Collepasso è sotto i 6.000 abitanti: al 30 novembre risultano 5.987

4 Dicembre 2017 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Immagine di Collepasso di tanti decenni fa….

Con stillicidio lento ed inesorabile, da alcuni decenni la popolazione di Collepasso diminuisce anno per anno.

La nostra cittadina ha “sfondato” (in discesa) il “muro dei 6.000”: al 30 novembre gli abitanti risultano 5.987 (3.112 femmine, 2.875 maschi).

Una rilevazione che conferma il preoccupante dato rilevato al 31 ottobre, quando, per la prima volta dopo decenni, gli abitanti di Collepasso sono risultati meno di 6.000 per sole sei unità: 5.994.

Il dato riporta, in tempi più recenti, alla popolazione del 1976, quando il numero degli abitanti risultava pari a 5.997 (nel 1951 erano 5.672).

Negli anni e nei decenni successivi, grazie anche all’”emigrazione di ritorno”, gli abitanti sono andati sempre più aumentando, sino a “sfondare” nel 1998, seppur per un solo anno, “il muro” dei 7.000 e raggiungere il numero massimo di 7.024 abitanti.

In quest’ultimo ventennio, seppur con andamento altalenante, il calo è diventato irreversibile. Dopo il dato già preoccupante dei 6.066 abitanti al 31 dicembre dello scorso anno, si ha la conferma di quanto da tempo si paventava: Collepasso conta oggi meno di 6.000 abitanti e questo dato sembra ormai consolidato e “strutturale”.

Il “crollo” della popolazione è dovuto, in primo luogo, alla mancanza di lavoro e al fenomeno della “nuova emigrazione”, soprattutto in questi ultimi anni di crisi, nel corso del quale si sono trasferiti per lavoro all’estero o nel Nord Italia interi nuclei familiari e tanti giovani. E’ dovuto anche al calo delle nascite, comune all’intera Nazione, e alla marcata senilizzazione che connota in particolare la nostra comunità. Basti pensare che, nel corso del 2017, a fronte di 95 decessi si sono avute, ad oggi, solo 35 nascite (alcune anche gemellari). E’ dovuto anche (non bisogna dimenticarlo) ad una scarsa capacità delle Amministrazioni comunali di “frenare” l’esodo con serie iniziative e incisivi interventi programmatori e occupazionali.

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Lascia basiti la totale indifferenza dell’Amministrazione comunale e di tutte le forze politiche e sociali per questo fenomeno preoccupante che rischia di “svuotare” nei prossimi decenni una cittadina già ridente, geograficamente collocata in una posizione favorevole lungo l’asse turistico Gallipoli-Otranto.

Attendiamo il 31 dicembre per avere i dati definitivi del movimento demografico del 2017 e svolgere un’analisi più approfondita.

Pantaleo Gianfreda

Di seguito una tabella del movimento demografico dal 1976 ad oggi


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Pantaleo Gianfreda