Quotidiano: “Al funerale con l’auto blu? I due candidati in Procura. Un’inchiesta dopo l’esposto di Pantaleo Gianfreda contro il sindaco uscente Paolo Menozzi”

10 Maggio 2016 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Quotidiano 10.5.16Nell’odierna cronaca provinciale del “Nuovo Quotidiano di Puglia” è stato pubblicato un articolo su un’inchiesta della Procura della Repubblica, a seguito di un mio esposto contro l’anomalo utilizzo dei Vigili e della loro auto per vicende extraistituzionali da parte del sindaco Menozzi.

Alcune lievi inesattezze e le patetiche dichiarazioni al giornale dello stesso Menozzi come “difesa d’ufficio” mi inducono ad alcuni chiarimenti.

A differenza di quanto riportato nell’articolo, le indagini sono in corso da alcuni mesi. La Compagnia della Guardia di Finanza di Gallipoli, delegata quale Polizia Giudiziaria dal Procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone, ha già provveduto da tempo ad ascoltare le parti. Io stesso sono stato ascoltato il 14 gennaio scorso. Probabilmente, a quanto emerge dall’articolo, le indagini sono in fase conclusiva e vi è la verosimile ipotesi di una possibile contestazione per peculato al sindaco Menozzi.

La vicenda è nota da tempo ai cittadini e, in particolare, ai lettori di questo sito (clicca e leggi), come è noto l’atteggiamento assai arrogante e minatorio assunto da Menozzi nella risposta alla mia interrogazione sulla vicenda, tanto da indurmi, in qualità di capogruppo consiliare di opposizione, a presentare l’esposto, che ha dato il via alle indagini.

Per completezza, riporto integralmente l’esposto che presentai il 19 marzo 2015 presso il Commissariato P.S. di Galatina e copia della deliberazione del Consiglio comunale n. 28 del 22.12.2014, data in cui il sindaco rispose “da par suo” alla mia interrogazione del 18 dicembre, avente all’oggetto: “Anomalo utilizzo dei Vigili Urbani quali autisti del sindaco”.

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Spett.le PROCURA DELLA REPUBBLICA DI LECCE tramite Commissariato di P.S. di Galatina

Oggetto: esposto.

Il sottoscritto Gianfreda Pantaleo, nato a Collepasso il 27.7.1951 ed ivi residente in via Rinascita n. 7, nella sua qualità di capogruppo consiliare, espone quanto segue.

In data 18 dicembre 2014/prot. 7724 il sottoscritto presentava interrogazione al sindaco dott. Paolo Menozzi avente all’oggetto “anomalo utilizzo dei Vigili Urbani quali autisti del sindaco: interrogazione con richiesta di risposta in Consiglio” (all. 1). Il sindaco rispondeva nel corso del Consiglio comunale del 22 dicembre 2014 con atto scritto (all. 2). Il contenuto dei due atti si intendono qui integralmente riportati.

Alla luce dei fatti esposti nell’interrogazione, in cui si evidenziano presunti comportamenti illeciti del sindaco, e delle stizzite, ingannevoli e persino minatorie risposte fornite dallo stesso, il sottoscritto rimette gli atti all’attenzione di codesta Spett.le Procura per l’individuazione di possibili responsabilità penali e di possibili reati ai danni della Pubblica Amministrazione.

Il sindaco non solo ha distolto un Vigile dai propri compiti istituzionali e utilizzato beni pubblici, quale l’auto del Comune, per finalità di carattere privato, ma, di fronte all’evidenza dei fatti e al di là di risibili polemiche e provocazioni di carattere politico e personale nei confronti del sottoscritto, ha tentato persino di giustificare il suo comportamento coinvolgendo il Vigile in sue esclusive decisioni e responsabilità, scrivendo che “unitamente al sottoscritto, spontaneamente, si è recato il Vigile Fernando Merenda”.

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Appare al contempo ingenuo e fraudolento il tentativo del sindaco di riportare una circostanza verosimilmente priva di fondamento. Il Vicecomandante P.M. dott. Fernando Merenda si è dimostrato, infatti, sorpreso e amareggiato quando gli ho successivamente chiesto se fosse vero quanto scritto dal sindaco, tant’è che egli, “comandato” da questi ad essere accompagnato con l’auto del Comune e ritenendo al momento trattarsi di finalità istituzionali, non ha ritenuto necessario timbrare il cartellino per il suo momentaneo allontanamento dall’Ufficio, come fatto, invece, dalla rag. Rita Campa, responsabile del Servizio Finanziario del Comune (e cognata del sindaco), che, recatasi in contemporanea a dare le condoglianze presso l’abitazione del defunto, ha timbrato per il momentaneo allontanamento dall’Ufficio.

Per tutto quanto sopra esposto, il sottoscritto chiede a codesta Spett.le Procura di accertare la sussistenza o meno di ipotesi di reato nei comportamenti del sindaco dott. Paolo Menozzi.

Il sottoscritto dichiara sin d’ora di essere disponibile ad essere ascoltato, chiede di essere messo al corrente dell’instaurando procedimento e di essere informato di una eventuale archiviazione.

Allega la seguente documentazione:

1)         Copia interrogazione prot. 7724/18.12.2014;

2)         Copia risposta del sindaco del 22.12.2014”.

Per completezza allego la delib. C.C. n. 38/22.12.2014 che riporta la mia interrogazione e l’incredibile risposta del sindaco (clicca e leggi) + (clicca e leggi pag. 2 risposta menozzi).

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Non intendo assolutamente strumentalizzare la vicenda per motivi elettorali e in parte mi dolgo che i giornali ne parlino solo in questo periodo. Per quanto mi riguarda, ho semplicemente fatto il mio dovere di consigliere d’opposizione a fronte di una vicenda che presenta indubbi elementi di responsabilità penale, sui quali è opportuno che la Giustizia faccia il suo corso. Certamente, però, i comportamenti illeciti del sindaco uscente non potevano essere sottaciuti, in particolare l’arroganza della sua risposta, che mi convinse a presentare l’esposto.

Se il sindaco Menozzi ha sbagliato, è giusto che paghi (una eventuale condanna per peculato prevede sanzioni e conseguenze molto dure per gli amministratori), ma è giusto anche che esponga le sue ragioni al Giudice, che deciderà secondo gli atti, e non “si arrampichi sugli specchi” con dichiarazioni pretestuose e strumentali ai giornali.

Di seguito l’odierno articolo del Quotidiano (clicca sull’immagine per leggere l’intero articolo)

Nuovo Quotidiano di Puglia, martedì 10 maggio 2016

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Pantaleo Gianfreda