“Almanacco collepassese. Storia, storie e storielle del paese” (vol. 2°) di Orazio Antonaci

27 Ottobre 2016 Off Di Pantaleo Gianfreda
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libro-o-antonaciA due anni di distanza dalla presentazione del primo volume dell’Almanacco collepassese (18 ottobre 2014), sabato 29 ottobre, alle ore 19.30, presso l’Auditorium della Chiesa Madre, Orazio Antonaci presenta il suo secondo volume di “Almanacco collepassese. Storia, storie e storielle del paese”.

Presentazione 1° volume, ottobre 2014

18 ottobre 2014, presentazione 1° volume Almanacco collepassese

Un importante e meticoloso lavoro di ricerca, di cui siamo grati ad Orazio, per non perdere, come lui scrive nella prefazione, “la memoria di ogni cosa, di costumi e consuetudini, di riti e superstizioni, importanti o banali che siano, che hanno contraddistinto e segnato la vita quotidiana dei nostri padri”.

Per gentile concessione dell’autore, in anteprima la significativa prefazione al 2° volume scritta dallo stesso autore (a fine prefazione anche l’indice).

Prefazione

Questo secondo Almanacco è stato realizzato un po’ per completare l’edizione del 2014 e un po’ perché mi son reso conto che le nuove generazioni non sempre conoscono fatti e avvenimenti accaduti nella nostra comunità e, col passare del tempo, si rischia di perdere la memoria di ogni cosa, di costumi e consuetudini, di riti e superstizioni, importanti o banali che siano, che hanno contraddistinto e segnato la vita quotidiana dei nostri padri.

Bisogna prendere atto che si è perduta anche la conoscenza di molti termini dialettali che, sino a pochi anni addietro, punteggiavano, caratterizzavano, colorivano e abbellivano il nostro linguaggio; i ragazzi oggi li ignorano completamente e anche se a volte, li hanno sentiti nominare, non ne conoscono il significato o a cosa si riferiscono.

Il 16 dicembre 2014, come molte altre persone, spinto dalla curiosità, mi sono recato nel largo comunemente detto Ugo Foscolo, dove si svolgevano le prove dell’Arma dei Carabinieri relative all’inaugurazione del monumento all’Appuntato Scelto Manuele Braj che si dovevano tenere il giorno 18 successivo. Giunto sul posto, vedo casualmente una ragazza seduta su un pazzulo di un’abitazione privata intenta a leggere qualcosa e, gentilmente, le chiedo se potevo farle una foto seduta su quel pazzulo. Alla risposta affermativa, prendo la macchinetta fotografica che porto sempre con me e faccio un paio di foto. La ragazza, a questo punto, mi domanda che cos’è il pazzulo!?. La informo su ciò che mi ha chiesto e, ringraziandola, mi allontano.

Quella domanda “che cos’è il pazzulo!?” mi ha fatto capire esatta-mente quello che ho affermato prima: le nuove generazioni non conoscono molti dei termini dialettali che noi abbiamo ripetuto chissà quante volte e, quindi, crescono prive di quel patrimonio culturale e linguistico che, per alcuni versi, distingue il Salento dalle altre regioni d’Italia. Perciò, durante la stesura di questo lavoro, ogni qualvolta m’è capitata l’occasione, accanto al termine in italiano ho indicato anche quello dialettale e viceversa.

Il libro segue lo schema e l’impostazione del precedente Almanacco 2014, anche questo senza alcuna pretesa di essere un libro di storia, semmai la raccolta di tante piccole storie e storielle, fatti e avvenimenti accaduti nel corso degli anni nel nostro paese e/o nei paesi limitrofi, che potrebbero interessare o incuriosire qualcuno.

Il più delle volte si tratta di argomenti e notizie storiche o di cronaca, antiche o recenti, interessanti o di poco conto, quasi sempre documentate.

Ho inserito, ove è stato possibile, nei capitoli della Festa Patronale e delle Festività civili rionali, alcune preghiere dialettali che recitavano le nostre nonne, così come ascoltate dalla viva voce di alcune persone anziane, molte delle quali ormai defunte, che hanno avuto la pazienza di ripeterle più volte sino a farmele annotare, perché anch’esse costituiscono un patrimonio culturale che ormai si è del tutto perduto. Ho reinserito i capitoli relativi a: Personaggi noti e meno noti; Curiosità ed aneddoti vari; Non tutti sanno che…; Credenze, pregiudizi, leggende, superstizioni, usi e costumi; Leggendo qua e lá; Detti, modi di dire ed altro.

Un capitolo a parte è stato dedicato all’Ufficio Postale e alla varie sedi che si sono susseguite nel corso degli anni ed un altro all’Influenza del Conte Bartolomeo degli Alberti di Enno e della Baronessa Aurora Leuzzi Contarini e dei loro eredi, diretti ed acquisiti, sulla vita sociale e politico-amministrativa di Collepasso, nonché un capitolo sugli Oggetti ed attrezzi di una volta ed un altro sui Giochi e passatempi di una volta.

Mi sono soffermato anche su alcune evoluzioni e trasformazioni urbanistiche dell’abitato, sulla descrizione e sul gusto estetico di alcuni palazzi costruiti in piazza e nelle immediate vicinanze (Palazzo Viva, Palazzo Pomarico), proprio per un raffronto tra la vecchia e la nuova cultura costruttiva. Un capitolo a sé stante è stato dedicato anche alla costruzione della Piazza e della Villa comunale e alle varie trasformazioni e modifiche effettuate nel corso degli anni, scelte non sempre felici, che, anziché migliorare, dal punto di vista architettonico ed estetico, l’immagine, l’hanno deturpata irrimediabilmente, come l’arbitraria appropriazione e la trasformazione di uno spazio pubblico in area privata, la demolizione della chiesa caduta per far posto al mercato coperto, oggi ristrutturato ed in parte ceduto a privati, l’eliminazione della fontana di stile fascista ed altre ancora.

Ho voluto inserire in questo lavoro i nomi di coloro che, loro malgrado, sono stati inviati a combattere in Russia, i nomi dei Partigiani che, dopo l’annuncio dell’armistizio, hanno continuato a combattere contro i nazisti per avere un’Italia libera ed i nomi di coloro cui è stata conferita una medaglia al Valor Militare per azioni eroiche eseguite nelle varie operazioni di guerra. Un capitolo è dedicato anche ai vari Processi, tratti da archivi diversi, al Tabacco ed alla Tessitura nel nostro paese.

Orazio Antonaci

INDICE

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Saluto del presidente dell’A.A.A. di Collepasso                       pag.     5

Presentazione                                                                             pag.     7

Prefazione                                                                                  pag.     9

Personaggi noti e meno noti                                                      pag.   11

Collepassesi nella Campagna di Russia                                     pag.   43

Partigiani in Collepasso                                                             pag.   53

Decorati al Valor Militare non caduti in guerra                         pag.   67

Processi estratti da archivi diversi                                             pag.   75

Influenza del conte Bartolomeo Degli Alberti

di Enno e della baronessa Aurora Leuzzi

Contarini e dei loro eredi diretti ed acquisiti

sulla vita sociale e politico-amministrativa di

Collepasso                                                                                  pag.   93

Curiosità ed aneddoti vari                                                         pag.   97

Non tutti sanno che…                                                                pag. 147

Credenze, pregiudizi, leggende, superstizioni,

usi e consuetudini                                                                      pag. 207

La festa patronale                                                                      pag. 233

Festività civili rionali                                                                 pag. 241

Attrezzi, oggetti e manufatti di una volta per

la casa ed il lavoro                                                                     pag. 253

Giochi e passatempi di una volta                                               pag. 265

Leggendo qua e lá                                                                     pag. 283

Detti, modi di dire ed altro                                                        pag. 291

Marco Simone a Collepasso                                                       pag. 303

Ufficio postale e servizi                                                             pag. 307

Il monumento a Manuele Braj                                                   pag. 317

Piazza e villa comunale                                                              pag. 323

Palazzo Agostino Pomarico                                                       pag. 347

Palazzo Viva                                                                              pag. 357

Il tabacco e Collepasso. Coltivazione,

lavorazione e produzione                                                           pag. 401

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L’arte della tessitura in Collepasso                                            pag. 437

Appendice documentaria e fotografica                                     pag. 445

Una doverosa correzione                                                           pag. 493

Sigle utilizzate                                                                           pag. 493

Indice                                                                                           pag. 494


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