Le “supercazzole” di Menozzi e Felline e i disservizi della “nuova” Scuola dell’Infanzia con “water a vista”

23 Settembre 2018 Off Di Pantaleo Gianfreda
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… ancora “water a vista” nella Scuola dell’Infanzia

Ad una settimana dalla sua pomposa “inaugurazione” da parte del sindaco Menozzi e della sua “allegra compagnia”, la “nuova” Scuola dell’Infanzia sembra già da rottamare.

Oltre il persistere della “rivoluzione del W.C.” o, come qualcuno ha più realisticamente e meno ironicamente scritto, dei “water a vista”, i bambini sono costretti a passare la “giornata educativa” nelle “aule-sauna” che papà Paolo, zio Luigi e la tata Gabriella hanno voluto amorevolmente, premurosamente ed orgogliosamente (a vedere le loro ineffabili e sorridenti “facce di bronzo” il giorno dell’inaugurazione) predisporre per loro in questa calda estate settembrina… tra il caldo asfissiante e la polvere!

Che vergogna quell’impudico e imbarazzante “taglio del nastro“… tra i sorrisi “di rito” dei tre amministratori e l’evidente disagio di altri!

Ieri sera un genitore ha inviato un amareggiato e sconfortato messaggio, corredato dall’eloquente foto che pubblico nel titolo: “Buonasera Pantaleo, scusa il disturbo, ti scrivo per quanto riguarda la nuova struttura dell’asilo, questione bagni. Il sindaco il giorno dell’apertura avrebbe detto che per il giorno successivo avrebbero sistemato i bagni con i separé, ma siamo a sabato e i bagni si presentano come il primo giorno. Per non parlare poi delle aule calde e afose che i bimbi escono tutti sudati e all’interno delle aule ancora polvere (di tufo) che i nostri piccoli respirano e per non parlare di come tornano a casa con le scarpe tutte sporche. In caso farai un articolo ti chiedo di farlo in anonimato”.

Il messaggio-denuncia è chiaro ed eloquente, compreso l’ultimo inciso, che testimonia il diffuso clima di paura e condizionamenti esistente tra i cittadini, che, con rare eccezioni, “non vedono, non sentono, non parlano”, temendo ritorsioni da parte di amministratori compiaciuti delle loro “supercazzole” e che non ammettono proteste. Questo termine, reso famoso decenni fa da Ugo Tognazzi nell’interpretazione del conte Mascetti nel film “Amici miei” (1975), è quello che forse più si adatta ai nostri personaggi, essendo la “supercazzola” una “frase priva di senso pronunciata con convinzione al fine di confondere l’interlocutore”.

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Proprio come le “supercazzole” (“incorporate” nel personaggio) del sindaco Menozzi nel giorno dell’inaugurazione e nella sua quotidianità o quelle insuperabili del superman-assessore ai Lavori pubblici Felline, che due-tre giorni prima dell’inaugurazione, in risposta ad una cittadina, garantiva che i separé dei “water a vista” sarebbero stati “montati martedì” (18 settembre) e che il tutto era da addebitare solo ad “un ritardo sulla consegna” (!!!).

Un normale cittadino, quasi sempre ignaro e ignavo, prende ingenuamente “per buona” l’informazione di un amministratore (soprattutto, poi, di un assessore “di così alto ingegno”!) e “casca” nella “supercazzola” di turno. Senza sapere che l’Amministrazione aveva dato l’incarico ad una ditta per la fornitura e l’installazione delle “paretine divisorie bagni” (e di altro materiale) solo pochi prima. Esattamente il 12 settembre (vedi determina 123_12.9.18). Poteva mai la ditta consegnare e realizzare dopo due-tre giorni dall’incarico (ci sono elementari procedure burocratiche ed aziendali da rispettare) lavori e opere deliberate all’ultimo momento?!? Non sarebbe stato più semplice dire la verità, chiedere scusa e riconoscere i propri errori?!?

L’assessore ha preferito, invece, “sparare” la solita “supercazzola”, arrivando persino ad intimidire chi osa contrastarlo. Come ha fatto con una coraggiosa mamma, alla quale va piena solidarietà, che insieme ad altre si era recata a scuola il venerdì precedente l’inaugurazione per rendersi conto dello stato delle aule, apostrofata dall’assessore in “stile superman”: “Signora, se vuoi è così, altrimenti prendi tuo figlio e lo porti ad un’altra scuola!”. Stendo un velo di misericordia, “condita” da doverosa indignazione, su questo fatto e sulle vicende (un po’ meschine) ad esso seguite. Sembrerebbe che verso questo amministratore incompetente e “montato” … “… ogne lingua deven, tremando, muta…”!

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Il precedente articolo aveva suscitato, come era prevedibile, alcune forti reazioni… ma voglio essere sincero.

Quello che mi sconvolge non sono tanto i Menozzi, i Felline, l’inutile tata Marra (delegata alla Pubblica Istruzione) e “compagnia cantando”, che si dimostrano quotidianamente delle nullità politiche e amministrative… mi sconvolgono, soprattutto – mi si permetta di dirlo liberamente ora che guardo con distacco e maggiore disgusto (e anche un certo disprezzo) al politicume locale di destra e di sinistra -, l’apatia, la sudditanza psicologica, il “ruffianismo”, la mancanza di “spina dorsale” di tanti cittadini, genitori ed insegnanti che permettono a simili soggetti di impernacchiarsi nelle loro incontrastate “supercazzole”, di  inaugurare solennemente e senza pudore scuole sedicenti “nuove” che creano ulteriori disservizi e non servizi efficienti, persino applaudirli (mentre meriterebbero solo fischi e aperte contestazioni), “promettere sempre” e “mantenere mai” senza che nessuno reagisca energicamente o senta il dovere di qualche salutare “schiaffone civico” a questi “lillipuziani”, che, ingigantiti dalle ombre della paura della gente, si permettono di “fare il bello e il cattivo tempo”.

Se continua questo andazzo, prendete i vostri figli e portateli a protestare nella stanza del Sindaco od occupare il Comune, invece di farli soffocare e “abbrustolire” dal caldo in aule piccole ed afose e far fare loro la pipì nei “water a vista”!! Per i bene dei vostri figli, protestate, fatevi sentire e rispettare!

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Meraviglia che l’opposizione non dimostri l’impegno e il dovere che la situazione richiederebbe. Ho visto che oggi, dopo i colpi mortali inferti due anni fa al centrosinistra dal noto e diabolico Terminator costretto “a darsela a gambe” dal Consiglio comunale, il comatoso circolo Pd ha dato finalmente un “segno di vita” ed ha diffuso un “pudico” volantino sul “caos” nelle scuole (leggi)… e pensare che la “nuova” ed evanescente segretaria Pd è da tempo anche componente, seppur muta, del Consiglio dell’Istituto Comprensivo e si presume, pertanto, che dovrebbe essere a conoscenza delle drammatiche realtà odierne e precedenti delle scuole di Collepasso… con quali iniziative e risultati?!?

La scuola dovrebbe essere la “perla degli occhi” di ogni amministratore (di maggioranza e minoranza). Un’Amministrazione decente dovrebbe garantire a ragazzi/e, insegnanti e a tutto il personale strutture e locali idonei, serenità, tranquillità e un ambiente scolastico favorevole e proficuo per la loro formazione.

… ma a Collepasso Menozzi sa solo realizzare e inaugurare “disservizi”, sparando puntuali “supercazzole” e offendendo quella fascia tricolore che indegnamente indossa in ogni occasione… a proposito e, soprattutto, a sproposito.

Tant’é… questo “passa il convento”… e tutti zitti, “allineati e coperti”!

Pantaleo Gianfreda


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