Arriva il 2016, “anno di speranza” per l’Italia e per Collepasso. Auguri a tutti!

1 Gennaio 2016 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Buon AnnoSe ne va il 2015. Arriva il 2016, anno bisestile. Auguri a tutti!
Secondo alcuni osservatori, il 2015 è stato, per gli italiani, un “anno grigio, senza traumi e senza entusiasmi”. Un anno, in cui sembra essersi, comunque, risvegliata una “timida ripresa di fiducia nelle istituzioni e nel futuro… con una speranza: andrà meglio l’anno prossimo”. Ce lo auguriamo!
Si esce lentamente, seppur talora impercettibilmente (specialmente nel nostro Sud), dal lungo tunnel della crisi economica e sociale (e anche morale), che da anni attanaglia le economie occidentali. In America, grazie alle coraggiose politiche di Obama, la ripresa è più vigorosa. In Europa più lenta e impercettibile, a causa delle rigide politiche neoliberiste imposte dalla Germania a tutto il continente. Qualcosa, comunque, “si muove”. Ancora troppo poco. Speriamo di più nel 2016.
Si può condividere, osteggiare o criticare il personaggio e le sue scelte, ma è indubbio che la “scossa” data da Renzi all’Italia comincia a dare qualche positivo segnale di ripresa. Il nostro Paese, a differenza di altri Paesi europei, sconta ancora lo scotto delle nefaste tossine di cui il ventennio berlusconiano ha ammorbato la società nel suo insieme. Anche da queste l’Italia si sta lentamente disintossicando. Il declino dell’ex cavaliere di Arcore appare inarrestabile, così come appare improbabile il risorgere dell’”Italietta” berlusconiana, che, al di là delle note vicende boccaccesche, attirava su di sé i risolini sarcastici degli stessi Paesi amici. Oggi la presenza e l’influenza di un Papa come Francesco, “faro nella lunga notte della crisi”, rappresentano per l’Italia un antidoto anche contro il ritorno di certe incredibili degenerazioni morali della vita pubblica.
“Certo – ha notato Ilvo Diamanti -, la fine della crisi sembra ancora lontana. La maggioranza dei cittadini (oltre i due terzi) la sposta avanti nel tempo. Oltre due anni. Perché più in là è difficile vedere, prevedere. Perfino immaginare. Eppure le attese nell’anno che verrà migliorano. Di poco, ma migliorano. Dopo una lunga penombra, gli italiani intravedono, dunque, un po’ di luce”.
Il 2016 appare come l’”anno della speranza”. Ci piace credere e sperare in un’Italia migliore. Più attenta, soprattutto, al Mezzogiorno, oggi ben rappresentato da governatori autorevoli e “con la schiena dritta” come Emiliano. Un’Italia più sensibile al grido di lavoro da parte di tanti giovani e meno giovani. Al dovere etico e democratico di non lasciare solo nessun cittadino e di offrire una vita serena e dignitosa per ogni famiglia.
Il 2016 appare come l’”anno della speranza” anche per la nostra piccola comunità. L’anno che va via rappresenta l’ultimo di un quinquennio amministrativo vuoto e nefasto per Collepasso. Una brutta parentesi da dimenticare. Nella prossima primavera i cittadini eleggeranno il nuovo sindaco e la nuova Amministrazione. Anno nuovo, sindaco nuovo!
Buon anno a tutti! Felice 2016!


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Pantaleo Gianfreda
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