Il “2° Presepe Vivente” presso la Masseria Quagliasiero aperto il 29-30 dicembre, il 1°-6 gennaio. Com’era “… la vita a Quagliasiero”
29 Dicembre 2018
Inaugurato il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano Protomartire, il “2° Presepe Vivente” organizzato dal Comitato Festa Patronale presso la storica Masseria Quagliasiero può essere visitato sabato 29-domenica 30 dicembre e martedì 1-domenica 6 gennaio, dalle ore 17.00 alle 21.00.
Altre volte nel passato il Presepe Vivente è stato organizzato presso la storica masseria, già proprietà dei Baroni Calò e poi acquistata dai fratelli Paolo e Grazia Polimeno.
In occasione del Presepe Vivente del 2007, Grazia e il fratello avevano pubblicato, con il patrocinio del Comune, e donato ai visitatori il bel libricino “mamma ‘Mmaculata ci raccontava… la vita a Quagliasiero”, poi ristampato e ampliato con l’aggiunta di una seconda parte in occasione del Presepe vivente 2009-2010.
Il libricino, ricco di illustrazioni e foto d’epoca, riporta memorie e “quadretti” di vita contadina dell’inizio del ‘900 nell’antica masseria, come raccontati da “mamma ‘Mmaculata” e riportati dalla figlia Grazia.
In memoria di Grazia (“la Graziusina”), donna di grande umanità e intelligenza, morta improvvisamente a 77 anni il 30 dicembre 2012, proprio alla vigilia di Capodanno, e per fare omaggio ai lettori e ai visitatori del Presepe, ripubblico in calce all’articolo il lavoro letterario cui la donna si dedicò con grande passione ed impegno, coinvolgendomi anche nella stesura e nella correzione delle bozze.
“Questo bel libricino è una vera “chicca” – scrivevo già nella “Presentazione” del testo -, una piacevole sorpresa da gustare “d’un fiato”. Sono convinto che sarà apprezzato da tutti, in particolare dai più anziani, che rivivranno memorie di altri tempi, e dai più giovani, che rimarranno incantati dal coinvolgente fluire del racconto e della vita contadina di un tempo”.
Colgo l’occasione per invitare tutti a visitare il Presepe Vivente e l’antica masseria, dove potranno rivivere i momenti magici e difficili di un “tempo che fu”, augurando a tutti un buon e sereno anno 2019.
Pantaleo Gianfreda
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