La Gazzetta del Mezzogiorno: “Gianfreda rinuncia a candidarsi”

23 Aprile 2016 Off Di Pantaleo Gianfreda
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MunicipioCOLLEPASSO. Pantaleo Gianfreda, “storico” nocchiero della sinistra locale rappresentata da tutte le sigle e da tutti i simboli degli ultimi quarant’anni, ha rinunciato alla candidatura a sindaco (data per certa da mesi) per le comunali del 5 giugno.

A dare notizia (fra gli addetti circolava da 24 ore) è stato lo stesso esponente politico tramite il suo profilo facebook dove ha scritto: «Ho deciso di rinunciare alla candidatura a sindaco per le prossime elezioni amministrative. Ringrazio e chiedo scusa a tutti coloro che ci hanno creduto e mi hanno sostenuto. A coloro che hanno tramato nell’ombra per affossarla… cristiana misericordia!» (clicca e vai sulla pagina facebook). Una rinuncia polemica, dunque.

Informati per primi, come formalità vuole, sono stati il segretario locale del Pd, Giuseppe Castellana, e quello provinciale, Salvatore Piconese, che per il momento non hanno assunto alcuna iniziativa.

Di certo il tempo è troppo stretto e rimescolamenti potrebbero essere dietro l’angolo. Due le candidature certe: il sindaco uscente di centro destra (fittiano), Paolo Menozzi, e Antonio Lucio Russo, per Movimento sociale-Fiamma Tricolore. Non dovrebbero presentare liste “Azzurro Popolare” e Forza Italia mentre potrebbe spuntarne una guidata da Alfredo (detto Tonino) Gianfreda, in passato assessore del centro sinistra.

[a.d.m.], La Gazzetta del Mezzogiorno, 23.4.2016

Quotidiano di Lecce: “Collepasso. Gianfreda si ritira: «Il Pd rema contro»”

Si divide il centrosinistra cittadino e Pantaleo Gianfreda ritira la sua candidatura. Una decisione irrevocabile quella del capogruppo d’opposizione per Unione per Collepasso e militante del Partito Democratico, ufficializzata al partito e divulgata ieri sera con un amaro post sulla sua pagina Facebook. «Ringrazio e chiedo scusa a tutti coloro che ci hanno creduto e mi hanno sostenuto», ha scritto Gianfreda. «A coloro che hanno tramato nell’ombra per affossarla… cristiana misericordia». E il disegno politico avverso sarebbe stato concepito proprio all’interno del suo stesso partito. «Ho saputo che l’ex sindaco Vito Perrone, l’ex assessore alle Pari Opportunità e l’attuale segretario cittadino del Pd Giuseppe Castellana stavano tramando contro di me, boicottando la mia candidatura con l’organizzazione di una lista differente», spiega del mancato sostegno.

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D.Pal., Quotidiano di Lecce, 23 aprile 2016


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