Inquietanti scenari e interrogativi sull’incendio, chiaramente doloso, dell’autosalone di Collepasso nella notte di Pasqua

3 Aprile 2018 Off Di Pantaleo Gianfreda
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La stampa e i siti internet provinciali hanno ampiamente riportato nella giornata odierna il grave fatto avvenuto nella notte di Pasqua ai danni dell’autosalone “Ghiblauto” di Cosimo Russo, sito su via Principe di Piemonte, che era ancora in fase di allestimento, essendo la sua apertura previsto nella settimana corrente.

Dai resoconti più dettagliati della stampa, emergono, intanto, la chiara matrice dolosa dell’incendio, che ha interessato ben sei delle otto auto esposte nell’autosalone, e alcuni scenari inquietanti per la nostra cittadina.

La Gazzetta del Mezzogiorno parla esplicitamente di “attentato incendiario” e riporta che “nel corso del sopralluogo, militari e caschi rossi (ndr: i Vigili del Fuoco) avrebbero trovato chiari segni di scasso sugli infissi: un particolare, questo, che lascia poco spazio a dubbi circa l’origine dolosa del rogo”.

Stessa valutazione del Quotidiano  di Lecce, che nell’occhiello all’articolo parla di “intimidazione alla concessionaria Ghiblauto” e scrive: “Si è trattato di un’intimidazione a tutti gli effetti: di questo sono certi gli investigatori, forti della relazione di servizio dei vigili del fuoco, che non hanno dubbi sulla natura dolosa delle fiamme”.

L’articolo del Quotidiano e, sopra, quello della Gazzetta (cliccare sulle immagini per leggere bene)

Ancora più inquietante il titolo e il sottotitolo dell’articolo sul sito lecceprima.it: “’Risorge’ l’incubo del racket nel basso Salento: due dei quattro incendi sono dolosi. Quattro episodi, in una pio d’ore, tra Taviano, Collepasso, Parabita e Mancaversa. Distrutto anche un autosalone”.

La sede dell’autosalone colpito dall’attentato incendiario

Cosa sta accadendo a Collepasso?!? È un interrogativo che si stanno ponendo tanti attoniti cittadini e le aziende. Interrogativi su segnali chiaramente inquietanti, che non vanno assolutamente sottovalutati, per una tranquilla – tutto sommato – comunità, che sembra improvvisamente ripiombata negli anni bui di fine anni ’80-inizio ’90. Interrogativi che richiedono risposte immediate e rassicuranti da parte di Magistratura e Forze dell’Ordine, in particolare dei Carabinieri della Stazione di Collepasso e della Compagnia di Casarano, che stanno indagando sul grave episodio.

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L’augurio è che i responsabili del grave attentato vengano al più presto individuati e che i cittadini collaborino con le stesse Forze dell’Ordine, se a conoscenza anche di piccoli dettagli utili alle indagini.


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Pantaleo Gianfreda