Coraggioso dipendente comunale denuncia estorsioni. Brillante operazione dei Carabinieri. Arrestato un 23enne

5 Dicembre 2018 Off Di Pantaleo Gianfreda
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A Collepasso lo conoscono tutti. È l’unico operaio “sopravvissuto” nell’Organico comunale dopo il pensionamento dell’altro nel febbraio scorso. Sempre generoso e disponibile, nonostante, talora, alcune “bizzose” (e giuste) reazioni per i compiti sempre più gravosi affidatigli. In molti se ne “approfittano” perché ha una forza invidiabile ed è, soprattutto, un gran lavoratore. Sia nelle sue mansioni pubbliche che in quelle private.

Coltiva da sempre, infatti, due grandi passioni: la terra e gli animali, in particolare i cavalli. Proprio quest’ultima passione lo porta, girando per le fiere di animali nel Salento, a venire in contatto e fare amicizia con tanti appassionati di cavalli. Tra questi due giovani di Casarano, anche essi “nel giro” dei cavalli, che possiedono in discreta quantità. Da costoro acquista persino un carro a quattro ruote “alla brindisina”, che utilizza di tanto in tanto per qualche passeggiata con i suoi cavalli per le campagne circostanti.

Si sa che allevare anche solo uno o due cavalli richiede impegno, investimenti e capacità di soddisfare in modo corretto le esigenze nutrizionali di questi animali. Non a caso “il nostro” è sempre dotato anche di una buona scorta di “balle di paglia”.

Ed è così che lo scorso anno inizia la “storia”. Un giorno i due giovani casaranesi, che si fingono “amiconi”, gli chiedono venti balle di paglia per i loro cavalli, impegnandosi a pagarle. Poi ancora altre, arrivando persino a presentarsi a casa per pretenderne la fornitura, alla presenza degli anziani genitori preoccupati per l’insistenza di quei due “ceffi”. Non pagheranno mai. Il dipendente comunale comincia a capire che i due lo stanno prendendo in giro e cercano soltanto di approfittarsi di lui.

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Le “cose” precipitano in questi ultimi giorni, perché, oltre le “balle”, i due fratelli chiedono e pretendono anche soldi. Ottengono i primi 300 euro, altri 500 li pretendono per l’inizio di questa settimana e altri 1.000 e un quintale di olio in prossimità delle feste come “regalo di Natale”.

La misura appare ormai colma per il buon operaio, che vive onestamente del suo lavoro e sacrifica il tempo libero solo nelle sue passioni. Se ne lamenta e si sfoga in casa, ma anche con qualche amico. La “voce” giunge ad un Carabiniere della Stazione di Collepasso. Il Comandante e il Carabiniere avvicinano riservatamente l’operaio, lo fanno “sfogare” e lo incoraggiano a presentare denuncia. Subito dopo scatta l’operazione, meticolosamente programmata.

Matteo Bevilacqua, il 23enne arrestato

I due fratelli malavitosi telefonano all’operaio e gli danno appuntamento per riscuotere i 500 euro richiesti, nella giornata di ieri, sulla via per Casarano, vicino alla Chiesa Cristo Re. Vengono subito avvisati i Carabinieri, i quali fotocopiano le dieci banconote da 50 euro che il dipendente comunale deve versare agli estorsori. All’appuntamento si presenta uno dei due, il 23enne Matteo Bevilacqua, già noto alle Forze dell’Ordine, mentre il fratello attende in auto un po’ più distante. L’operaio gli versa le prime otto banconote e poi si trattiene… “Mancano ancora 100 euro”, gli intima il Bevilacqua… ed a questo punto scatta la trappola.

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Come dal nulla, e in borghese, sbucano il Luog.te Giovanni De Siato e l’App. Antonio Ozzino, che fermano l’estorsore,il quale non ha nemmeno il tempo di rendersi conto di quello che sta avvenendo, mentre l’operaio scoppia in un pianto liberatorio per la tensione accumulata. 

De Siato, Com.te Stazione C.C.

Pochi minuti dopo sopraggiunge l’auto degli altri Carabinieri della Stazione con il Vicecomandante M.llo Giuseppe Orlando, che prelevano il Bevilacqua e lo portano in caserma. Qui, dopo le formalità di rito e l’autorizzazione del Magistrato, il giovane viene “tradotto” nelle patrie galere di Borgo San Nicola.

Una brillante operazione dei nostri Carabinieri, condotta con sagacia e professionalità, utilizzando i tradizionali sistemi investigativi, dal Comandante Luog.te Giovanni De Siato, dall’App. Antonio Ozzino e dagli altri militari della Caserma, resa possibile e conclusa positivamente grazie al coraggio personale e alla fiducia nelle Forze dell’Ordine dimostrati dal dipendente comunale.

Congratulazioni ancora al Luog.te De Siato e ai suoi uomini per l’esemplare operazione!

Grande stima e onore per il coraggioso operaio comunale, esempio per tutti i cittadini!

Pantaleo Gianfreda


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