Si apre il nuovo Anno scolastico… parte da Collepasso la “rivoluzione del WC” (Water Common)
16 Settembre 2018Ha inizio lunedì 17 settembre il nuovo Anno scolastico dell’Istituto Comprensivo Collepasso-Tuglie.
Secondo il cronoprogramma fissato dal Consiglio di Istituto, l’attività didattica avrà termine il 12 giugno 2019 per le Scuole Primaria e Secondaria, mentre l’attività educativa per la Scuola dell’Infanzia terminerà il 29 giugno 2019.
Un doveroso saluto e un augurio a tutti i ragazzi e ragazze, alle famiglie, alla Dirigente, ai docenti e al personale Ata per un anno scolastico proficuo e denso di saperi, capace di formare al meglio le nuove generazioni.
Con il nuovo anno i ragazzi troveranno anche qualche nuovo docente. Dal 1° settembre, infatti, alcuni “storici” insegnanti della Scuola Primaria e dell’Infanzia sono andati in pensione. Come l’ins. Anna Maria De Donno, “tutta casa e scuola”, una delle migliori insegnanti della nostra Scuola, le inss. Marilena Negro, già responsabile di plesso della Scuola dell’Infanzia, Luciana Marini e Rita Moscara. A loro (mi scuso se ho tralasciato qualcuno/a) il ringraziamento per l’ultradecennale impegno scolastico e gli auguri di godersi in tranquillità e pace la loro meritata pensione.
Non sappiamo ancora con quanti alunni e classi (il “nuovo” sito internet della Scuola è carente in materia) e, soprattutto, in quali condizioni si avvia il nuovo anno scolastico. Ci auguriamo che i problemi denunciati nella drammatica lettera della Dirigente scolastica al Sindaco nel giugno scorso (vedi) siano stati definitivamente risolti dopo anni di attese e lavori infiniti, che speriamo siano finiti e realizzati “a regola d’arte” dopo tanti proclami, promesse e “figuracce” degli amministratori, che si apprestano, come ormai prassi da qualche anno, ad “inaugurare” anche quest’anno qualcosa di “nuovo” (che poi risulta sempre malfatto o malfunzionante).
Quest’anno, infatti, la novità è rappresentata dallo “spostamento della Scuola dell’Infanzia da Via Masaniello nei nuovi locali di Via R. Elena, con ingresso autonomo da Via R. Calabria” a seguito di Ordinanza-last minute (n. 55/14.9.2018) del Sindaco, dopo che tre giorni fa (13 settembre) il Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale aveva “autorizzato lo svolgimento dell’attività didattica della Scuola dell’Infanzia, nei locali appositamente destinati e riqualificati, nel plesso della Scuola Primaria”.
Naturalmente, le pagine facebook di amministratori sono puntualmente inondate di messaggi e foto che inneggiano, come ogni anno, alle nuove “meraviglie” scolastiche della grandiosa “era menozziana”. Salvo leggere nell’Albo Pretorio online che appena cinque giorni fa sono stati affidati ad una ditta locale con Determinazione Dirigenziale n. 118/11.9.2018 i “Lavori di pitturazione interna scuola dell’infanzia via Regina Elena” per l’importo complessivo di € 9.240 e che, con analoga Determinazione n.123/12.9.2018, sono stati affidati quattro giorni fa ad una ditta di Cavallino “lavori per la Scuola Primaria di via Regina Elena” per l’importo complessivo di € 18.592, riguardanti “la stuccatura e lucidatura del pavimento del Corridoio d’ingresso oltre a piccoli vani adiacenti”, la “pavimentazione della palestra in Pvc (Training Tarket)” e “la sigillatura delle finestre della palestra e paretine divisorie bagni” (oltre, probabilmente, altri piccoli interventi).
Eh, sì… perché, come si evince dall’eloquente foto del titolo, pubblicata tra le altre dai nostri incauti e “fanto(meno)zziani” amministratori, i bagni della Scuola dell’Infanzia sono “in comune” e privi ancora di pareti divisorie. Sarà un innovativo, socializzante ed “educativo” metodo per i nostri ragazzi quello di “fare la pipì” insieme?!? O sarà l’inizio di una sorprendente ed originale “rivoluzione scolastica del WC”, introdotta da quegli intrepidi e sorprendenti “rivoluzionari” che sono i nostri amministratori comunali?!?
“W.C.”, sia chiaro, non come acronimo di “Water Closet”, come pudicamente e anglofonicamente vengono identificati i bagni per i naturali e fisiologici “bisogni e bisognini” umani, ma di “Water Common”… “Bagni in comune”!
Questa sì che è una rivoluzione didattica e pedagogica di straordinaria importanza partorita dalla mente intrepida della pregiata ditta Menozzi&Company, che avrà certamente vasta eco nel variegato mondo scientifico e pedagogico degli addetti ai lavori (compresi, naturalmente, psichiatri e psicanalisti)!
Non solo… succede anche che le “nuovissime” aule della nuova “meravigliosa” Scuola dell’Infanzia, che contiene 25-26 bambini ognuna, non solo siano dotate di una sola finestra per il ricambio d’aria (e una sola presa elettrica) ma siano totalmente prive di impianto di condizionamento. Immaginate i poveri bambini con questo caldo settembrino e nel corso di tutte le giornate assolate! Possibile che aule moderne, da poco ristrutturate con tanti “(n)euri”, possano essere carenti di aerazione e privi di refrigerazione per permettere ai bambini di trascorrere le giornate nelle migliori condizioni possibili?!?
Beh… la “rivoluzione scolastica del WC” (a questo punto, interpretate e traducete come meglio vi pare l’acronimo…) prevede anche questi piccoli e “insignificanti” inconvenienti… “dettagli” che non minano il significato profondo e innovativo della “rivoluzione del WC”!
E lo scandalo maggiore sapete dov’è? Non solo in queste fantasmagoriche “opere” ed “omissioni”, ma soprattutto nelle “parole” arroganti e insolenti che un noto e “superlativo” assessore ha usato nei confronti di una delle mamme rappresentanti di classe, che, preoccupate dalla precaria situazione, si erano doverosamente recate due giorni fa a verificare lo stato delle “nuove” aule della “meravigliosa e “scintillante” Scuola dell’Infanzia. Di fronte alle legittime osservazioni della preoccupata mamma, l’eterno “superman della stupidità” ha risposto e provocato “da par suo”!
Naturalmente, a parte l’ironia, i genitori chiedono che vengano al più presto terminati i residui lavori e che si garantisca ai bambini un ambiente sereno e tranquillo.
Nonostante i noti e pasticcioni “Guai” che ci amministrano… auguri, ragazzi/e e buon anno scolastico… che Dio “ce/ve la mandi buona”!
Pantaleo Gianfreda
Alcuni manifesti di altre “inaugurazioni” o presentazioni