Rondò masseria Grande: “Tratto Casarano-Maglie aperto da questa mattina…”. Chiuso il tratto Collepasso-Maglie
3 Maggio 2017“Tratto Casarano-Maglie aperto da questa mattina…”, annuncia trionfante Emil Hajnal sul gruppo facebook “2012/2016 Quattro anni di rotatoria”. Seguono una serie di commenti.
Francesco Spagnolo, “pendolare” esasperato da anni di traversie e “gabellonate” commenta incredulo e felice: “Casarano Maglie, appena fatta in 10 minuti… non mi sembra vero”…
Soddisfatto Alberto Santoro, che scrive: “Oggi dopo più di 5 anni (da pendolare quotidiano) ho percorso la tanto agognata rotatoria. Un’emozione! Trovo doveroso ringraziare quel gruppo di persone (del quale conosco personalmente solo Francesco Margari) lontane da velleità politiche, che in una manciata di mesi hanno fatto ciò che i rappresentanti amministrativi dei paesi coinvolti non sono stati minimamente in grado di fare per questi lunghi anni ma che sono stati velocissimi nel farsi inquadrare dalle telecamere di Striscia. Tranquilli, me ne ricorderò all’interno della cabina elettorale tra qualche settimana. E spero che lo facciano tutte le persone che, come me, hanno tirato giù il calendario ogni giorno per tutto questo tempo…”.
Proprio ieri TeleRama, avuta forse l’”imbeccata” della parziale riapertura dalle “segrete stanze” (si sa che la Tv “ramata” ruota attorno al centrodestra, di cui il suo patron è esponente di punta), si era “ricordata”, dopo anni di silenzi, della “rotatoria dimenticata”. Per fortuna non se ne erano dimenticate altre televisioni, come Telenorba (con Michele Cucuzza e quel genio di Simone Mele) e il fantastico Pinuccio di “Striscia la notizia”!
Ad una buona notizia per i casaranesi, i più penalizzati in questi lunghi anni di “telenovela rotatoria”, corrisponde, però, una “momentanea” (speriamo) brutta notizia per chi viene/va da/a Collepasso. E’ stato chiuso, infatti, quel tratto per completare i lavori. Chi viene/va da/a Collepasso e Gallipoli deve fare il “percorso alternativo” della zona industriale. Un sacrificio accettabile se i lavori saranno spediti e termineranno, come da contratto, entro il 4 giugno. Speriamo bene!
A margine, una “notiziola” su un simpatico “siparietto”.
Verso le 13.00, mi ero fermato in macchina per pochi attimi ai bordi della strada proveniente da Casarano per fare qualche foto. Dall’altro lato si ferma un’auto della Provincia proveniente dalla masseria Grande. L’uomo di mezza età alla guida (un dipendente della Provincia, suppongo) mi grida un po’ “nemboso” (da “nembo”/“nuvola” e nembo-kid/superman): “Problema?!?”… (quasi a dire “che fai lì… come ti permetti di fare foto?!?”) … “L’unica problema siete stati voi della provincia in questi anni…”, gli rispondo… e mentre continuavo a fotografare percepivo altri “borbottii”… “Giacché, fotografo pure te…”, gli rispondevo… “Non ti permetto di fotografarmi”, replicava l’uomo, che forse pensava di essere in auto privata o a casa sua e non in luogo pubblico con auto pubblica. Andavo via, avendo fatto le foto necessarie, non senza ricordargli: “… invece di provocare, voi della Provincia dovreste solamente vergognarvi per questo rondò!!!” … pur rispondendomi “grazie!”, non ha gradito. Forse non conosceva le storie di quel rondò!!!
L’episodio non meriterebbe nemmeno di essere riportato, se non fosse che mi ha fatto venire in mente uno analogo e più clamoroso. Un “siparietto” incredibile in un identico “mezzogiorno di sole” di tre anni fa. Era il 24 giugno 2014. Il Dirigente Viabilità della Provincia e i sindaci di Casarano e Collepasso avevano appuntamento sul cantiere del rondò per un sopralluogo. Dopo un po’ sopraggiunse il corrispondente de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, che iniziò a fare qualche foto. Visibilmente indispettito, il Dirigente intimò al giornalista di non fare foto e di consegnargli la macchinetta fotografica. Di fronte all’ovvio rifiuto, il “provinciale” abbandonò il cantiere, lasciando “di stucco” gli stessi sindaci di Casarano e Collepasso.
A voi ogni commento e considerazione.
Pantaleo Gianfreda
Post scriptum
Ringrazio Emil per un suo post: “Non dimentichiamoci l’importante contributo di Pantaleo Gianfreda, fonte di tutte le notizie e nefandezze riguardo alla rotatoria e degli amici Del Genio Massimo, Emanuele Casto e Joselita Sanfrancesco che sono stati i primi a volersi unire in questa battaglia… VINTA!”. Ringrazio io tutti voi!
Bravo Pantaleo….se ci fossi stata io al focoso Signore della provincia gli avrei ricordato che lo stipendio che percepisce ogni mese viene pagato da noi cittadini ….