La Regione finanzia i Comuni per lo smaltimento dell’amianto in immobili privati. I cittadini possono presentare domanda al Comune entro il 14 novembre
3 Ottobre 2018Lodevole iniziativa della Regione Puglia che ha finanziato i Comuni per intraprendere una decisa battaglia nella lotta contro l’amianto.
Molti Comuni pugliesi, compreso Collepasso, hanno ottenuto dalla Regione contributi finanziari per lo smaltimento dell’amianto su aree private, grazie alla Legge Regionale n. 67/29.12.2017, art. 15, che ha previsto il “Sostegno ai Comuni per le spese di decontaminazione, smaltimento e bonifica dell’amianto”, e ad un successivo bando regionale, cui hanno partecipato quasi tutti i Comuni pugliesi. Con Determinazione Dirigenziale n. 137 del 31 maggio 2018, la Regione ha poi individuato i Comuni beneficiari e concesso loro i contributi. (leggi)
Il Comune di Collepasso ha ottenuto un contributo di € 20.000, integrato (come richiedeva il bando) da un cofinanziamento, che l’Amministrazione ha deciso in € 5.000, per una disponibilità totale di € 25.000.
La bassa quota di cofinanziamento ha impedito al nostro Comune di avere dalla Regione un contributo maggiore per soddisfare al massimo le richieste dei cittadini, come ha fatto la maggioranza degli altri Comuni. Piccoli Comuni come Nociglia e Salve (e tanti altri), ad esempio, hanno ottenuto ben 40.000 euro, avendo cofinanziato l’intervento con 10.000 euro.
La coscienza della gravità del problema e dei danni alla salute causati dalla presenza (e dal diffuso abbandono nelle campagne) di amianto è, infatti, molto diffusa tra i cittadini, grazie anche alla costante opera di informazione e sensibilizzazione degli operatori sanitari, degli organi di informazione e di varie associazioni.
Per permettere ai cittadini di presentare le domande per ottenere il contributo, l’Amministrazione comunale ha approvato e pubblicato un bando (leggi).
Possono accedere al contributo le persone fisiche proprietarie di manufatti contenenti amianto, che non abbiano richiesto o usufruito di altro tipo di contributo per lo stesso intervento.
Le domande vanno presentate, per il Comune di Collepasso, entro il 14 novembre (direttamente al protocollo o con racc. a.r. al Comune o tramite pec all’indirizzo comunecollepasso@pec.rupar.puglia.it). L’ordine cronologico di presentazione (oltre la disponibilità finanziaria) costituirà criterio di riferimento ai fini dell’erogazione del contributo.
I cittadini possono chiedere i contributi solo per manufatti che: 1) contengano amianto (lastre o pannelli piani o ondulati, utilizzati per la copertura di edifici e come pareti divisorie non portanti; tubi per acquedotti o fognature; tegole, canne fumarie e di esalazione, serbatoi per contenere acqua ecc.), e/o elementi contenenti amianto utilizzati in ambito domestico (forni, stufe, pannelli di protezione caloriferi, fioriere ecc.); 2) siano presenti negli immobili di proprietà del soggetto richiedente, purché trattasi di situazione in regola con i vigenti strumenti urbanistici.
L’incentivo economico potrà coprire solo l’80 % della spesa effettivamente sostenuta e documentata e l’importo massimo erogato sarà di € 800 (ottocento).
Per avere il contributo il proprietario dovrà rivolgersi alla ditta che ha sottoscritto una convenzione con il Comune oppure a una ditta specializzata che effettua gli interventi di bonifica di beni contenenti amianto.
La domanda per accedere al contributo deve essere inoltrata al Comune tramite il modello allegato al bando (all. A), corredato della seguente documentazione:
- copia del documento di identità del richiedente;
- planimetrica aerofotogrammetrica e catastale individuante l’ubicazione dell’immobile su cui si interviene;
- documentazione fotografica rappresentativa del materiale e/o del manufatto da rimuovere e smaltire ed eventualmente da sostituire;
- preventivo di spesa per i lavori di rimozione e smaltimento di materiali contenenti amianto oggetto del bando rilasciato da Ditta specializzata;
- auto-dichiarazione in merito alla rispondenza ai requisiti previsti nel bando allegata al modello di istanza (allegato B);
- in caso di delega alla riscossione, dichiarazione nelle forme previste dal D.P.R. 445/2000 firmata dal delegante e copia del documento d’identità del delegato (allegato C);
- titolo abilitativo edilizio all’esecuzione delle opere, qualora necessario;
- autorizzazione paesaggistica all’esecuzione delle opere, qualora necessaria.
Gli allegati A-B-C al bando da utilizzare per presentare le domande al Comune sono i seguenti: cliccare su fac simile modelli.
L’erogazione del contributo a fondo perduto agli aventi diritto avverrà in un’unica soluzione previa acquisizione da parte degli Uffici comunali competenti della seguente documentazione:
- copia del pagamento effettuato alla Ditta (es. bonifico, assegno ecc.) e fattura rilasciata dalla stessa relativamente alle operazioni di rimozione e/o trasporto e smaltimento presso discarica autorizzata;
- formulario di identificazione del rifiuto debitamente compilato con chiara indicazione dell’indirizzo dell’edificio, del peso e/o dei metri quadrati smaltiti (quarta copia controfirmata e datata in arrivo dal destinatario finale del rifiuto);
- fotocopia del frontespizio, attestante l’avvenuta presentazione del Piano di lavoro (art. 256 Titolo IX capo 3 D.Lgs. 81/2008);
- fotocopia della carta di identità del/i titolare/i del manufatto;
- fotocopia del titolo abilitativo all’intervento (se dovuto);
- documentazione fotografica attestante l’avvenuta esecuzione delle opere.
La lodevole iniziativa regionale e l’adesione dei Comuni sono un primo e importante passo per debellare l’amianto dalle nostre abitazioni e combattere il suo effetto devastante sulla salute.
I cittadini hanno, pertanto, tempo sino al 14 novembre per presentare le domande al Comune.
Non sprechiamo questa importante opportunità!
Pantaleo Gianfreda
Copia dell’Avviso pubblico diffuso dal Comune