La denuncia di due genitori dopo un infortunio al figlio: “Quei giochi nel Parco Castello pericolosi e privi di misure di sicurezza”
16 Settembre 2017Ricevo e pubblico una lettera-denuncia di Annalucia Vitartali (avvocato) e Carlo Calò, due genitori collepassesi, che lavorano al Nord, sul grave infortunio occorso al figlio di sei anni presso il Parco giochi del Castello, il 19 agosto u.s., durante le loro ferie.
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Gentile Dott. Pantaleo Gianfreda,
scrivo per raccontarLe quanto accaduto, a Collepasso, a mio figlio Marco di soli sei anni, a chiusura delle vacanze estive.
Preciso che la circostanza, prima di essere a lei raccontata, è stata da me e mio marito segnalata con apposita missiva inviata a mezzo pec all’Amministrazione comunale e ciò non solo per dovere di correttezza, ma soprattutto perché ho ritenuto necessario far sì che il Sindaco del mio paese natio fosse posto a conoscenza dell’accaduto.
Come ogni anno, io e la mia famiglia ci rechiamo durante il periodo estivo a Collepasso, ove per circa 20 anni abbiamo felicemente vissuto.
Anche quest’anno abbiamo soggiornato per tre settimane. Vacanze meravigliose, se non fosse per ciò che è accaduto il 19 agosto sera, quando, dopo esserci recati presso il Castello Baronale, a mio figlio accadeva qualcosa che io e mio marito non dimenticheremo per tutta la vita.
Erano circa le 22.30, quando Marco, dopo essersi portato sull’attrezzatura di gioco (per intenderci quella “alta circa 200 cm”, comprendente maniglie e scivolo), per arrampicarsi e scorrere sulle maniglie ivi poste, cadeva rovinosamente a terra. Il bambino perdeva conoscenza e faticava a respirare.
Noi eravamo seduti nella panchina di fronte. Ho visto scorrere tutta la mia vita in 30 secondi. Mio marito, lucidamente, invece, soccorreva il bambino, che, tuttavia, sulle prime non reagiva. Allertato il 118, trasportavamo Marco al Nosocomio di Casarano, ove, accuratamente visitato, miracolosamente (anche a detta del medico!!!) veniva rimesso al curante, dopo periodo di osservazione.
Nostro figlio, miracolosamente (lo si ribadisce!!!!), non ha riportato danni permanenti.
Ora rimane ancora negli occhi miei e di mio marito la paura per l’accaduto e tanta indignazione per il totale disinteresse dell’Amministrazione comunale per la sicurezza e l’incolumità fisica dei bambini.
Ed infatti, come già segnalato al Sindaco pro tempore, non si può ignorare quanto stabilito dalle normative europee sulla sicurezza delle attrezzature per parchi gioco e dei rivestimenti delle superfici delle rispettive aree. Sono specificatamente indicati i requisiti per i rivestimenti di superfici di aree da gioco ad assorbimento d’impatto.
Ed invero, la normativa prevede che, quando l’altezza di caduta supera i mm. 600, è indispensabile che la pavimentazione dell’area d’impatto abbia specifiche caratteristiche antitrauma di assorbimento d’urto. Ad esempio e solo per dare il senso, la pavimentazione potrebbe essere realizzata con l’impiego di mattonelle in fibre di gomma e poliuretano, soluzione rapida e poco dispendiosa.
Nel parco giochi del Castello Baronale non è installata alcuna pavimentazione antitrauma, nonostante l’altezza massima del gioco si aggiri attorno ai 200 cm. I bambini cadono per terra e stop…. non c’è alcuna forma di protezione. E ciò, ancora oggi, a distanza di qualche settimana, provoca in me e mio marito tanta rabbia e paura al contempo… paura che quanto accaduto miracolosamente a nostro figlio possa ripetersi ad altri bambini con esiti infausti.
Abbiamo ritenuto necessario segnalare quanto accaduto, solo per timore che questo possa ripetersi ad altri bambini e solo per sollecitare l’Amministrazione comunale in carica ad una maggiore attenzione verso quelli che sono gli interessi primari di una comunità.
Annalucia Vitartali e Carlo Calò
Caro Pantaleo tu mi conosci da molti anni e sai che se devo dire qualche cosa a qualcuno non mi tiro indietro.A Collepasso ci sono molte persone brave e persone e intelligenti, ma anche persone ipocrite.Mi riferisco a quella persona che ha fatto un commento pietoso su quello che era successo a mio nipote Marco mentre era sullo scivolo del castello. Questa persona non ha avuto il coraggio di firmarsi con il suo vero nome,ma bensì con un nome ridicolo dimostrando la sua ipocrisia. Ma come dice un noto proverbio :oggi a me , domani a te.ciao Pantaleo e grazie
Forse, quelli che dicono che tutto va bene a Collepasso, non sono mai andati più in là del loro naso e non hanno visto altre realtà….
Da diversi anni oramai vivo al Nord e, seppur non tutto sia perfetto, c’è un abisso nel modo di concepire la “cosa pubblica”.
Domanda: ma non è che per caso si possa fare un pizzico di autocritica ed ammettere che forse abbiamo fatto raramente le cose come andavano fatte, noi del Sud?
Dove vivo io, strade, segnaletica, marciapiedi, tombini, sono sempre in ottimo stato.
Quando qualcosa si rompe, nel giro di 2/3 giorni viene riparata….
Ma dico io: non è sempre Italia?
Ah scusate: noi del Sud abbiamo il sole, il mare, il vento. Ma abbiamo anche un senso malcelato di vittimismo storico per cui siamo stati sfruttati ed abusati dal Nord….
Ma non consideriamo che la “cosa pubblica” nei decenni è stata usata ad uso e consumo di questo o quell’altro amministratore…..e qui è meglio fermarsi….
Ritengo solo doveroso precisare, per chi non avesse compiutamente letto l’articolo, che quanto occorso a nostro figlio è stato ampiamente rappresentato con missiva inviata a mezzo pec all’amministrazione comunale gia prima della pubblicazione di questo articolo.
In ogni caso, non riteniamo di avere colpe, essendo noi li dove è accaduto il fatto….e non lontani da nostro figlio. Per quello che ci riguarda, con questa ” denuncia”abbiamo ritenuto di ottemperare a quel senso civico che impone di non ignorare gravi situazioni di pericolo….dal nostro canto, vivendo a 1200 km di distanza dal paese natio, avremmo anche potuto “dimenticare” l’accaduto. Non siamo quel genere di persone. Anche perche, nn vogliamo e nn possiamo pensare che, al sud, l’amministrazione comunale sia deresponsabilizzata, e tutto sia rimesso unicamente alle valutazioni anche tecniche del cittadino.
Nessuno denuncia e nessuno si doglia…noi lo abbiamo fatto.
Nessuno fa e nessuno dice.. andiamo avanti così fino a quando e (spero mai)non succede qualcosa di molto ma molto grave;io credo che la sicurezza dei nostri piccoli sia fondamentale!!!Si continua a fare feste al Castello restando indifferenti di fronte ad un episodio cosi drammatico,in quel parco dove i genitori si godono lo spettacolo e i nostri bimbi rischiano di farsi molto male;Il dovere di verificare la conformità alla legge di luoghi messi a disposizione della comunità spetta in prima battuta alla stessa amministrazione che provvede all’installazione dei giochi.In ogni caso vale la pena ricordare che il parco giochi del Castello è,insieme a quello del bosco(tralasciando tutte le difformità anche di quest’ultimo)rappesenta l?unica attrattiva per i bimbi di un paese ormai in declino..la cui popolazione non è neppure abituata a segnalare e denunciare i quotidiani problemi.
Tutti sanno, tutti fanno e tutti vedono eppure i bambini sono tutti lì a giocare . Tutti parlano tra di loro e nessuno fa NULLA.
Oltre le misure di sicurezza che non ci sono MAI state mi chiedo perché continuate a portare i bambini in uno spazio sporco e pericoloso in cui giocare?
Non c’è bisogno di una laurea in scienze infermieristiche per capire che se un bambino cade si fa male.
Eppure i bambini sono lì che continuano a giocare.
Un bambino è caduto. Fortunatamente solo con un grandissimo spavento. Cosa aspettiamo nel frattempo? Un altro bambino a terra?
Continuate a farli giocare li … rimanete seduti a guardarli mentre giocano.
Non bisogna essere infermieri x accorgersi del probabile pericolo che incombe sui giochi al Castello. Dei genitori attenti devono osservare piccoli ed elementari dettagli prima di far usare i giochi in questione ai propri figli?…e tutto puo’ succedere.
La loro vicinanza e controllo durante l’uso in modo cauto e coscenzioso e’ fonfdamentale…(e non scellerato e a volte in solitario di molti bimbi). In primis i genitori prima di lamentarsi devono segnalare le defezioni alle autorita’ competenti x il rispristino della sicurezza …..lo hanno fatto? Scripta manent
Verissimo, nn c’è sicurezza, io che sono infermiera ho sempre pensato che se un bambino dovesse cadere battendo la testa un trauma cranico nn glielo toglie nessuno, per favore intervenite per la messa in sicurezza del parco, grazie !
Sono perfettamente d’accordo .Bravi !!! Avete fatto bene a denunciare l’accaduto