativa ai lavori in oggetto;
– che il 5° comma dell’art. 13 del DPR 327/2001 e s.m.i. prevede che “L’autorità che ha dichiarato la pubblica utilità dell’opera può disporre la proroga dei termini previsti dai commi 3 e 4 per casi di forza maggiore o per altre giustificate ragioni. La proroga può essere disposta, anche d’ufficio, prima della scadenza del termine e per un periodo di tempo che non supera i due anni”;
– che, per quanto innanzi, si rende necessario prorogare di due anni il termine di scadenza della pubblica utilità relativa ai lavori in oggetto, approvati con la deliberazione di Giunta n. 144 del 04/06/2010;
Ritenuto di procedere in merito;
ADOTTA IL PRESENTE PROVVEDIMENTO
1) Prorogare di due anni il termine di scadenza della dichiarazione di pubblica utilità relativa ai “Lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento della S.P. 361 (tra la S.P. 69 e la S.P. 198) e sistemazione della viabilità di servizio”, dichiarata con la deliberazione G.P. n. 144 del 04/06/2010, e, conseguentemente, fissare al 04 giugno 2017 il nuovo termine finale relativo alla dichiarazione di pubblica utilità di detti lavori;
2) Dichiarare il presente provvedimento immediatamente esecutivo.


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Pantaleo Gianfreda
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