Il programma della mia lista: “Una comunità moderna, ospitale, solidale, innovativa. Un impegno per far rinascere Collepasso. Un patto con le nuove generazioni e tutti i cittadini”
8 Maggio 2016La nostra comunità ha grandi potenzialità umane, sociali ed economiche.
L’invidiabile collocazione di Collepasso nel bel Salento, lungo la direttrice Gallipoli-Otranto che unisce il mare Jonio all’Adriatico, può essere la leva dello sviluppo e del rilancio della nostra comunità e permettere di svolgere un ruolo attivo e propositivo nel territorio e nell’intera provincia.
Il quinquennio amministrativo 2011-2016 rappresenta una parentesi poco felice per la comunità. Cinque anni di letargo e di promesse non mantenute hanno condannato Collepasso ai margini della vita sociale e politica. Le umiliazioni e le inefficienze subite dalla comunità sono sotto gli occhi di tutti: valgano per tutte la lunga e mortificante vicenda della costruzione del rondò della Masseria Grande, che ha penalizzato e penalizza pesantemente cittadini ed aziende, e quella – non meno emblematica – del Centro diurno per anziani, che, seppur completato da anni, non è stato mai attivato.
L’attuale amministrazione ha potuto contare su un notevole e strategico “parco-progetti” lasciato dalla precedente. Eppure, eccettuata la discussa realizzazione della nuova piazza Dante, non è stata in grado di portarne avanti alcuno. Così come non ha realizzato alcuno dei punti qualificanti previsti nel suo programma amministrativo. Clamorosa è la mancata approvazione del nuovo Piano urbanistico generale (ex Piano regolatore), il cui complesso iter procedurale era stato già concluso sin dal 21 febbraio 2011 con la seconda Conferenza di servizi di Copianificazione presso l’Assessorato regionale all’Urbanistica dopo la prima del febbraio 2010 e l’approvazione da parte di Giunta e Consiglio degli indirizzi e del Documento programmatico preliminare al PUG.
Vogliamo realizzare “in Comune” il “Bene” della comunità: il bene che si realizza in comune e sul Comune, operando con efficacia, onestà e trasparenza; il bene che si realizza in comunione con la comunità, operando una seria politica di partecipazione dei cittadini e di coinvolgimento di tutte le forze sociali e associative; il bene che si realizza ponendo come prioritario l’interesse comune di tutti i cittadini.
Ci vogliono coraggio, idee, progetti, amore per la propria terra e capacità di “sognare”, costruire una comunità migliore, moderna, sviluppata, che “ferve” nella voglia di rinascere, e dare un presente vivibile ai suoi cittadini e un futuro ai suoi giovani.
Abbiamo un sogno: far rinascere Collepasso.
Vogliamo contribuire con entusiasmo, umiltà e determinazione a creare una svolta profonda che permetta ai nostri giovani – a quelli che resistono nel loro paese e a quelli costretti ad andare via in cerca di lavoro – di avere speranza e di costruire il loro futuro in una comunità accogliente, seppur piccola, moderna, ospitale, solidale, sviluppata, innovativa e benedetta, grazie alle risorse e alle potenzialità che può esprimere.
Dopo cinque anni di amministrazione passiva e dormiente, senza idealità e progettualità, sembra inarrestabile il declino di Collepasso. Noi vogliamo invertire questa tendenza. Vogliamo che Collepasso risalga la china e diventi un paese pieno di vitalità, fermento, iniziative culturali, imprenditoriali e occupazionali.
Emblematico è il dato demografico al 31 dicembre 2015, che registra 6.133 residenti e riporta il nostro Comune indietro di oltre 60 anni, al 1961, quando contava 6.129 abitanti. Un record negativo, non a caso raggiunto sotto l’amministrazione uscente.
Collepasso sta diventando un paese che va sempre più spopolandosi e rischia di diventare un dormitorio da cui tanti giovani fuggono. E non solo i giovani. Emblematica è diventata in questi anni la ripresa del fenomeno migratorio da parte di intere famiglie e di persone adulte verso la Svizzera e la Germania, proprio come succedeva negli anni ’60.
Dopo cinque anni deludenti, inconcludenti e improduttivi, Collepasso ha bisogno di un vero sindaco e di una amministrazione attiva e capace, di una guida autorevole e sicura, di un’amministrazione coerente e stabile, di un progetto serio e forte. Ha bisogno di diventare protagonista del suo destino. Di guardare al futuro, in particolare a quello dei giovani, con fiducia. Di chiudere un’improduttiva parentesi amministrativa. Di cogliere le grandi opportunità di modernizzazione e sviluppo.
Il nostro Comune deve saper valorizzare le sue risorse e le sue potenzialità, utilizzare al meglio le enormi risorse finanziarie rivenienti dall’Unione Europea tramite i notevoli fondi assegnati alla Regione e quelli erogati direttamente da Bruxelles.
Le priorità politico-amministrative della lista “Bene In Comune” riguardano: 1) ambiente; 2) cultura; 3) innovazione; 4) sostegno, valorizzazione e sviluppo dell’artigianato, dell’agricoltura, dei servizi; 5) valorizzazione delle risorse umane (in particolare giovanili); 6) ospitalità urbana e rurale; 7) riqualificazione e rigenerazione urbana; 8) energie rinnovabili; 9) solidarietà; 10) politiche attive sociali, giovanili e per il lavoro; 11) associazionismo istituzionale e sociale; 12) valorizzazione delle risorse umane, delle intelligenze e delle eccellenze locali.
Tali obiettivi verranno perseguiti attraverso il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini alle scelte e alle attività amministrative, l’utilizzo pieno di tutte le risorse finanziarie disponibili (fondi comunitari/regionali del P.O.R. Puglia 2014-2020, fondi comunitari diretti, finanziamenti nazionali e regionali, bandi privati e pubblici, risorse del Gal “Serre Salentine”, fondi privati, ecc.), l’organizzazione e l’istituzione di una rete di servizi tra Comuni omogenei del territorio attraverso un migliore e più efficace utilizzo delle forme associative comunali.
Il tema della salvaguardia e del rispetto dell’ambiente diventa prioritario e centrale e rappresenta il vero paradigma cui devono adeguarsi tutte le scelte amministrative.
Per continuare a leggere il programma della lista “Bene in Comune”, clicca su Documento programmatico 2016
Sarei ben lieto di ricevere giudizi, critiche, integrazioni, proposte e contributi con commenti su questo sito, sulla mia pagina facebook o direttamente sul mio indirizzo di posta elettronica pantaleo.gianfreda@gmail.com.
Pantaleo, ti siamo vicini, i tuoi “compagni” si son comportati in una maniera assurda, solo Giuda ha fatto peggio di loro. Tutta la mia famiglia è con te, per tutto quello che cerchi, e cercherai di fare per il bene di questo paese.
Ho letto con attenzione il programma amministrativo, ma non ho trovato niente sulla riorganizzazione del personale e dell’apparato comunale, che certamente, dopo gli ultimi fatti da te evidenziati su queste pagine, è inevitabile per non trovarsi a bordo di una FERRARI ed avere un motore FIAT…..
Caro Luigi,
mi dai 1 ottimo motivo per far si che si possa dare a te un voto e non a un altro parente, amico o conoscente di un’altra lista?
Pantaleo in questi anni ha dimostrato con la sua tenacia di volere davvero il bene di Collepasso, ma da solo non andrà da nessuna parte. Ha bisogno di fare squadra con chi gli sta intorno e questi a loro volta devono fare squadra con la cittadinanza.
Lavorare ognuno iniziando a progettare delle iniziative concrete da poter attuare una volta eletti.
Con la cittadinanza in nome della Costituzione e anche di Papa Francesco visto che il primo punto del programma è l’Ambiente
Ciao a tutti. Sicuramente come già sapete, sono tra i candidati della lista “Bene in Comune” del candidato sindaco PANTALEO Gianfreda. Se qualche persona, amico,parente vorrà avere il piacere di onorarmi del voto sarò gentilmente grato. Grazie
Al quinto e dodicesimo posto metti la valorizzazione delle risorse umane. Se intendi puntare anche su formazione e aggiornamento dei dipendenti hai fatto bingo. Se prima di tutto non hai dei professionisti seri e preparati, sarà difficile attuare qualunque programma.
Il tuo è un programma ambizioso e potrà essere fattibile solo dimostrando, senza alcun problema per te, quanti vantaggi e incentivi anche economici potranno avere tutti.
Sarà possibile avere tanti servizi in più, efficienti, a basso costo per l’amministrazione comunale, che potrebbe anche abbassare le tasse
Per certa gente, abituata a ben altro, che volete che sia una giungla con la propria facciacchia.
Anni fa alcuni giovani del MPL subirono un processo per talloncini sui pali e condannati.
Oggi, purtroppo, dov’è finita la legge?
E’ bene che gli addetti si diano una mossa, invece di stare a braccia conserte.
possibile che nessuno si sia ancora accorto di quanta propaganda elettorale è fuori dagli spazi consentiti?