Il rione Bosco vince la XX edizione del Palio: i “verdi boscaioli” prevalgono per un punto sui “bianchi tafuri”

17 Agosto 2018 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Il Palio nel piazzale delle Poste (foto da facebook)

Si è concluso ieri sera il XX Palio collepassese con la vittoria del rione Bosco in fotofinish, appaiato da pari punti (47) al rione Tafuri prima dell’ultima e decisiva gara.

Per un solo punto di differenza (51 a 50), il “verde Bosco”, capitanato dal trio Andrea Ria-Antonio Della Mazza- Daniele Mele, ha, infatti, prevalso sui “bianchi Tafuri”, capitanati dal duo Luca Donno-Luigi Piscopo, tradizionali avversari e vincitori dell’ultima edizione di sette anni fa proprio a discapito del Bosco (per la cronaca, il rione Carrozzini, 3° classificato con 38 punti, era capitanato da Vincenzo Barone e Andrea Tau, mentre il “cenerentolo” Castello – 25 punti – da Sara Vellitri e Marco Tundo). Una rivincita lungamente cercata e sudata, che ha scatenato l’entusiasmo e la “goduria” dei “verdi” nell’“arena dei giochi” e nell’appendice di corteo auto/clacson lungo le strade del rione.

Per la prima volta nella sua lunga storia, come ricorda Ernesto Colazzo (con Giovanni Filieri uno degli storici e attuali animatori del Palio), un rione prevale per un solo punto nell’ultimo giorno e nell’“ultimo miglio” utile dell’appassionante gara finale del “tiro alla fune”.

È proprio il caso di parlare di “scontro all’ultimo respiro” (senza usare la truculenta e diseducativa espressione di “scontro all’ultimo sangue”) tra i due rioni… quel “respiro in più” portato in dote ai “verdi” dal paterno Bosco, “polmone verde” che “ossigena” meglio i residenti nel rione e procura loro “quel più” di resistenza e forza. E poi non dimentichiamo (senza che nessuno si adombri) che il verde è “la speranza che mai si perde”… proprio quella simbolica e benaugurante “speranza” di cui ha tanto bisogno la nostra comunità.

La “squadra” del rione Bosco vincitrice del Palio (foto da facebook)

I quattro appassionanti giorni del Palio (12-16 agosto, con interruzione ferragostana) sono “volati via” come un soffio per i 240 bambini/ragazzi/giovani/adulti iscritti alle diverse gare e i tanti genitori/parenti/amici/sostenitori e tifosi/semplici spettatori, riversatisi in piazza Nassyria (piazzale delle Poste) per assistere al rinato Palio e sostenere i propri beniamini, soprattutto a “fare comunità”, come ama ripetere l’assessore Gino Mastria, vero artefice e anima della XX edizione del Palio collepassese.

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Certamente suggestiva la manifestazione d’apertura di domenica 12 agosto con le scenette coreografie presentate dai quattro rioni nel corso della sfilata nella piazza centrale del paese.

Apertura del Palio in piazza Dante (foto da facebook)

Molto attuali e didascaliche quelle del rione Tafuri, riguardanti la vita “sociale” della Collepasso di un tempo e quella “social” di oggi… con lo slogan finale “Noi scegliamo la vita sociale”. In questo almeno… primo premio assoluto per i “bianchi tafuri”, che hanno ben rappresentato quel preoccupante fenomeno “dissociativo” dalla vita reale rappresentato dall’(ab)uso dei social a discapito del rapporto umano diretto e socializzante.

Ugualmente belle e accattivanti le scenette degli altri rioni. Il Bosco si è cimentato sul tema delle tradizioni, sia quelle contadine che quelle relative alla storia del Palio… con i capi storici del rione fare il loro ingresso in piazza con una limousine e consegnare un’emblematica fiaccola ai più giovani. Apprezzato e commovente il finale e doveroso omaggio al giovane carabiniere scomparso Manuele Braj, a suo tempo uno degli artefici del Palio nella squadra del rione, la cui immagine era portata dal figlio Manuel. Il rione Carrozzini ha presentato la fiaba, prima triste poi felice, del Palio collepassese e, infine, un Castello-rap ha coinvolto, sulle note iniziali di Gigi Marra, i presenti in danze e balli.

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Spettacolare, nella prima serata, il duatlhon podismo-ciclismo in cui si sono particolarmente distinti atleti delle due associazioni sportive Saracenatletica e Mtb.

Poi, nei giorni successivi, nell’ampio piazzale delle Poste, le diverse gare: trenino con i palloni, volpe zoppa e gatto cieco, lancio delle uova, calcio tennis, la cameriera, bandierina, corsa con i sacchi, tiro ai birilli, gimkana con la bici, corsa con la carriola, scoppia palloni femminile, scoppia palloni maschile, tiro alla fune femminile e, dulcis in fundo, la suspence del tiro alla fune maschile, che ha determinato per un solo punto la vittoria del rione Bosco.

Punteggi e classifica finale della XX edizione del Palio collepassese

Il “GiocaSport”, riservato ai bambini delle Materne e ai ragazzi delle prime e seconde medie, ha visto, invece, la “Cenerentola-Castello” trasformarsi nella “Principessa” della favola e aggiudicarsi con 23 punti (su 24) la competizione nelle sei gare in programma (bandierina, staffetta mista, percorso misto, piedi neri, tieni il ritmo, tunnel col pallone), di cui ben cinque vinte (solo 14 punti per il rione Tafuri, 2° classificato).

Punteggi e classifica finale del GiocaSport

Insomma, anche quest’anno il Palio si è rivelato un’iniziativa ben riuscita, apprezzata e partecipata. L’augurio è che prosegua anche negli anni successivi.

Per finire, una nota personale… da cronista cerco sempre di riportare con “spirito giornalistico” fatti e vicende del nostro paese, ma, da “boscaiolo” anch’io, non posso che gioire apertamente e congratularmi pubblicamente per la vittoria del rione Bosco.

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Bravi tutti i partecipanti e gli organizzatori, ma… forza Bosco!

Pantaleo Gianfreda

Foto del Palio (ringrazio Luigi Piscopo, che le ha inviate)


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