Cittadini incidentati e ricoverati a causa delle strade dissestate. Benvenuti a Collepasso-Kabul!

25 Marzo 2016 Off Di Pantaleo Gianfreda
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cratere1Ieri, ancora una volta, un anziano cittadino, incappato in una delle tante buche e “canali” di cui è costellato il disastrato manto stradale di Collepasso, è caduto e si è rotto il femore. E’ ricoverato presso l’Ospedale di Galatina, dovrà subire un intervento e trascorrerà la Pasqua lontano dalla famiglia. Mi riferiscono che immediatamente l’Amministrazione ha cercato, “alla Fantozzi/Menozzi-maniera”, di far sparire e “occultare” la “prova” dell’incidente: la “buca” è stata “punita” e tamponata con un sacchetto di asfalto a freddo… ma i previdenti parenti avevano già documentato con foto la “buca rea”…

Il luogo dell'incidente di ieri e la buca immediatamente ricoperta...

Il luogo dell’incidente di ieri e la buca immediatamente ricoperta…

Quattro giorni fa, in via Maglie, un’anziana signora è incappata in uno dei tanti “canalaletti e canaloni” stradali mentre era in bicicletta, rotolando per terra e subendo un trauma cranico, che ha comportato il suo ricovero presso l’Ospedale di Casarano, dove è ancora degente.

Lo stesso giorno (o pochi prima) un’altra anziana signora è rotolata per terra, incappando in altre “diavolerie” stradali, vicino al Palazzo comunale, dove, proprio in questa settimana, hanno ripristinato le “marmette” andate a pezzi della “nuova” (!!!) piazza.

Tanti i danni subiti dalle automobili.

Tutti incidenti provocati da negligenze, da cattiva e incontrollata realizzazione di opere e dai “disastri” lasciati dalle ditte appaltatrici, con l’assordante silenzio e la beata indifferenza di amministratori ed Ufficio Tecnico. Chi risarcirà i danni provocati?!?

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Le foto pubblicate documentano solo in parte i disastri del manto stradale presenti in tutta Collepasso.

Uno dei tanti "canaletti" lasciati senza asfalto dopo la posa in opera della fibra ottica

Uno dei tanti “canaletti” lasciati senza asfalto dopo la posa in opera della fibra ottica

Da mesi sono, ormai, terminati i lavori di posa in opera della fibra ottica, che ha comportato lo scavo di chilometri di canaletti, ricoperti poi di materiale sabbioso, ma non ancora di asfalto, permettendo il formarsi di pericolosi e taglienti “canaletti”, pericolosissimi soprattutto per i ciclisti. Come mai l’impresa non ha provveduto a coprire di asfalto i taglienti canaletti? Dove è il beato e inossidabile duo Menozzi-Montagna?!?

Non parliamo dei lavori effettuati da una nota ditta per la canalizzazione delle acque… ovunque un disastro dopo gli scavi e la posa delle opere. Lungo la via di Maglie (e non solo), da mesi gli automobilisti sono costretti a slalom pericolosi per evitare le buche e i crateri lasciati dai lavori.

Ma è possibile che nessun amministratore e nessun tecnico si renda conto della pericolosità della situazione?

un altro dei tanti "crateri" in una strada secondaria

un altro dei tanti “crateri” in una strada secondaria

Normalmente, quando termina un lavoro stradale, subito – al massimo, dopo pochi giorni – si risistema il manto con l’asfalto. A Collepasso questo non avviene. Perché?!? Le imprese assegnatarie dei lavori “fanno il bello ed il cattivo tempo” perché nessuno controlla, gli stessi tecnici – sia il Responsabile dell’Ufficio Tecnico o il Responsabile del procedimento o il Direttore dei lavori o il Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione dei lavori (si chiama proprio così!), tutti lautamente pagati con i soldi dei cittadini – non sono presenti, non controllano, “se ne fregano”, non impongono alle imprese il rispetto dei minimali principi di sicurezza per automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni.

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“Benvenuti a Kabul”! Il titolo di una nota trasmissione Rai della Gabanelli “riecheggia” in questa situazione di “sfacelo” stradale presente a Collepasso. Grazie a Dio, l’Italia non è l’Afganistan e Collepasso non è Kabul, ma la persistente situazione di dissesto delle strade fa pensare ad analoghi disastri.

Comunque, i cittadini, possono dormire sonni semitranquilli (si fa per dire!). La “montagna” amministrativa “ha partorito un topolino”… Nel novembre scorso, dal “cilindro” di mago Menozzi sono apparsi per incanto 380mila euro per sistemare un po’ di strade… La Commissione di gara, presieduta sempre dall’ineffabile Tecnico comunale e composta sempre dalle medesime persone, sta vagliando le offerte e, statevene tranquilli!, prima delle prossime elezioni, un po’ di strade saranno sistemate (ma non via Roma e via Principe di Piemonte, che, a detta di alcuni amministratori “sapientoni”, non sarebbero comunali ma provinciali… niente di più falso… sono anni che anche quelle strade sono classificate come comunali!)…

I nostri quinquennali-dormienti&inutili amministratori cercano disperatamente, in prossimità delle elezioni comunali, di riconquistare un po’ di voti gettando “fumo negli occhi” dei cittadini con opere varie fatte, in the last minute, con i “saldi di fine stagione” … come se i cittadini fossero degli stupidi e non abbiano ben capito di che pasta siano fatti Menozzi&Company! Sono passati cinque anni e i fallimenti di questa Amministrazione sono ormai sotto gli occhi di tutti! Bye, bye, Menozzi!

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Pantaleo Gianfreda