La Regione approva la graduatoria per il reimpianto degli oliveti. Regione e Governo insieme contro la Xylella
15 Dicembre 2018Ad appena due mesi dalla scadenza delle domande (il termine ultimo era il 19 ottobre), la Regione Puglia ha approvato la graduatoria e l’ammissione all’istruttoria tecnico-amministrativa degli aventi diritto ai contributi a fondo perduto per lo svellimento degli oliveti colpiti da Xylella e il reimpianto di due nuove varietà (Leccino e Favolosa).
L’Atto del Dirigente del Dipartimento regionale Agricoltura porta la data del 10 dicembre 2018.
Le domande presentate sono state 1009, di cui 1004 ammesse per un fabbisogno finanziario totale pari a € 49.727.559,97 contro l’attuale disponibilità di € 10.000.000,00 prevista nella Misura 5.2 del P.S.R. (Piano di Sviluppo Rurale) regionale.
Nell’immediato saranno 385 le aziende ammesse all’istruttoria (tra cui alcune di Collepasso), mentre altre 41 potrebbero usufruire delle risorse resesi disponibili dopo la fase istruttoria.
A breve, però, potranno essere utilizzate nuove risorse finanziarie, grazie ad interventi congiunti e concordati Regione/Governo per far fronte al flagello della Xylella.
È dell’altro ieri (13 dicembre), infatti, l’incontro a Roma tra il presidente della Regione Emiliano e l’assessore all’Agricoltura Di Gioia con il Ministro delle Politiche agricole Centinaio per una valutazione congiunta delle questioni legate alla Xylella.
Al centro dell’incontro l’esame dell’apposito decreto che verrà emanato a breve dal Governo, realizzato anche grazie all’apporto della struttura della Regione Puglia. Nella norma troveranno spazio una serie di misure per il contenimento dell’espansione della batteriosi, che tengono conto delle buone pratiche già attuate dalla Regione, dell’individuazione di linee di intervento per ripristinare il potenziale produttivo dei territori colpiti, soprattutto del Salento, e di misure utili per assolvere ai compiti che vengono dall’Europa.
Nell’incontro sono state individuate tutte le risorse ad oggi disponibili: circa 100 milioni di euro dal fondo FSC (Fondo Sviluppo e Coesione), 48 milioni dal PSR Regione Puglia, 5 milioni dalla manovra finanziaria in discussione in Parlamento, 5 milioni dall’intervento di Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare).