Un manifesto misterioso e bello di colore rosso… un’ape e una rosa bianche e i versi di Neruda

30 Luglio 2016 Off Di Pantaleo Gianfreda
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manifestoDa alcuni giorni “occhieggiano” sui muri di Collepasso, anonimi e misteriosi, tanti bei manifesti rossi, senza che nessuno osi ancora (per fortuna) coprirli. Vi è stilizzata un’ape bianca e una rosa bianca e, sottostanti, vengono riportati quattro bellissimi versi del poeta cileno Pablo Neruda:

“Bianca ape, ebbra di miele, ronzi nella mia anima,

possiedi occhi profondi dove aleggia la notte,

fresche braccia di fiori e un grembo di rosa.

Risusciti nel tempo, sottile e silenziosa”.

I quattro versi sono tratti dalla bellissima poesia di Neruda “Ape bianca”, che riporto sotto integralmente (perché la “gustiate” anche voi) nell’originale lingua spagnola (molto più fascinosa e musicale) con traduzione italiana.

E’ ignoto l’autore e/o il committente del manifesto. Mi piace pensare che possa essere un giovane acculturato collepassese dall’animo sensibile, che intende in tal modo “sorprendere” la sua donna, esprimendole pubblicamente il suo amore delicato e la sua passione profonda.

Un’iniziativa bella e originale, che mi piace tantissimo… anche perché permette di gustare i versi di uno dei più grandi poeti del secolo scorso, morto nel settembre 1973, a 69 anni, pochi giorni dopo il golpe militare di Pinochet.

Grazie all’anonimo e poetico “manifestante” per questo suo atto d’amore… ogni tanto qualche bella e romantica iniziativa sorprende e avvolge anche la torpida Collepasso…

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Di seguito la poesia nella sua versione integrale.

Abeja blanca…

Ape bianca…

Abeja blanca zumbas – ebria de miel – en mi alma

Bianca ape, ebbra di miele, ronzi nella mia anima

y te tuerces en lentas espirales de humo.

e ti avvolgi in lente spirali di fumo.

Soy el desesperado, la palabra sin ecos,

Sono il disperato, la parola senza eco,

el que lo perdió todo, y el que todo lo tuvo.

colui che tutto perse, e colui che tutto ebbe.

Última amarra, cruje en ti mi ansiedad ùltima.

Ultima fune, scricchiola in te la mia ultima ansia.

En mi tierra deserta eres la ùltima rosa.

Nella mia terra deserta sei l’ultima rosa.

Ah silenciosa!

Ah silenziosa!

Cierra tus ojos profundos. Allí aletea la noche.

Chiudi gli occhi profondi. Lì dove aleggia la notte.

¡Ah!, desnuda tu cuerpo de estatua temerosa.

E denuda il tuo corpo di statua timorosa.

Tienes ojos profundos donde la noche alea.

Possiedi occhi profondi dove aleggia la notte,

Frescos brazos de flor y regazo de rosa.

fresche braccia di fiori ed un grembo di rosa.

Se parecen tus senos a los caracoles blancos.

Assomigliano i tuoi seni alle conchiglie bianche.

Ha venido a dormirse en tu vientre una mariposa de sombra.

E sul tuo ventre viene a riposare una farfalla di ombra.

¡Ah silenciosa!

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Ah silenziosa!

 Pablo Neruda

manifesti


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Pantaleo Gianfreda