“Tutti a tavola” con il GR.EST 2015: tre belle e partecipate settimane di “esperienza divertente ed educativa”
30 Giugno 2015
Anche quest’anno, come da sei anni a questa parte, si ripete un’esperienza divertente ed educativa per grandi e piccini: il GREST.
Il Grest, organizzato dal Gruppo Famiglia dell’Oratorio Don Bosco e dalla Parrocchia “Natività di Maria Vergine”, è ormai diventato l’evento dell’estate collepassese più atteso da tutti, soprattutto dai bambini, che per tre settimane si ritrovano tutti assieme per pregare, ballare, giocare ed essere occupati nei vari laboratori.
Dopo le precedenti esperienze, “tra stelle, corpo, parole, casa” che hanno fatto da chiave, quest’anno è toccato al “cibo”. Il titolo del Grest 2015 è, infatti, “Tutti a tavola” per insegnare in vari modi ai bambini l’importanza e la bontà del cibo.
Quest’anno la data di apertura è stata il 15 giugno, come sempre con l’accoglienza e il benvenuto da parte degli animatori (ben 85) ai numerosi bambini presentatisi in oratorio: oltre 250 partecipano al Grest 2015, partendo dai piccolissimi, che hanno terminato quest’anno il terzo anno dell’asilo, sino ai ragazzi più grandi di terza media. Si è dato il via con i giochi che si svolgono ormai dallo scorso anno presso il Parco Castello di Collepasso e si è proseguito con i vari laboratori: zumba, virtual grest, quilling, teatriamo, la carta che incanta e scenografia tra danza, musica, teatro e lavori con la carta
La vera novità di quest’anno è il valore assunto dal laboratorio di cucina, senza dubbio da sempre il più amato. In questo Grest il laboratorio è stato previsto un giorno a settimana per tutti i bambini, impiegati a preparare il “banchetto” di fine serata. I bimbi, abili cuochi, assieme alle bravissime mamme del Gruppo Famiglia, hanno preparato deliziosi manicaretti: la pasta fatta in casa, gli spiedini e i cocktail di frutta per la prima settimana. Nella seconda settimana il fine del laboratorio era più impegnativo: “condividere il cibo con i genitori”. Così i piccoli cuochi si sono impegnati nel preparare i cocktail, gli spiedini questa volta salati, i tramezzini e la panzanella.
Per questa terza ed ultima settimana, poi, il fine è ancora più grande: “condividere il cibo con gli altri”. Chissà questa volta che bontà prepareranno!
Infine, ma non meno importante, il resoconto delle prime due settimane riporta una sorpresa fatta a grandi e piccoli dal nostro arcivescovo Donato Negro, venuto a portare il proprio saluto e incontrare l’oratorio in festa.
Ma, naturalmente, il Grest non è solo questo! Prima di tutto, l’immancabile momento di preghiera ad aprire ogni giorno le varie attività con la presenza del nostro parroco Don Oronzo, che ha sempre cercato di far diventare quel tempo sereno e leggero per i bimbi.
In più, per due settimane il divertimento è iniziato sin dalla mattina presso il parco acquatico “Splash” di Gallipoli, dove i bambini erano ben felici di correre da uno scivolo all’altro e di tuffarsi senza sosta.
Alla fine della seconda settimana, sabato 27 giugno, un altro divertente evento: parco-gonfiabili per i più piccoli e calcio e pallavolo acquatici per i più grandi. Dalle 17.30 alle 22.00, un via vai di bambini e genitori ha animato un monotono sabato, attraverso i sorrisi smaglianti e gioiosi dei bimbi e, naturalmente, con l’immancabile musica e animazione che accompagna qualsiasi momento “grestiano”. La vera attrattiva non poteva che essere il campo acquatico, che, nonostante la serata fresca e non molto estiva, ha visto sfidarsi numerosi ragazzi e ragazze.
Ma non è finita qui! Ci aspetta ancora un’altra settimana all’insegna di giochi e divertimento ogni pomeriggio in oratorio tra balli, scenette teatrali messe in atto dai bravissimi animatori e attività.
Da non dimenticare la biciclettata di giovedì 2 luglio, che non passerà inosservata per le strade di Collepasso, e la serata conclusiva di sabato 4 luglio presso il Castello: si festeggerà “alla grande” e i piccoli saranno lieti di presentarvi tutto ciò che in tutto questo periodo hanno preparato in oratorio con l’aiuto degli animatori.
E’ doveroso, infine, ringraziare il Gruppo Famiglia, che di anno in anno assicura la voglia, l’entusiasmo e la pazienza di portare avanti questo bello ma faticoso progetto, tutti gli animatori che decidono di spendere il proprio tempo al servizio dei più piccoli e offrirsi alla comunità, don Oronzo che dà un forte sostegno alla riuscita del Grest e i genitori dei bambini per la fiducia che ripongono in tutte queste persone.
Beatrice Piccinno
Visto il grado di indifferenza a cui siamo giunti, possiamo senza ombra di dubbio riconoscere che la solidarietà umana, rappresenta l’ancora di salvezza in questo mondo insensibile a qualunque dolore, a qualsiasi sofferenza. A tutto questo, dobbiamo aggiungere inoltre la nostra insofferenza per chi soffre o si trova in uno stato di estremo disagio.Se riusciremo a vincere il nostro egoismo, la nostra indifferenza, salveremo non solo gli altri, ma anche noi stessi, altrimenti ci ridurremo a vivere una vita svuotata da ideali e valori. Vi sono però molto fortunatamente molti esempi positivi come quello sopracitato(Tutti a tavola), degni di imitazione. Tante persone , che hanno una loro regolare occupazione e dedicano il loro tempo libero agli altri,ai bambini, ai ragazzi, ai giovani. Inoltre tante associazioni che si dedicano ai più bisognosi, ai più sfortunati,agli ammalati, agli anziani . Uomini e donne che hanno messo la propria professionalità, il proprio tempo, la loro esperienza a disposizione degli altri, che hanno donato se stessi al prossimo; amandolo e condividendone appieno la sofferenza. Persone che sono riuscite a vincere il proprio egoismo e a mettere a disposizione degli altri la solidarietà umana.
Credo la Solidarietà debba consistere soprattutto nel dare se stessi, ossia nel mettere se stessi al servizio del prossimo, come è successo nel caso del Grest.
bene … bravi …