Bell’impresa di Gianni Cenere alla mitica “Nove colli” di Cesenatico
29 Maggio 2017Ci sono storie semplici e profonde da raccontare, storie di sacrifici inenarrabili, che riportano alla mente il diffuso proverbio popolare “dove c’è gusto, non c’è perdenza”; ma qui il termine “gusto” va sostituito, a scanso di equivoci, con l’altro più pertinente di passione, per la bicicletta da corsa.
Stiamo parlando di Gianni Cenere (classe 1967, mezzo secolo fa), salito in sella relativamente tardi, nella dedizione della storica associazione ciclistica del nostro paese, l’asd Ciclistica Collepassese, fondata nell’ormai lontano 1974 dal “patriarca” Vittorio Fersini.
In questa stagione agonistica, il 21 maggio scorso, dopo sei mesi intensi di preparazione (allenamenti strappati al suo duro lavoro di “fruttarolo”, a volte anche tardo-serali, pur in territorio scarso di lunghe salite), è partito per Cesenatico a correre la mitica Nove Colli di 205 chilometri, dove i tratti in pianura sono quasi inesistenti, su e giù per le durissime balze dell’Appennino Romagnolo.
A dire il vero, Gianni neòfita non lo è affatto, potendo vantare nel palmarès ben quattro gran fondo impegnative, quali la Milano-Sanremo, la Sportful Dolomiti, la Castelli Romani e la Campionissimo dei Passi Gavia e Mortirolo.
Gli mancava la storica gran fondo, forse la più dura dal punto di vista psicologico, che gli altri iscritti della nostra Società hanno da tempo in bacheca, e così c’è andato da solo, con il compagno di allenamento Pinuccio Romano di Taviano.
E’ andata molto bene, come dimostra il bollettino elettronico personale, riportato a fianco, e dalla voce del suo affezionato presidente Lagna, che ha seguito con apprensione ma fiducia l’intera vicenda, partano i più vivi complimenti e auguri per altre imprese, finché forze e spirito di abnegazione saranno al fianco sulle strade dello sport e della vita.
Giuseppe Lagna