Referendum costituzionale del 4 dicembre: anche l’assessore regionale Loredana Capone per il NO

23 Novembre 2016 Off Di Pantaleo Gianfreda
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scelgo-noHa destato sorpresa nel mondo politico provinciale e regionale, in particolare nel Partito Democratico, la presa di posizione a favore del NO al referendum del 4 dicembre da parte dell’assessore regionale PD Loredana Capone, annunciato in un post sulla sua pagina facebook.

E’ pur vero che il Presidente della Regione Michele Emiliano e la stragrande maggioranza dei consiglieri regionali pugliesi (di ambedue gli schieramenti) si sono già da tempo schierati ufficialmente per il NO, ma la Capone non si era sinora sbilanciata, “stretta tra Scilla e Cariddi”, tra il presidente-segretario Renzi, alla cui corrente aderisce, e il presidente Emiliano, di cui è assessore regionale. Infine Loredana Capone ha deciso, l’altra sera, mentre era a Bruxelles dopo una giornata di intenso lavoro, di optare per il NO, motivando la sua scelta sotto il significativo titolo “SUL RIACCENTRAMENTO STATALE DELLE FUNZIONI”:

Una giornata molto intensa qui a Brussels

Discutiamo con i Partners internazionali della Rete NEREUS delle attività in materia di aerospazio e del ruolo sempre maggiore che l’Unione europea ha inteso attribuire alle Regioni nell’applicazione della strategia europea aerospaziale.

E il pensiero ovviamente va al nostro referendum con cui il Governo italiano propone di cambiare l’art 117 DELLA COSTITUZIONE e introdurre una nuova CENTRALIZZAZIONE delle funzioni in capo allo Stato.

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Mi sembra un grave passo indietro rispetto alla necessità di buon funzionamento ed efficacia dell’azione amministrativa. Specie per Regioni come la nostra Puglia, la Lombardia, il Piemonte, la Campania: proprio per sopperire alle carenze nazionali e per ben organizzarci abbiamo creato un Meta Distretto dell’aerospazio in mancanza per anni di un piano nazionale della ricerca efficace.

Questa è una delle ragioni che mi induce, proprio sulla base dell’esperienza vissuta sui temi, a votare NO al referendum”.

La scelta dell’assessore Capone, che ha notoriamente “buon fiuto politico” (e a me non fa che piacere, data l’identica scelta per il NO), ha “spiazzato” molti suoi “amici” sparsi nei Comuni della provincia, già schierati per il SI. Uno di questi, noto per il suo vacuo ed oscuro protagonismo e il suo connaturato opportunismo, aveva persino deciso di presiedere a Collepasso il “Comitato per il SI”. … e adesso, dopo l’imprevista “svolta” della Capone, come la prenderanNO, pur nel rispetto di ogni singola scelta, il “pitto-moresco” personaggio politico collepassese e i suoi amici “vicini e lontani”?!?


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Pantaleo Gianfreda