Luce gratis in casa e nell’azienda: imprenditore patteggia e torna in libertà

20 Luglio 2016 Off Di Pantaleo Gianfreda
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COLLEPASSO (Lecce) – Patteggia, beneficia della pena sospesa e torna in libertà. Walter Malerba, imprenditore di 47 anni di Collepasso, è stato processato per direttissima per il furto di energia di circa 120mila euro. Malerba è stato condannato a dieci mesi di reclusione dal giudice monocratico Sergio Tosi. L’imprenditore, assistito dall’avvocato Giuseppe Bonsegna, nel corso dell’udienza di convalida ha ammesso gli addebiti contestando però le quantificazioni degli ammanchi che, a suo dire, non rappresenterebbero gli effettivi consumi. L’Enel si è comunque costituita parte civile. La difesa ha comunque puntualizzato come l’imprenditore fosse entrato in quell’abitazione solo da un anno per cui un consumo di energia così elevato in un lasso di tempo estremamente ristretto risulterebbe spropositato. In ogni caso l’Enel si è costituito parte civile.

L’arresto è stato eseguito martedì dai carabinieri di Parabita quando l’imprenditore è stato confinato ai domiciliari. I militari si sono presentati nella sede della ditta insieme ai tecnici dell’azienda e hanno accertato che gli impianti del capannone e dell’abitazione del titolare erano stati collegati abusivamente alla rete pubblica bypassando il contatore. La corrente utilizzata sia per le esigenze aziendali, sia per quelle domestiche, non veniva dunque conteggiata nelle fatture e, quindi, non veniva pagata. In tutto il periodo in cui l’imprenditore avrebbe usufruito gratuitamente della fornitura elettrica è stato stimato un consumo di circa 23mila euro per l’appartamento e di altri 95mila per l’azienda.

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Fonte: F.Oli., corrieresalentino.it, 20 luglio 2016

 


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