La consigliera comunale “Salvina” Marra (già Gabriella) aderisce alla Lega

19 Dicembre 2018 Off Di Pantaleo Gianfreda
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“Salvina” Marra

La consigliera di maggioranza “Salvina” Marra (all’anagrafe Gabriella) ha aderito alla Lega.

Ne ha dato notizia ieri “La Gazzetta del Mezzogiorno” in un trafiletto pubblicato nelle cronache della provincia, riportando anche una breve dichiarazione della neoconsigliera leghista, in cui afferma di mettersi “al servizio del buon senso (ndr: forse voleva dire “del non sense”), cuore della proposta politica della Lega” … sembrerebbe un ossimoro … essere leghisti e meridionali (e collepassesi) … ma c’è chi con gli ossimori vive, vegeta e fa carriera!

D’altro canto, il trasformismo, l’opportunismo e la piaggeria di certe classi politiche meridionali sono noti da sempre e ben scolpiti nella celebre frase del nipote prediletto del principe Salina ne “Il Gattopardo”: “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”! Come allora, anche oggi, tanti meridionali sono pronti a tradire gli interessi del proprio territorio e pronarsi ai “piemontesi” (di ieri e di oggi) di turno per tutelare propri meschini interessi.

Gazzetta, 18.12.18

Non posso credere che la “gattoparda” nostrana, pur fiutando “l’aria che tira”, abbia aderito alla Lega per sposarne il “progetto politico” della discriminazione (di razza, sesso, religioni, ecc.), dell’odio, della volgarità politica, degli slogan, degli interessi del Nord e dell’emarginazione del Sud, di un “ossimorico” ministro dell’Interno che dovrebbe tutelare le persone oneste e va, invece, “sottobraccio alla malavita” e agli spacciatori di droga (v. ultimo caso dell’ultras Lucci, arrestato per traffico di droga)… non posso credere che la nostra ex arcangela Gabriela, nella sua qualità di delegata alla Pubblica Istruzione, pensi di escludere dalla mensa scolastica possibili figli di immigrati (come la collega leghista di Lodi) né che, come componente di Commissioni alle Pari Opportunità e animatrice di iniziative contro la discriminazione delle donne, possa apprezzare le “bambole gonfiabili” cui Salvini è solito accostare le donne né altre note prese di posizioni nei confronti del genere femminile… né posso credere che l’eterno e stereotipato sorriso di Soeur Souris possa accodarsi e accordarsi al barbaro ghigno salviniano… è pur vero che la coerenza non è stata mai la virtù dei politici e soprattutto dei politicanti… ma c’è un limite a tutto!

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… salvo che, al di là di ogni considerazione, questo “matrimonio marrano” con il “progetto politico” della Lega nasconda solo la vecchia “logica” del trasformismo per ben “posizionarsi” in vista dell’imminente rimpasto della Giunta comunale, che il sindaco Menozzi è in procinto di compiere…

Non c’è che dire … di male in peggio la politica collepassese!


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Pantaleo Gianfreda