“Lu presepiu poareddhru”… Buon Natale!

24 Dicembre 2018 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Buon Natale a tutti/e!

In occasione di questo Natale riporto un bel componimento dialettale dell’ins. Giuseppe Marzano, “Lu presepiu poareddhru”, pubblicato sul 7° Albo “Dialetto e Tradizioni popolari in rima” del 2016.

La sua lettura farà certamente piacere e riflettere. Sia nel “gustare” il nostro dialetto, così magistralmente scritto da un autentico studioso e cultore qual è l’amico Pippi, sia nel rievocare antiche scene di tempi non molto lontani in cui miseria e povertà erano ancora prevalenti anche a Collepasso e in tutte le nostre contrade… sia, soprattutto, nel ricordare e riflettere che Gesù è venuto “povero tra i poveri” per riscattare l’uomo dal dominio dei pochi ricchi “epuloni”… ed oggi nel mondo (ed anche in qualche porta accanto a noi) i poveri vengono ancora ignorati, vilipesi, perseguitati, offesi, scacciati, lasciati affogare e morire non solo nelle acque del Mediterraneo (“mare nostrum” e “mare monstrum”) e nei tanti mari e luoghi di confine tra Paesi ricchi e Paesi poveri, ma persino (anzi, soprattutto) nelle coscienze di tanti “cristiani”, così “amorevoli” e sensibili verso il povero Bambino Gesù, nato ieri in una stalla perché nessuno dava alloggio a Maria e Giuseppe… così pieni, invece, di cattiveria e persino odio verso altri bambini poveri di oggi, nati sui barconi dei profughi o nelle moderne “stalle” dell’emarginazione e della miseria, e i loro tanti “Giuseppe e Maria” cui nessuno da alloggio, scacciati di terra in terra…

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Ricordiamo le sempre attuali parole di un vero cristiano, qual è stato nella sua vita “di opere e parole” don Tonino Bello:

“I Poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere ‘una gran luce’ dovete partire dagli ultimi … I pastori che vegliano nella notte, ‘facendo la guardia al gregge’, e scrutano l’aurora, vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio. E vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri che è poi l’unico modo per morire ricchi.

Buon Natale! Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza”.

Pantaleo Gianfreda


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Pantaleo Gianfreda