Il mitico “Paulucciu” Polimeno festeggia oggi, 29 febbraio, il suo 21° compleanno. Auguri, Paolo!

29 Febbraio 2016 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Paolo1Paolo Polimeno, il mitico “Paulucciu”, festeggia oggi il suo 21° compleanno!
Nella stragrande maggioranza di voi lettori collepassesi, che da anni conoscete Paulucciu, “leggo” già i segni della sorpresa o di un curioso ed interrogativo sorriso. Eppure, a rigor di logica, parrebbe essere proprio così! Paolo è nato il 29 febbraio di un anno bisestile e festeggia il suo compleanno ogni quattro anni.
Il personaggio è notoriamente unico, originale e straordinario, amatissimo dai collepassesi, uno degli ultimi veri “personaggi” del nostro paese. Anni fa Giovanni Barba ha persino dedicato una mostra fotografica alla figura di “Paulucciu”.

Paolo con il suo immancabile trattore vicino alla sua abitazione

Paolo con il suo immancabile trattore vicino alla sua abitazione

Il personaggio, nella vita reale di tutti i giorni e nell’immaginario collettivo, lo si intravede spesso e lo si immagina sempre a bordo del suo trattore, il bel viso cotto dal sole che sembra ormai scolpito nell’argilla e lo fa rassomigliare ad un saggio ed indistruttibile sakem, l’eterno fazzoletto legato in testa a mo’ di “bustina”-copricapo per difendersi dal sole cocente e dalle intemperie invernali, intento nella sua casa-officina-frantoio attorno ai numerosi macchinari in perenne riparazione. Un grande ed indistruttibile lavoratore ventiquattro-ore-su-ventiquattro, che si concede di tanto in tanto un leggero sonnellino. Un personaggio unico, raro ed originale. Un personaggio ormai “mitico”, di altri tempi o “senza tempo”, legato al suo paese e alla sua terra da un rapporto indissolubile. Ricordo che la sua amata sorella minore, “la Graziusina”, deceduta improvvisamente quattro anni fa, mi diceva che Paolo “non conosceva medico”, che non aveva mai sofferto di alcun malanno e che solo una volta era stato ricoverato urgentemente in ospedale… ma proprio perché non se ne poteva fare a meno.
Paolo non poteva, pertanto, che nascere in una data unica e originale. Un 29 febbraio. Dell’”anno di grazia” 1932. Anno bisestile. Come il 2016.

Paolo al telefono

Paolo al telefono

Fate un po’ voi i conti: indubbiamente Paulucciu (vezzeggiativo che gli è rimasto appiccicato dall’età infantile e che lo fa immaginare “eterno fanciullo”) festeggia oggi il suo 21° genetliaco, ma per avere gli anni esatti occorre moltiplicare per quattro. Rimarrete ancora sorpresi dopo i vostri conteggi. Perché è sorprendente vedere un “arzillo ventunenne” di ottantaquattro anni alla guida del suo trattore intento ad arare i suoi campi o maneggiare con scienza e coscienza attorno ai suoi macchinari da provetto meccanico o applicarsi, trascinandosi (spesso su appoggi inconsueti ed originali) con incredibile energia, alla cura del suo rinnovato tendone o dedicarsi con gli operai alle sue terre, in particolare al suo oliveto. Certo, come è tradizione, Paolo si sta organizzando solo in questi giorni, quando quasi tutti hanno terminato la raccolta, per raccogliere le sue olive (si tratta di svariati e svariati ettari), imprecando spesso contro la malasorte, le macchine che si guastano e che lo costringono ad acquistarne di nuove, le molteplici attività colturali cui lo costringono le sue estese proprietà. Per la verità, quest’anno intende anticipare i tempi, perché nel passato Paolo ha raccolto le sue olive anche ad… agosto!
La storia del suo eterno rapporto con le olive e la produzione di olio è entrata da anni nella leggenda del personaggio. Paolo possiede da sempre un frantoio oleario, ereditato dall’amato padre Rosario e dall’amata mamma ‘Mmaculata, che ha molito “alla petra” le sue olive e quelle di tanti produttori locali per decenni e decenni. Gli ottimi rapporti tra le nostre famiglie affondano le radici proprio in questa comune attività di frantoiani del mio amato e indimenticabile papà Pasquale (il frantoio di mio padre era ubicato proprio dove sorge la mia attuale abitazione) e “te lu nunnu Rosariu”. Due grandi lavoratori, due antichi “gentiluomini” del mondo contadino che si stimavano e collaboravano con amicizia sincera e lealtà nella loro attività olearia.
Paolo ha vissuto da sempre con la compianta e amata sorella Grazia, che ha avuto sino alla sua morte il ruolo di “amministratrice” delle attività imprenditoriali della famiglia. Molti ricordano certamente che la Graziusina, donna eccezionale e di grande amabilità ed intelligenza, in occasione di uno dei “Presepe Vivente collepassese”, che si svolgeva negli anni passati presso l’antica masseria “Quagliasiero” di proprietà dei due fratelli Polimeno e acquistata nel 1982, aveva pubblicato il pregevole libricino “mamma ‘Mmaculata ci raccontava … la vita a Quagliasiero”, edito per la prima volta in occasione del Natale 2007-Capodanno 2008 e ristampato in occasione del Natale 2009-Capodanno 2010 (vedi e clicca).

Auguri, Paolo!

Auguri, Paolo!

Paolo non ha figli. Non si è mai sposato. O meglio, doveva sposarsi 53 anni fa, nel 1963, con una giovane di Cutrofiano. Era tutto pronto per il matrimonio. Aveva costruito, a poche decine di metri dalla casa paterna, anche il suo nuovo “nido”, una casa ampia e comoda per la moglie e la famiglia che voleva creare… poi, all’ultimo momento… tutto “andò a monte”. Anche questa vicenda del “matrimonio mancato” fa parte, insieme ai tantissimi episodi della sua vita e della sua attività di agricoltore, dell’aurea di leggenda costruita attorno al personaggio… non ve la racconto… se avete tempo e voglia, fatevela raccontare direttamente da lui… se riuscirete a trovarlo a casa o in qualcuno dei suoi campi, farà piacere a Paolo ricevere visite e parlare… non attendetevi, però, che Paolo si fermi per voi… vi parlerà, vi racconterà o vi distillerà le sue massime di vita e i suoi immancabili antichi detti, mentre lui continua a lavorare attorno al suo tendone, ad armeggiare attorno a qualche macchina in riparazione o a consumare la sua frugale e fugace cena o a svolgere sempre una qualche attività lavorativa… Paolo non si ferma mai… Paulucciu sembra eterno e in moto perpetuo… sembra che per lui il tempo si sia fermato… perché egli è ormai una leggenda!
Grande Paolo! Auguri per il tuo 21° compleanno bisestile e ad multos annos!!!

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Pantaleo Gianfreda