Impatto fra due auto, uno dei due conducenti (di Collepasso) muore in ospedale

11 Ottobre 2018 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Roberto Castrignanò

SOLETO – L’impatto fra le due auto era stato violento, certo. Ma nulla, probabilmente, lasciava presagire che Roberto Castrignanò, 59enne di Collepasso, sarebbe spirato da lì a qualche ora. In ospedale, al “Veris Delli Ponti” di Scorrano, c’era arrivato con un codice giallo attorno alle 21. Poi, però, la situazione è precipitata. Verso mezzanotte, il codice giallo è diventato rosso. E’ stato disposto un intervento chirurgico. In sala operatoria l’uomo è entrato all’una. Poi, è stato ricoverato in Rianimazione. Ma qui, verso le 4,30 del mattino, è subentrata la morte.

Il sinistro è avvenuto verso le 20,30 di ieri sera in agro di Soleto, all’altezza di una rotatoria, quella nei pressi dello stabilimento Colacem, molto pericolosa. Un’intersezione dove di frequente si sono verificati, nel tempo, incidenti anche gravi.

I rilievi sono stati svolti dagli agenti di polizia del commissariato di Galatina, giunti sul posto con gli operatori del 118 e i vigili del fuoco. A scontrarsi con la Mini Cooper condotta da Castrignanò, una Fiat Punto. Al volante c’era G.P., 30enne, originario di Nardò. Entrambi i conducenti sono stati trasportati in ospedale, ma mentre il 30enne è stato dimesso a breve (è rimasto sostanzialmente illeso), il 59enne è spirato poco prima dell’alba. E ora è aperta un’inchiesta.  

Nella foto (di repertorio) la pericolosa intersezione nei pressi dello stabilimento Colacem

Stando ai primi accertamenti, al momento dell’impatto, Castrignanò stava percorrendo con la Mini Cooper la Soleto-Sogliano quando, sulla sua  corsia, sarebbe stato colpito dalla Punto del 30enne che a sua volta proveniva da Martano e viaggiava verso la provinciale 138. Entrambi i veicoli, dopo la collisione, sono usciti fuori strada. A rigor di segnaletica, il 30enne avrebbe dovuto accordare la precedenza, tuttavia è da valutare anche a quale velocità viaggiasse la Mini Cooper. Aspetti ora al vaglio della magistratura che ha disposto il sequestro dei mezzi.

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Fonte: E.F., lecceprima.it, 11 ottobre 2018   


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Pantaleo Gianfreda